sabato 22 luglio 2023

Quando il cazzeggio diventa brand.

 Alzi la mano chi non si è mai divertito a italianizzare il nome di qualche star inglese o americana. Stefano Meraviglia, Giacomo Sarto o il più improbabile Michele Gessoni tanto per restare in ambito musicale, oppure Tommaso Crociera e Giulia Roberti per il cinema. Infantile e innocuo cazzeggio che strappa sempre qualche sghignazzo. Ora immaginate di dover montare una muta di corde in nylon su una chitarra acustica (si, l'ho fatto!). Allo scopo esistono specifiche corde in nylon dotate di terminale con anellino, come quelle in metallo, per essere alloggiate nei ponti con i pin. Cercando in internet per vedere cosa offre il mercato, mi è caduto l'occhio su una confezione di Ernie Ball. Fin qui nulla di strano, molti produttori offrono mute adatte allo scopo. Se non fosse che la specifica muta di Ernie Ball è contrassegnata dal marchio Ernesto Palla. Dopo aver riso per una decina di minuti ho fatto ricerche per appurare se il signor Ernie Ball non avesse origini italiane, nel qual caso si tratterebbe di “cazzeggio inverso”, ma non ho trovato nulla in proposito, se non che il marchio americano ha scelto il gruppo Eko come distributore ufficiale per l'Italia. Già mi immagino la riunione nel quartier generale del gruppo marchigiano, col CEO che sprona lo staff. "Bel colpo ragazzi, siamo official partner di Ernie Ball, ora dobbiamo italianizzare il brand". "Capo, io una ideona ce l'avrei!".

 



10 commenti:

  1. Poi magari, quando cala il caldo, vi informo sui risultati della conversione da chitarra steel string a nylon string. Ho cominciato con una muta di D'Addario che ha dato alcuni problemi, ora confido parecchio nelle Ernesto Palla!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avevo letto su Accordo tempo fa il nomignolo Ernesto Palla, ma pensavo fosse stato storpiato da un utente, già allora mi fece sorridere, non credevo però che addirittura si trovasse il nomignolo sulla confezione.. tornando al concetto delle nylon strings su acustica sono un po' scettico sul risultato, nel senso che io già parecchi anni fa volevo provarci a montarle ma tutti me lo sconsigliarono perché il risultato sonoro, a detta di più esperti, non era buono.. poi ci aggiornerai.. P.S. se dovessi apparire come anonimo, sono ChickenSteven

      Elimina
    2. Sto testando queste Ernesto Palla, poi farò un articoletto.

      Elimina
    3. Comunque già posso confermare che il suono al naturale perde parecchio volume, ma se la chitarra viene amplificata il problema non si pone. Inoltre, nell'ambito della musica pop, ottenere un suono decente dalle corde in nylon è più facile rispetto a quelle in metallo.

      Elimina
  2. non ci credo, Dai su l'hai fatto tu in un photoshop raptus, oppure l'hai trovato sul web... su che chitarra le hai messe? (scommetto la RK Shoemberg)

    RispondiElimina
  3. Eh si, la realtà supera la fantasia :D
    In effetti la RK Schoenberg sarebbe stata la più adatta, ma per necessità ho convertito la Cort sfx-5. Dopo che il saxofonista del gruppo, che a volte funge da secondo chitarrista, ha danneggiato la sua classica Ibanez amplificata, gli ho dato la Cort che come muletto da palco è affidabile e svolge decorosamente il suo lavoro (la RK non è amplificata). Ma quando ho notato che alla fine di ogni pezzo Andrea si massaggiava le dita ho capito l'antifona, quindi abbiamo provato a convertire la Cort.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, per il suono è vero, sul nylon abbiamo meno pippe, basta che dia un po' quell'idea lì e va bene. Piuttosto la tensione com'è? mi immagino che per tirare fuori un po' di suono acustico siano un troppo morbide...

      Elimina
  4. Ma davvero!!??? 😂 🤣 😂 🤣 😂 🤣
    Comunque qualsiasi chitarra acustica con le corde in nylon, suona come una scatola di scarpe con gli elastici... Ovviamente da amplificata no, come saprai meglio di me, gli spessori in gioco sono maggiori, e montare le corde in nylon su una acustica, è come pretendere di muovere le fronde di un albero soffiando... Ma Michele Gessoni, non era Michele figlio di Giacomo? 😂 🤣 😂 🤣

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verissimo, è come montare ruote da bicicletta su una moto! :D
      Però il suono amplificato esce decente quasi subito, senza tutte quelle tipiche correzioni che richiede una acustica con le corde in metallo. Tanto che molti modelli di chitarre amplificate con corde in nylon hanno forme e spessori che ormai non hanno più nulla a che vedere con una chitarra classica. Ovvio che da spente non suonano! E anche il suono amplificato è decente per un ambito pop, un po' come accettiamo il suono quack di certi piezo sulle acustiche. Per il mio gruppo è una soluzione efficace anche per diversificare i suoni nei pezzi con due chitarre.

      Elimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]