domenica 17 marzo 2024

Yazoo Basin Boogie, S. Grossman



Ciao amici, una voce fuori dal coro... Furch.

un abbraccione!

15 commenti:

  1. Bentornato Danilo, con un brano che conosco bene, molto ben eseguito, come al tuo solito d'altronde. Ma questa chitarrina? Non è che puoi cavartela così, dicci qualcosa di più. Ho letto molto sulle Furch, ne parlano tutti bene ma non ne ho mai toccata una. Dai, raccontaci la tua

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    1. Ciao Stefano, grazie. Per me le Furch sono chitarre strepitose, aggiungo che a parità di prezzo con Martin, Taylor e Gibson compri la plastica. Hanno un gran suono, il loro, diverso dalle altre, sono bellissime, legni masselli e selezionati, e sono fatte a regola d'arte, garantiscono qualità su ogni strumento. Insomma non ti capita la chitarra muta, cosa che avviene ad esempio con Martin. Questa è della loro serie Blue, tavola in cedro massello AA, fasce e fondo in Mogano africano AA (non sapele) Costo? 1150 euri. Vedi te... Vai sul loro sito e leggi bene cosa fanno per garantire questa qualità. Di fatto con 2700/3000 da loro compri una Rolls Royce.

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    2. Ho guardato ovunque, ovunque, non capisco perché non riesco più a rispondere come Danilo, dato che il post me l'ha fatto fare. Ma vabbè, me ne farò una ragione.

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    3. Stefano, solamente le Vintage series non convengono, perché vanno nella direzione suono Martin, e gli strizzano l'occhio anche sull'estetica.

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  2. Bluesman...bravissimo

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  3. Innnanzi tutto complimenti per l'esecuzione, ma ormai ci hai abituato a uno standard alto.
    Di queste Furch ho sentito dire sempre un gran bene fin da quando sono comparse. Credo che ormai il mito del made in USA sia abbastanza sfatato. China, Indonesia, Francia o Repubblica Ceca, chi vuole produrre strumenti di qualità ormai sa come farlo. In fondo di misteri non ce ne sono: conoscenza della Storia, buoni progetti, materiali selezionati, mano d'opera specializzata e cura produttiva. Se aggiungi passione per questo strumento e una politica commerciale che non punti solo al massimo tornaconto nel più breve tempo possibile fai prodotti di eccellenza. Hai detto niente, dirai! Ma chi vuole lasciare il segno può fare solo così, e quelli della Furch pare l'abbiano capito bene.

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    1. Ciao caro Mirco, innanzitutto grazie per i complimenti, non merito tanto... anche qui le solite storpiature e pure una nota cannata, ma va beh, per me la chitarra è solo un divertimento. Detto questo, hai perfettamente ragione su tutto, ma voglio correggerti su un punto. Come ben sai un 5 o 6 anni fa ripresi a suonare e partii con la sigma che tu stesso possiedi, per poi passare alla Eastman OM6 in massello, per poi finire alla 00018, premessa doverosa. Non sono per nulla convinto del made in china, se tu questa Furch la affianchi e provi a nastro dopo aver provato cinesi anche da 1400 euro resti basito così come ci rimasi io. Non sto a dirti che seppellisce serenamente anche le Taylor da 2 e passa mila euro ma è così. Ho passato un pomeriggio a suonare in negozio ed ero partito con l'idea di acquistare una Yamaha fg5, che a detta di tutti è una gran chitarra in quanto a differenza della FG3 fatta in Cina, la 5 viene prodotta in Giappone. Bene, stiamo paragonando la fiat panda alla BMW serie 3, per fare un paragone che non centra una mazza ma da l'idea. Cioè una chitarrina da 1100 euro che tu suoni e non rimpiangi una 00018, pur se con il suo suono, agli antipodi dal suono martin, ma ti garantisco FA VO LO SA. E non oso immaginare le serie più costose, altrimenti mi toccherebbe rimetter mano al portafogli. Ma poi ripeto, rifinita benissimo, la tavola perfetta e uniforme, le meccaniche che sono precisissime e un burro, la tastiera perfetta, la lavorazione del binding arrotondato, la rosetta in noce etc etc. La Yamaha da 1390 euro o una Eastman di quel costo le butti nel water. Fidati. Sono basito, ma è così. Nella registrazione la senti così ma perché ho sbagliato io e ho dato troppo riverbero, ma guarda, non pensavo ed è praticamente vergine. Complimenti ai cecoslovacchi che a breve spaccheranno il c... al mercato americano, se non l'han già fatto. Provare per credere Mirco. Un abbraccio

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    2. dimenticavo, se vai su Acoustic Guitar Forum e digiti Furch... ti si apre un mondo, e ti accorgi che su 100 commenti non ce n'è uno solo che parla male di queste chitarre, addirittura un tizio dice che la mia, che non è proprio la basica, ma diciamo l'entry level delle chitarre in massello (vero) è già più che sufficiente per stare in paradiso. L'altro dato fondamentale che emerge lo dice un tizio in riposta ad uno che diceva " e ma nella mia zona queste chitarre non posso trovarle in negozio per poterle provare" e lui disse "guarda, vai tranquillo, non esiste la chitarra fallata o che suoni diversamente da un altra, compri la serie Blue suona così, compri la serie Red suona colà, ma tutte suonano come dovrebbero suonare. Ti rendi conto? Ciao Mirko

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  4. Cercando un po' di info in rete si trova che la Furch ha sviluppato tecnologie proprietarie per manici e bracing che applica su tutti i suoi modelli e con una maestranza di 80 persone riesce a produrre 10.000 chitarre all'anno. Non sono numeri pazzeschi ma neanche poca roba e se, come dicono, tutti i modelli di ogni serie suonano allo stesso modo senza errori, ne deduco che abbiano trovato la quadra per produrre alta qualità in modo industriale. Quando succede, i concorrenti devono darsi una svegliata!

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    1. Mirko vai sul loro sito ufficiale e guarda bene, è tutto spiegato minuziosamente, ogni chitarra ha pure le demo sui suoni. Mai visto un sito di chitarre così accurato. E' spiegato tutto, sui brevetti, sui legni... sul discorso manico... sulle vernici. Con tanto di video. Il manico è rivoluzionario, confermo, la chitarra è sempre accordata, ma mi piacerebbe che andassi a leggere tu stesso. L'unico difetto che gli trovo è che diventa un po sbilanciata dalla parte del manico, se devo trovargli un difetto. Un abbraccio

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  5. Danilo, complimenti per l'esecuzione del brano, grande timing e tocco eccellente, per quanto riguarda la chitarra, devo dire che non conosco bene il marchio, ma da quello che hai detto più su, hanno un grande rapporto qualità prezzo, d'altra parte con me sfondi una porta aperta, perché ho sempre affermato, che spesso noi chitarristi siamo attratti dal marchio più che dallo strumento in sé, e spesso paghiamo più per il logo sulla paletta che per il valore intrinseco dello strumento

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    1. Grazie mille Mimmo....
      Si è così, non solo ci facciamo abbindolare spesso dal logo del brand famoso in paletta, ma paghiamo anche più del reale valore dello strumento a causa di questo. Ti abbraccio

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  6. Belle le Furch, provate anni fa, un amico le vendeva nel suo negozio. Ottima esecuzione, complimenti!

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    1. Hey ciao, piacere... e grazie del complimento. SI sono ottime le Furch e hanno prezzi umani. Ciao!

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