Questo blog è l'esperimento di un gruppo di amici appassionati di chitarre acustiche, musica e buona tavola. Potrebbero sembrare argomenti slegati, ma buon cibo e buona musica hanno parecchie cose in comune e la chitarra acustica è un ottimo ingrediente per cucinare musiche genuine. Non abbiamo nulla contro le chitarre elettriche, s'intende! Ci piacciono tutti gli strumenti musicali, soprattutto quando sono ben suonati, ma le lunghe discussioni su pick up, amplificatori, testate, effetti, cavi, plettri e pedalini ci annoiano a morte, un po' come gli hamburger e le patatine dei fast food. Come in cucina, per fare musica esistono mille attrezzi, ma l'importante è che la musica sia buona. E per quello servono prima di tutto mani, testa e cuore.
Benvenuti.
Buona musica a tutti!
Il team di Fingercooking
Onestamente non so se questa iniziativa vivrà a lungo, sarebbe presuntuoso assumerlo come una certezza. Molte cose cambiano col tempo, io stesso cambio impercettibilmente ogni giorno. Però arriva il momento nel quale quel vecchio maglione così comodo e confortevole si mostra all'improvviso liso e stinto, così diverso da quando lo avevo provato la prima volta...già diverso. Oppure il passare del tempo mi ha cambiato e il diverso sono io? Non lo so davvero. Improvvisamente, nel luogo che frequentavo da lungo tempo, ho avvertito insinuarsi la noia. Nei discorsi dei tanti nuovi arrivati non trovo niente in grado di interessarmi. Non è colpa loro ovviamente. Sono cambiato io, anche se il rarefarsi di contributi da parte di coloro che certamente sono in grado di sostenere quella comunità, mi ha convinto che questo sentimento di stanchezza è diffuso. Ma non voglio rinunciare al senso di amicizia (quello vero intendo, non quello che ci si scambia con un clic in certi social-network) che alcune persone, pur lontane, sono riuscite a trasmettermi.
Il mondo è diventato un posto strano, allargato a dismisura da tecnologie che, per me, nato in un'epoca in cui per telefonare si andava al bar di sotto perchè pochi avevano il telefono in casa, risultano ancora meravigliose, straordinarie. Ma sono ancora innamorato della chitarra acustica, perdutamente. Dentro questo legno, vi è un mare di poesia, di pensieri, di gioia e di tristezza che aspetta solo di essere tirato fuori.
Amicizia, musica, chitarre e, come in un immaginario convivio, buon cibo da condividere. Che posso volere di più?
17 febbraio 2013
Amicizia, musica, chitarre e, come in un immaginario convivio, buon cibo da condividere. Che posso volere di più?
17 febbraio 2013
"Reverendo" Pone
(sempre sia lodato!)
Sarzana AGM 2014.
Considerazioni sulla condivisione delle passioni e l’amicizia.
Benché non fossi
io quello che giungeva a Sarzana da più lontano (Andrea mi batte nettamente),
ho impiegato più degli altri FINGERCOOKERs a rientrare alla base, a causa di altri
impegni che hanno prolungato il mio peregrinare per l’Italia. Ciò nonostante, ho potuto assaporare a lungo, per due giorni interi, la scorpacciata di emozioni che si era concentrata nel week end ligure.
La prima considerazione che vorrei condividere con tutti i lettori del blog, riguarda non tanto le chitarre esposte, i concerti, o le conferenze del meeting. Gli altri lo stanno già facendo e magari troverò il modo e il tempo di dare anche io il mio contributo; quanto la fantastica atmosfera di condivisione e di amicizia che ha caratterizzato il 2° raduno FINGERCOOKERs. So che questo argomento spetterebbe “di diritto” a Stefano, ma sono certo che potrà approfondirlo con tutte le sue capacità umane e la sua eccezionale sensibilità.
Quello che voglio dire, è che gli otto FINGERCOOKERs che hanno partecipato all’evento, hanno portato questo blog a rappresentare un punto di riferimento imprescindibile per chi ama la chitarra acustica in Italia. Con le magliette uguali eravamo riconoscibili, autorevoli, e sicuramente abbiamo attirato l’attenzione degli altri partecipanti e degli espositori. Tutti sono ottimi musicisti e la jam session di sabato sera, con la rotazione degli strumenti, ne è stata la prova tangibile. Ma anche provando gli strumenti negli stands era di tutta evidenza. Poi ci sono i massimi esperti e conoscitori di chitarre acustiche in Italia. Sanno tutto di legni, catene, tastiere, manici, corde, end pins, pick up, capotasti, ponticelli, battipenna, etc. Ma anche perché sono tutti animati da una passione, un entusiasmo, una capacità di coinvolgimento che… andrebbe insegnata ai ragazzini nelle scuole!
E soprattutto perché tutti sono splendide persone, con cui ho condiviso questi 2 giorni come se mi trovassi effettivamente tra vecchi amici.
Eppure l’unico di loro che avevo già incontrato di persona era Mirco (fugacemente al AGM di qualche anno fa); gli altri, pur non avendoli mai visti, in realtà li conoscevo da anni. Si, perché leggendo i loro post sul blog (e ancora prima su un noto sito musicale), fuoriuscivano le loro qualità e peculiarità, permettendomi di imparare a riconoscerle. È bastato salutarci davanti alla fortezza Firmafede per dare un volto e una fisicità a quell’immagine di ciascuno di loro che già avevo, e immediatamente siamo diventati amici.
E questa atmosfera di amicizia che si è creata credo sia il vero valore aggiunto del AGM 2014.
Nel visitare la fiera necessariamente ci si separa; qualcuno si ferma a provare una chitarra mentre altri si spostano nei diversi stand. Non è possibile muoversi sempre uniti in gruppo negli spazi talvolta angusti della fortezza. Ma ci si ritrovava poco dopo per scambiare impressioni e pareri su quello che vedevamo e provavamo, condividendo quella passione che ci anima tutti. E non potevano mancare le battute, o le prese in giro che giustamente condiscono le amicizie.
Credo che esperienze come queste, ricche di quelle emozioni esclusive degli incontri reali, diano la vera dimensione dell’importanza di ritrovarsi quotidianamente in un luogo virtuale come il blog. Che potrebbe ancora crescere e coinvolgere più persone, trovare sovvenzioni e sponsor nell’ambiente per migliorare le funzionalità tecniche della piattaforma, o perché no, rappresentare un più efficace supporto per acquisti collettivi.
Ma se anche ci accontentassimo della dimensione attuale, avremmo comunque raggiunto un traguardo importante.
Complimenti a Mirco e Max (in particolare) per aver realizzato questa idea, e a tutti voi per aver scelto di frequentarlo. E’ un luogo pieno di persone straordinarie coi quali sono orgoglioso di poter condividere mia passione per la chitarra.
4 giugno 2014
Roby
blues_guitar_man