Ieri il corriere mi ha consegnato i cd che il gruppo ha fortemente voluto realizzare. A dir la verità solo alcuni spingevano ed io non ero tra questi anche se i pezzi erano miei.
Comunque è andata. Come dice la mia banca quando faccio un bonifico :”raccontaci la tua esperienza”, posso dire che l’esperienza è assolutamente da NON ripetere. Mi sono affidato ad una ditta trovata su internet che fa questo lavoro, sperando che mi sollevassero da ogni impegno.
La grafica del cd l’ho fatta io…e va be’, facevo questo di lavoro e mi è toccato anche per risparmiare. Ma fare un impianto stampa non è come sbizzarrirsi con foto, logotipi ecc ecc Ci sono regole da rispettare se no esce una schifezza. Io poi detesto parlare con un computer come quello della mia banca.
I problemi, gli inghippi, le rotture di c….i sono cominciati con il master che voleva fatto in un certo modo che il fonico al quale ci siamo rivolti non poteva fare.
L’apoteosi della rottura di balle è arrivata con la documentazione SIAE. La burocrazia dietro questa cosa mi ha fatto uscire dai gangheri e mi ha nauseato a tal punto da indurmi quasi a mollare tutto e rinunciare. Che vadano tutti al diavolo.
Vabbè, ora è finita. Adesso abbiamo un bel cd cellofanato e con tanto di bollini SIAE. Già obsoleto prima ancora di nascere (il lettore non lo mettono più nemmeno nelle auto ormai).
Ma io li capisco i ragazzi. Abbiamo cominciato a suonare insieme nei dancing nel 1972. Oggi siamo solo “avanzi di balera”. Sono più di cinquant’ anni che ci conosciamo. Si voleva qualcosa da dare agli amici, da poter tenere in mano, per auto-celebrarsi in qualche modo, qualcosa da aprire e leggere le quattro paginette che raccontano di noi, un tempo ragazzi nella meravigliosa avventura della musica. Un roba che mi fa tenerezza ma che in fondo mi lascia un velo di malinconia addosso.
Malgrado le rotture di balle, per realizzarlo, avete fatto benissimo a pubblicarlo, hai detto bene: avere tra le mani qualcosa di tangibile e che già ad un primo sguardo mette in moto tutti i ricordi e le emozioni di anni suonati insieme, e all'ascoltatore, instilla la curiosità e la voglia di ascoltarli, non ha prezzo! La stessa cosa non la si può dire per una chiavetta USB, o per un canale in SoundCloud
RispondiEliminaDa quella trafila ci sono passato parecchi anni fa, quando col gruppo suonavamo cose mie e decidemmo di fare un cd. Allora il cd era ancora il supporto standard, quindi aveva un senso, ma senza un distributore ufficiale era come non averlo, se non per mettere un banchetto ai concerti, cosa che forse potrebbe funzionare ancor oggi. Ricordo che l'idea partì secondo certe previsioni che poi sballarono. Una volta registrati i pezzi ci volle uno studio apposito per mixarli e quando finì il mixaggio scoprimmo che occorreva un altro studio per la masterizzazione. Altri soldi da spendere, per non dire dei bollini siae. Oggi è un bel ricordo e non rimpiango certo quella trafila laboriosa, fu una bella esperienza che è rimasta.
RispondiEliminaCi sta la malinconia del tempo che passa, e che fu, ma viviamo il presente ed un CD ben fatto resta un ricordo da tenere con soddisfazione. Poi si continua a suonare finche ce la facciamo, daltronde che altro possiamo fare?
RispondiEliminaPossiamo/dobbiamo continuare a suonare! Magari mettendo da parte la malinconia ;)
Eliminabravo MIrco, è quello che ci fa andare avanti
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RispondiEliminaIntuisco la rottura di c...i che ci sia dietro, ma rimane comunque la soddisfazione di aver un prodotto tangibile di tanto lavoro fatto con la tua band e che ha oltretutto il valore aggiunto di essere delle tue composizioni originali.
RispondiEliminaAl prossimo raduno fingercooking (perchè ci deve essere un prossimo raduno, prima o poi), portane qualche copia!