Ieri, un po’ per sfizio e un po’ per curiosità, ho partecipato ad un mercatino su una piazza del centro città dedicato all’ “artigianato creativo”.
Appena scaricata la macchina mi sono reso conto che, nel confronto con gli altri espositori, il mio povero gazebo da quattro soldi pareva uno straccetto da profugo. Ben presto i numerosi piccioni l’hanno pure bombardato di cacca. E va be’, la piazza è casa loro.
Ho posizionato tutti i miei pannelli dipinti e mi sono seduto in attesa, sperando in una vendita tumultuosa. Devo dire che non c’è stato nessun tumulto. Il flusso delle persone va ad orario e la gente si muove come pecore, tutte insieme ad ondate, secondo misteriose regole. Stare lì senza fare assolutamente nulla è davvero stancante, A fine giornata (il mercatino è terminato alle sette di sera) viene spontaneo fare un rapido bilancio: un paio di vendite, qualche gentile complimento e molta rottura di cxxxxxx mah… booo..? Ma che ci faccio qui ?
Che ci faccio qui è la domanda che un po' tutti si dovrebbero fare in questo mondo, specie ultimamente...tu hai mostrato le tue opere, e qualcuna è davvero notevole. In mercatini del genere va a fortuna, se becchi un "gregge" interessato può essere proficuo, altrimenti ci hai provato e via alla prossima. Gli unici davvero contrariati saranno stati i piccioni, ma magari con tutta la spazzatura che lascia dietro se l'umano gregge hanno lautamente banchettato. E scagazzato qua e la ahahahahah
RispondiEliminaBeh, il colpo d'occhio del gazebo non è davvero niente male...ti sei dato da fare parecchio, purtroppo l'arte/artigianato e la vendita sono due cose molto distanti fra loro, devi inventarti qualcosa. Per esempio, secondo me, già esporre qualche prezzo potrebbe aiutare a creare interesse, di solito in questi casi la gente non ha la minima idea di quanto costino le opere e magari non chiede...
RispondiEliminaSe ci torno proverò a mettere qualche cartellino col prezzo...io li faccio per hobby e passatempo. Se avessi il posto me li terrei tutti io perchè mi piace guardarmeli, ma sono costretto a darli via e i prezzi sono da sgombero: da 40 a 80/90 euro per i più arzigogolati...
EliminaL'idea dei cartellini col prezzo è buona, ma raddoppia le cifre che citi sopra, poi se qualcuno si mostra interessato e vuole contrattare hai margine per scendere un po', senza rimetterci il costo di materiale, pennelli, vernici, ecc. Riguardo la noia, potevi portarti una chitarra e suonare un poco, magari attirava di più l'attenzione della gente (o almeno ti passava più veloce il tempo!)
EliminaIn questi tempi bui, l'arte e l'artigianato passano in secondo piano, la gente va per mercatini non per apprezzare e comprare, ma per staccare il cervello dalle migliaia di problemi che li affliggono, per cui, tu non hai colpe, e il tuo gazebo in altri tempi sarebbe stato preso d'assalto da compratori e gente interessata
RispondiEliminaDove eri, alla Pomposa?
RispondiEliminaLa prossima volta che fai delle esposizioni a qualche mercatino fammi sapere qualcosa, o scrivilo prima sul blog, anche perché mia moglie è interessata a queste cose, a Cervia la scorsa estate in un esposizione di quadri e dipinti si è presa un quadro di un pittore del posto e lo ha pagato 450€, non me ne intendo se son pochi o troppi, però quei tuoi pannelli con gli slogan delle vecchie pubblicità a lei piacciono parecchio, non so tu a quanto li venda, ma la prossima volta che farai un mercatino ci si può incontrare, sia per ammirare sia per conoscerci perché no;)
Ero in piazza Matteotti. Forse, se me ne verrà voglia, ci torno a fine aprile. Quello di G.B. Carpanetto (poster FIAT primi '900) una signora me lo ha preso per 80 euro....poca roba, altro che 450 !!!!
RispondiEliminaIn effetti era molto bello!
EliminaBene, se ci sarai di nuovo una capatina verrò a farcela,
Eliminacomunque quello che mia moglie pagò 450€ era un dipinto su tela 60x70 circa, un quadro originale, a Cervia c'era gente che i propri dipinti li vendeva anche a 1000€, molto belli a detta di mia moglie ma non idonei per le nostre tasche
In effetti partecipare ai mercatini è uno stress notevole, molto sbattimento e incassi molto incerti. Forse conta anche la necessità di farsi conoscere, che richiede un certo investimento in tempo e sbattimenti. Credo che molte "pecore" a zonzo, che spesso son sempre quelle, abbiano bisogno di rivedere più volte lo stesso banchetto prima di prenderlo in considerazione. Purtroppo l'idea che le cose belle si vendono da sole non regge più, in nessun settore.
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