Una gita a Napoli…
mia figlia e mia nipote se ne sono andate per quattro giorni a Napoli. Sono andato a prenderle al ritorno alla stazione e mia nipote (8 anni e tanta parlantina) mi ha raccontato: “Sai nonno, all’ospedale delle bambole le aggiustano come in ospedale e quelle dei bambini vengono ricoverate in codice rosso! Quelle dei grandi invece possono aspettare perchè sono in codice giallo….”
Non posso fare a meno di sorridere pensando alla gentile genialitè di questi artigiani napoletani.
Forse il blog mi classifica come "anonimo", ma sono sempre il Reverendo.
Sono stato a Napoli sotto le feste di Natale, ed ho visitato anche io l'ospedale delle bambole, e si, sono geniali, poi a pochi passi da lì, in una parallela di Via Toledo, ho scoperto anche una bottega di un liutaio da rimanere a bocca aperta, insomma Napoli, regala ad ogni angolo delle gradite sorprese
RispondiEliminaI bambini sono la fantasia e la creatività. Stupendo ascoltarli. Buon giorno Reverendo.
RispondiEliminaNapoli ci sono stato ad agosto, è tutta una sorpresa, un inventarsi qualcosa per tirare avanti, mi ha lasciato sentimenti contrastanti, da una parte una grande voglia di vivere e un passato da grande capitale, dall'altra l'impressione di un gran teatrino.
RispondiEliminaE' una città unica al mondo. Mi ha fatto un po' la stessa impressione che ha provato Giancarlo. Uno spettacolo continuo, allo stesso tempo vitale e decadente. Una genialità sorprendente ma rassegnata, applicata alle piccole cose, che quelle grandi non si possono cambiare.
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