Ciao, ricordate il mio post della scorsa estate, dove la mia Guild D-40 complice il secco si diceva, o forse complice l’umidità, l’action si era totalmente abbassato?
Bene, ora dopo metà autunno e tutto l’inverno chiusa dentro la sua custodia cosa è successo?
Praticamente è successo l’opposto, l’action si è alzato tantissimo,
Allora io mi chiedo, visto che la chitarra è rimasta chiusa dentro la sua custodia per circa 4 mesi lontana da fonti di calore, ma non è che più di dare la colpa al fattore secco o umidità, tutto questo succede per colpa del caldo o del freddo?
Visto anche considerato che l’ambiente del mio studio dove tengo la strumentazione d’estate non ci sono climatizzatori accesi e d’inverno il termosifone lo tengo spento in quella sttanza e ci saranno intorno ai 18/19 gradi, cominciano a sorgermi dei dubbi o dei quesiti, il primo è che quella chitarra soffra di più della Martin nei cambi dal calddo al freddo, il secondo dubbio, non è perché visto considerato il fatto di aver tenuto la Guild l’estate scorsa fuori dalla custodia allora ci sta che abbia patito qualcosa, ma stavolta la chitarra è rimasta chiusa dentro al suo case con il suo deumidificatore incorporato, per cui non credo abbia sentito sbalzi repentini di umidità ma piuttosto avrà subito il cambio di temperatura.
Ad esempio le mie chitarre elettriche sono fuori dai case e appese al muro dello stesso studio dal 2018 fino ad oggi e non è successo niente ai manici, l’action di queste è sempre uguale, al limite si ossidano prima le corde ma per il resto queste che sono sempre lì fuori appese alla parete dalla mattina alla sera, da gennaio a dicembre non mi hanno dato problemi inerenti all’action che cambia vertiginosamente.
A questo punto per riportare l’action più bassa, devo fare come lo scorso anno e tenerla fuori dalla custodia, poggiata sul trespolo e vedere se con l’arrivo dei primi caldi l’action si abbassa, oppure è meglio tenerla ancora dentro la custodia e abbassare l’accordatura?
Grazie a chi vorrà rispondermi, saluti e buona domenica.
Non sono un esperto in queste cose, ma avendo in casa una decina di strumenti ( acustici, elettrici, in case, sugli stand o appesi ) ti dico che , per esperienza, gli strumenti acustici soffrono di più i cambiamenti climatici, che siano di umidità che di temperatura. Forse dipende dal fatto che le casse vuote ( ma piene d'aria ) sono soggette a cami più importanti rispetto alle solid body. Solo la Strato un paio di volte ha dato segni di differenze nell'action ( poi tornato tutto nella normalità da solo ) ma le acustiche ogni estae/inverno danno segni di "sofferenza". Mai al punto di impedirmi di suonare comunque. Il legno con cui sono costruite è morto, chiaramente, ma resta un materiale vivo nelle sue risposte all'ambiente e sicuramente anche i metodi di costruzione ( legni, invecchiamento, incatenature ) avranno la loro influenza. Io oramai la prendo con filosofia, ma sicuramente qualcuno più esperto, tipo Mimmo, potrà rassicurarti. Intanto non smettere di suonare ahahahahah
RispondiEliminaEh me ne sono accorto che le acustiche soffrono di più gli sbalzi rispetto alle elettriche, ma più di tutte la Guild;)
EliminaComunque grazie dei feedback, proverò a fare come dice Beppe più sotto di lasciare la chitarra fuori dal case:)
Anche io non sono molto esperto, ma penso che più che il freddo (18 gradi é una temperatura ancora accettabile) sia un eccesso di umidità... Se è sempre stata nella custodia chiusa con l'umidificatore bagnato, può darsi che sia troppa umidità per un top molto sensibile a questo fattore. Prova a tenerla per un po' fuori dalla custodia, su uno stand.
RispondiEliminaProverò, grazie Beppe.
EliminaI cambi repentini di temperatura, possono generare delle cricche, lungo la fibra del legno ma non mi è mai capitato di vedere cambi di Action dovuti ai cambi di temperatura, questo è un fenomeno legato ai cambi di umidità nell'aria, poi molto dipende dal grado di invecchiamento del legno, un legno più stagionato, subisce meno il fenomeno del cambio di volume dovuto alle variazioni di umidità, forse, I legni della tua Guild, non sono stati stagionati adeguatamente, e col tempo questo fenomeno si attenuerà, onestamente, non vedo altri motivi
RispondiEliminaProbabilmente l'ultima che hai detto, o almeno penso così pure io, visto che con le altre acustiche non ho mai avuto nessuno di questi problemi e l'ambiente è il medesimo.. grazie Mimmo.
Elimina[img]https://2.bp.blogspot.com/-yXnwq0CLItk/U5OwJsunJfI/AAAAAAAAAqI/Z0ccvfjknFQ/s1600/1.jpg[/img]
RispondiEliminaTemperature attorno ai 20° non influiscono sulla stabilità dei legni. A meno di sbalzi molto grossi di temperatura (e non è il tuo caso) il fattore determinante è l'umidità relativa. Visto che hai tenuto la chitarra nell'astuccio con l'umidificatore interno, o hai caricato troppo spesso l'umidificatore oppure, come dice Mimmo, la tua Guild ha legni poco stagionati e molto sensibili all'umidità. Comunque in questi casi, quando il problema è dato dall'umidità ci si comporta agendo al contrario: se la chitarra ha i sintomi di troppa umidità bisogna lasciarla seccare e viceversa.
RispondiEliminaQuanto detto vale se non si sono manifestati problemi strutturali (spero di no). In ogni caso controlla se il ponte è ancora ben saldo e non si sta scollando. Se la chitarra ha il manico avvitato (bolt on) controlla che non si sia smollato. Anche questi sono problemi abbastanza frequenti.
RispondiEliminaAllora il ponte sembra perfettamente attaccato, non mi pare che abbia manico avvitato, per il resto penso che Mimmo abbia ragione del fatto che potrebbero essere i legni non perfettamente stagionati.. visto che con la Martin e con altre acustiche non ho mai riscontrato questo fenomeno, pazienza.. grazie anche a te per il tempo dedicato.
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