Con le registrazioni siamo purtroppo fermi. Il batterista si è rotto un braccio e il fonico ha recentemente perso suo padre in un incidente. Si vede che il fato per adesso non vuole.
Io però, a passatempo, vado avanti con i miei pannelli (definirli quadri è una parola grossa). Fatto sta che piacciono e una signora che ha la passione per il commercio, ogni weekend, allestisce un banco di vendita nei mercatini, e me li ha chiesti per venderli. E il bello è che si vendono.
Non mi invento nulla, sia chiaro, trasformo delle fotografie, ricostruisco manifesti pubblicitari d’epoca (quelli di Marcello Dudovitch mi piaccioni un sacco)
C’è perfino chi ha insistito per avere il mio numero di telefono e mi ha chiamato. Io preferisco non apparire e la signora del mercatino ha fatto un’eccezione vista l’insistenza del tipo.
- Vorrei ordinarle due quadri…-
- Ok, che soggetto vorrebbe? -
- Faccia lei…mi piace il suo stile - (ha detto proprio così per la peppa)
- Va bene, ma quando saranno pronti li troverà presso il banco del mercatino che lei sa - (mi tengo sul misterioso come Bansky, fa più fino e firmo i pannelli dietro con il nome di MADAM, termine palindromo che ho ricavato da nome e cognome)
Non sono in ballo molti soldi ovviamente, e faccio a metà con la mia venditrice, ma me basta poter continuare il passatempo e pagarmi quel poco di cose che uso. Il legno è tutto di recupero, come piace a me. Venderli comunque mi libera spazio in garage, il mio atelier, sennò non saprei come fare.
Ve ne mostro alcuni, dei quali mi è rimasta solo la foto perchè sono stati venduti.
Deve essere un fato regionale perché anche noi abbiamo il batterista fuori gioco da un po' per motivi di salute. Comunque complimenti, gran bella soddisfazione Max, Pone, Reverendo, Brugola, Madam... Come direbbe il romano: Zelig te spiccia casa! :DDD
RispondiEliminaComplimenti sono molto belli! Se può interessarti per trovare spunti per prossimi soggetti, dai un'occhiata anche alle copertine che Norman Rockwell faceva per il The Saturday Evening Post (poi diventate emblematiche dell'incrollabile ottimismo naif dell'America degli anni '50) oppure alle illustrazioni di Arthur Rackham
RispondiEliminaE bravo il dr. brugola, sempre a darsi da fare. E con ottimi risultati, sempre. Dallo scorso anno, dopo che la pitturite mi ha contagiato, ho sfornato decine e decine di quadri di varie dimensioni, con cui ho tappezzato le pareti di due case, più qualche regalo...ma ho ancora una certa pudicizia nel solo voler pensare di venderne qualcuno, anche se qualche richiesta c'è stata. Troppa modestia o sono proprio un farloccone? Bah...
RispondiEliminaNon inventerai nulla, ma a riprodurre sei molto bravo e i tuoi pannelli in legno riciclato mi piacciono molto.
RispondiEliminaTu sei un artista a tutto tondo! Sono bellissimi!!!!
RispondiEliminaBravissimo e bellissimi. Un abbraccio!
RispondiEliminaBelli! (quella del cagnolino è una trovata autoironica?)
RispondiEliminaMacchè, prima volevo scrivere Colorificio italiano (il cane col pennello era il marchio di fabbrica)m ma era troppo lungo e allora è uscito Max Rouge.
EliminaL'acquirente ha detto che il cane raffigurato era identico al suo...e se lo è comprato.
Complimenti Max, a me piacciono e non lo dico per compiacerti, piace l'idea della seconda vita che si da alle cose e perchè no anche alle idee, piace il genere che spazia dalla street art di Bansky al pop di Warhol attraversando l'immaginario delle affiche, piace l'idea di un musicista che dipinge..
RispondiEliminaSignor Tenente, mi consideri sull'attenti dopo una secca sbattuta di tacchi.
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