Non può essere un caso che alcune persone si conoscano su un sito, trovino subito un certo feeling e poi, una volta deciso di incontrarsi, scoprire che quegli amici virtuali sono in realtà amici veri e propri, persone fantastiche che ti sembra di frequentare da sempre. Non è un caso, perchè queste persone sono i cookers, perchè aldilà della nostra passione per la chitarra e la musica, c'è di più.
Quando ci incontriamo, magari anche con mogli e figli al seguito, spesso ci si trova in sintonia anche su tanti altri aspetti. E questo vale davvero per tutti i cookers che ho avuto il piacere di incontrare sino ad oggi ( praticamente tutti o quasi). Di alcuni sono stato anche ospite in varie occasioni, come da Dario nel primo raduno per Sarzana, da Mirco per l'anniversario di Vince, e a Torino da Beppe e da Gianfranco. E proprio loro due ho avuto il grande piacere di rincontrare in questo weekend che ho passato a Torino in visita ad un'amica di famiglia. Praticamente 3 giorni pienissimi già organizzati, ma ho voluto fortemente ritagliarmi un momento con loro. Beppe era subito partito con un invito per un barbeque ma il tempo è stato inclemente. Allora Jan ha subito invitato tutti nella sua splendida casa per una cena. Che dire, serata fantastica! Sulle prelibatezze arricchite dai tartufi che jan ci gratuggiava sui piatti e sui beveraggi non sto neanche a dire, sicuramente Andrea e Mirco che c'erano la volta scorsa prima di Orta saranno invidiosi eheheheh Con me c'era mia moglie e la nostra amica Mery, con Beppe sua moglie Gabriella, e con Antonella e Jan è stato subito amore a prima vista. Come tra vecchi amici il tempo è volato e le due di notte sono arrivate in un attimo. Solo una toccata e fuga nel cuore della nostra passione, con Beppe che ha portato la sua chitarrina di liuteria e che ci siamo spupazzati per, ahimè, qualche decina di minuti. Gianfranco, pur essendo un elettrico nell'intimo, una volta imbracciata ne è rimasto stregato. Chitarra leggera, comoda, che non fa certo del volume il suo punto di forza, ma nell'equilibrio dei suoni e nella tastiera davvero scorrevole. E poi è davvero bella, al punto da farmi dimenticare la paletta che vista in foto non mi aveva entusiasmato. Davvero un bell'incontro che spero possiate fare anche voi se solo decidessimo per questa nuova reunion di cui parliamo ma che mai si realizza. Mi mancate tutti, perchè i cookers sono speciali...Finisco con qualche foto e un divertente videuzzo...
Stefano ha descritto con molta precisione quello che abbiamo provato lo scorso sabato sera. Aggiungo che non sempre è semplice ritrovarsi con amici, anche di lungo corso, dopo anni che non ci si frequenta (sei dall'ultimo finger-raduno!) e ritrovare subito il feeling che si aveva nei tempi scorsi, come è avvenuto in questo caso.
RispondiEliminaRiguardo al filmato, la chitarrina è un gran bello strumento, ma il chitarrista vale proprio poco ...
Ma che vale poco, è colpa del grappino che ti avevo appena versato ( dopo il prosecco rosè, l'altro prosecco, il liquore alla genzianella, quello alla nocciola, allo zafferano, al.....) Mi fermo qui ;-)))))))
EliminaQuanto sarei voluto essere lì con voi... Molti dicono che il web, è la fucina dell'odio... bhe, secondo me il web è uno strumento e come tale va considerato, se cerchi odio trovi odio, se cerchi persone come te che credono nell'amicizia ed hanno come te interessi da condividere, li trovi... Non sarà il nostro un sito che fa tendenza, ma dietro ci sono persone vere con un cuore ed una passione grandissima!!!!
RispondiEliminaA Ste!!! Ma na foto a te nun te l'hanno fatta!? 😁😉
EliminaNo, niente foto...ma "canto" la chitarra solista nel finale del video ahahahahah Dai Mimmo, a parte incontrarsi io e te che siamo vicini di casa, al prossimo raduno dobbiamo essere tutti. P.S. Tua moglie tutto ok?
EliminaIl 19 dobbiamo andare a Napoli per fare una PET...speriamo bene!
EliminaA casa di Jan sua moglie, santa donna, aveva preparato una mousse di non mi ricordo cosa, da spalmare su fette di pane casereccio. Una libidine.
RispondiEliminaJan e Anto sono padroni di casa esemplari: buon cibo, annaffiato nel migliore dei modi, e poi una conversazione sempre interessante in una splendida cornice. Ho detto tutto...
EliminaBuongiorno a tutti, ci terrei a dire che sono le persone a fare la differenza, non i luoghi o le cose, e in questa felice occasione di ritrovarsi ne ho avuto la gradevole conferma.
RispondiEliminaHo avuto il piacere di rivedere Stefano e Beppe e di conoscere le relative consorti, Elisabetta e Gabriella e l' amica romano-torinese Mery, con cui anche mia moglie Antonella ha trovato subito un feeling come se fossero vecchie compagne di scuola.
Noi chitarromani ce la siamo contata anche parlando di musica e chitarre, ma è stata una serata conviviale in cui l discorsi si sono prolungati in più argomenti, coinvolgendo tutta la compagnia.
E' andata bene che la stagione per la ricerca del tartufo è iniziata iul 1 giugno e il mio fido lagotto qualcosa ha trovato, non ancora profumato come a luglio e agosto, ma almeno la soddisfazione di metter in tavola qualche scorzone l'abbiamo avuta.
Ringrazio per i complimenti sulle portate e i beveraggi, i Cookers si difendono bene con calice e forchetta, e la cosa non può che farmi piacere.
E' arrivato poi il momento in cui Beppe ha aperto la custodia e abbiamo potuto ammirare la sua chitarra di liuteria, la Giovannini.
Devo ammettere che ultimamente la chitarra acustica la imbraccio poco, uso la chitarra elettrica con innumerevoli effetti, tra cui, anatema, l'effetto chitarra acustica, e il sinth, in quanto rapito dal genere neofolk e nuovamente innamorato della new wave, dark wave e sinth wave.
La chitarra di Beppe è davvero un gioiello. Bella, curata in ogni particolare, ma soprattuto ha una suonabilità, uso una parola forse impropria, spettacolare.
Un manico scorrevolissimo e un setup a prova di dita artrotiche come le mie che, con ormai 68 anni, devo fare i conti purtroppo anche con quello.
Normalmente ho le 09 su tutte le elettriche, 010 su quelle acustiche a parte la Tangona che monta le 011. La chitarra di Beppe monta le 012 e mi sembrava di suonare delle 09.
Mi ha spiegato che parte del merito è del setup, e sono quasi dell'idea di portare a Caraglio dal liutaio Giovannini la Tangona a rifare il setup.
E' stata una serata magica, come quella di qualche anno fa, con Beppe, Stefano, Max, Mirco e Andrea, in cui facemmo le 4 del mattino, con noi che suonavamo e cantavamo e mia moglie che dormiva sul divano e una gatta dentro la custodia della chitarra.
Con questo bellissimo ricordo mando un caro saluto a tutti... e speriamo di incontrarci di nuovo presto...
Ps... Antonella mi ha chiesto se veniva anche il Reverendo, perchè in caso affermativo avrebbe preparato la mousse di tonno e prosciutto cotto.. ;-)
Grazie all' Antonella del pensiero.
EliminaHai ragione da vendere, sono le persone a fare la differenza. Ma se il resto è all'altezza è sicuramente meglio eheheheh I consigli di Beppe sul setup sono sacrosanti, quasi sempre non è colpa ( o merito ) di corde più o meno spesse, cosa a cui anche io tempo fa credevo, ma un setup fatto a mestiere fa si che l'action di una chitarra sia il più comodo possibile senza frustamenti o ronzii vari, e soprattutto senza perdite di suono ( nei limiti ). Chiaro, corde più lontane dalla tastiera permettono vibrazioni maggiori, ma se l'imperativo è assecondare le nostre mani artrofiche vedrai che un liutaio saprà accontentarti. Per cui portagli la tangona, magari vacci con Beppe che lo conosce, e poi ci farai sapere. Una chitarra comoda ci fa suonare meglio. E di più!
EliminaP.S. Epperò mo' sta mousse di tonno e prosciutto cotto la voglio assaggiare anche io eheheheheh Abbraccioni fratè, anche alla sorè
quanto mi piacete attorno ad un tavolo e con la chitarra in mano!
RispondiEliminaPer questo dobbiamo vederci ;-)
EliminaMo che beel, che beeeeel ! Dal reportage del Romano mi sembra come se fossi stato lì pure io. Perché quelle serate da Beppe e Jan sono tra i miei ricordi più belli! (Già lo so, Stefano avrà detto che i tartufi li hanno inventati i romani...)
RispondiEliminaChiaramente. Infatti un quartiere di Roma si chiama Tufello eheheheh Daje, rinnoviamo sti ricordi ;-)
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