martedì 7 settembre 2021

Piccolo è meglio?

 

 

Tanto per chiarire, si parla di slide guitar. Una tecnica chitarristica che ho provato più volte e sempre con pessimi risultati. I vari tipi di cilindri - o bottleneck - mi risultano davvero difficili da governare. Bisogna imparare a muoversi con un dito praticamente steccato e inutilizzabile per fraseggi e accordi che non siano "scivolati". Ed ecco che qualcuno arriva con la genialata, una di quelle soluzioni minimali che ti fanno dire "ma perché nessuno ci ha pensato prima?". Black Mountain Slides propone un mini slide in metallo pesante che si indossa come un anello. Un meccanismo di fissaggio al dito garantisce la posizione corretta dello slide e consente la normale articolazione di tutte le dita sulla tastiera della chitarra. Il vantaggio è utilizzare lo slide quando serve senza condizionare la diteggiatura. D'altro canto lo slide può coprire solo due corde alla volta e bisogna rinunciare all'opzione 'ndo cojo cojo (utilizzata più di quanto si crede!). Altro svantaggio il costo. Al momento il giocattolo è venduto sul sito del produttore a più di 30 euro. Insomma, bigliotteria cara.

 

12 commenti:

  1. dai 30€ si può azzardare, non vai in bancarotta.. però rimane il fatto che ha un uso limitato a 2 corde.. comunque i prodotti di bigiotteria si fanno pagare, nel 2005 un capotasto mobile di quelli fighi lo pagai 28€.. potevo farmelo fare a gratis in officina da qualche mio amico;)

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    1. Ah, be, io ho comprato un capotasto di Thalia, quelli con finiture in legno o pietra e con vari gadget tipo gli spingicorda di vari radius. Il tutto a quasi 70 euro...uno sfizio, un regalo, una volta si può fare. E questo mi sfizia assai...ma poi dopo il due viene il tre, mannaggia eheheheh

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    2. si ma tu sei sempre il viziato incontentabile ddd.. in ogni caso secondo me il dottor Brugola lo fa a meno;)

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    3. Io pagai sui 30€ il capotasto G7th Performance II, che però reputo uno dei migliori (se non il migliore) capotasto in circolazione per innovazione, efficacia, praticità e design. Questo anellino mi tenta...

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  2. C'è un problema però... In genere lo slide si usa in accordatura aperte dove a vuoto abbiamo già un accordo ed avanzando con il barre ne otteniamo altri completi, e spesso anche i bassi hanno un loro perché nella progressione armonica di un pezzo suonato in slide, secondo me Mirco, questo aggeggio non otterrà grande successo, perché chi suona in slide già sa usare al meglio il bottle neck e chi non ci riusciva prima, difficilmente imparerà con questo anello, che non è limitante per le articolazioni ma lo è per l'esecuzione finale del brano che si va a suonare

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    1. Hai ragione, verissimo quello che dici. Questo anello ha un impiego piuttosto limitato. Diciamo che potrebbe tornare utile per aggiungere qualche effetto slide dove serve, suonando con accordatura standard, ma niente di più.

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    2. Ma allora qualche "effetto slide" lo puoi ottenere anche con le dita senza anello. Laurence Juber usa molto questa tecnica, ma non è semplice mantenere il sustein delle note, quando il "trascinamento" passa attraverso più note, ma lui ci riesce perfettamente, con grande naturalezza.

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    3. Ho guardato solo ora il video e devo dire che è abbastanza convincente. C'è da dire che il cowboy lungocrinuto sa usare assai bene il bottleneck, anche quello standard intendo, quindi l'oggettino non gli comporta problemi ... comunque potrebbe essere un "facilitatore" per iniziare. Mi sa che vado a tagliare un paio di cm di tubo in rame che avevo messo da parte per questo uso!

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    4. Infatti la prima cosa che viene in mente è quella di farsene uno da se. Ma credo che serva un metallo spesso e abbastanza pesante per ottenere volume e sustain.

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    5. Meglio il vetro, ne ho uno fatto da me con il bronzo ma quello comprato in vetro ha un suono più cristallino e scorre meglio sulle corde

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  3. bisognererebbe chiedere un parere al maestro Sandro Agostini esperto in bottle neck cosa ne pensa lui.. ogni tanto passa di qua ho visto..

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