sabato 7 agosto 2021

60 anni e non sentirli

 Un' escursione full immersion nel primo Ragtime del "Metodo" di Giovanni Unterberger, libro del 1980 che diede inizio al boom di chitarristi acustici almeno 20 anni prima che si affacciasse alla ribalta Tommy Emmanuel che ne  moltiplico'  il numero a dismisura, aprendo cosi' un altro capitolo nell' acusticita' mondiale, sviluppandone poi il livello tecnico, peraltro, in maniera non indifferente.
Ma noi andiamo sul semplice, come sempre...ed immaginando se ci fosse qualcuno che avesse il piacere di imparare questi simpatici Ragtime made in Unterberger (se ovviamente non li conoscesse), ho deciso di "festeggiare" il mio compleanno, 60 anni oggi 7 Agosto, pubblicando questi videucci come "regalo" personale a quanti vorranno, bonta' loro, apprenderli.
Regalo soprattutto per chi e' abituato a suonare fra la gente sempre quella musica che "fa venire il latte alle ginocchia", ahahah!!! XXD. Musica come Blues, Jazz o sofisticati pezzi variamente tristi e lagnosi, buoni solo per chitarristi navigati o addetti ai lavori piu' o meno consapevoli e non adatti ad un pubblico che vorrebbe qualcosa di spassoso per divertirsi. Ecco...attorno al falo', visto che siamo in piena Estate e molti di voi sono in vacanza, o in varia compagnia, per esempio se vi scocciate di fare le solite canzoncine che sanno stonare tutti ma che alla lunga un po' annoiano, questi sono pezzi molto indicati, come alternativa!

Il primo "Ragtime" e' anche il piu' semplice tecnicamente, ma per me e' il piu' divertente, per via del suo andamento danzante ed e' molto orecchaibile, anche a causa del riff a base di Walking Bass che lo caratterizza.
Nel primo video presento il brano nudo e crudo, col tempo esatto (anche se naturalmente a causa della foga, spesso vado fuori taiminghia XD); nel secondo video lo faccio piu' lentamente per dare tempo, a chi lo volesse imparare, di posizionare le dita al posto giusto; con questo proposito c'e' anche il terzo vaidio, che ho ruotato di 90 gradi sulla sinistra, in modo da avere una visuale sulla tastiera quasi in soggettiva e quindi le posizioni sono piu' facili da individuare.
Infine, nel quarto video, ripreso con la webcam dall' alto, sempre per far veder bene le dita sulla tastiera, mi sbizzarrisco ad libitum non stop, affinche' il motivo entri nelle chiocchiole :-D, dando inoltre l' idea approssimativa di come dovrebbe essere suonato per suscitare interesse ed entusiasmo in chi fosse presente ed avesse la bonta' di ascoltare dopo esserne stato eventualmente catturato! Qui c'e' la giusta intenzione e il ritmo ideale, secondo me. A questo proposito ho tolto l' audio originale, che faceva leggermente schifo e ho abbinato a questo video sempre l'audio della parlor, ma di quel video, sempre dello stesso pezzo, che ho postato sempre qui sul sito, in un mio commento sotto non ricordo quale topic, qualche anno fa. Eh beh...non sono mai piu' riuscito a registrare quel tipo di audio li' e per me quello resta uno standard che, nel mio piccolo naturalmente, non riesco a superare.

Chi sa leggere il pentagramma puo' aiutarsi con lo spartito pubblicato a questo link:
Il Rag n.1 e' a pagina 31

Chi invece preferisce la Tab, qui c'e' il libro di Reno Brandoni, nel quale trascrisse in intavolature tutti i pezzi di Unterberger pubblicati prima solo in spartiti:
Il pezzo in questione e' a pagina 23

Fine.-
Anzi no, quale fine?!? Avevo dimenticato di dire che se qualcuno e' interessato... bene, nel tempo faro' lo spelling ad altri Ragtime e non, tutti compresi nei tre  manuali di G. Unterberger. Se il fidbec invece sara' pressocche' assente, beh...vorra' dire che abbiamo scherzato e amici come prima XD. Ciao!!!
 PS. Cribbio! Possibile che fra 10 anni saro' gia' un vecchio di 70 anni?!?!?!?!    MINCHIACHETIMINCHIA !   :-()

Prima di postare direttamente i video, inserisco qui sotto i link agli stessi, nel medesimo ordine, caso mai non si aprissero direttamente.


video 1- normale


video 2 - lento 


video 3 - lento left


video 4 - full






24 commenti:

  1. Auguri !!! Per il resto, credo che ragtime o blues, davanti al falò si resterebbe da soli comunque...le canzoni l'hanno sempre fatta da padrone, si fanno i cori, e fanno allegria. Al limite se non si rimediava una ragazza si rimaneva in due a fare free jam e scolarsi i fondi di bottiglia fino a che il fuoco non si spegneva ;-)))))

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  2. Grazie Stefano! Ovviamente la mia era solo un'alternativa. Un' alternativa a fare qualcosa di divertente e non scontato e soprattutto non ...beh, scusami il termine, non lagnoso, ahahah!!! Buone schitarrate e nuotate, se sei in vacanza!

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    1. A quale indirizzo email posso scriverle in privato?

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  3. Tanti auguri Luciano!
    Grazie per i link al metodo di Unterbeger e alle Tab.
    Io non riesco a vedere i video, sembra mancare i link a YouTube, ma forse è un problema del mio smartphone, che fa un po' i cavolacci suoi...

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  4. Ciao Beppe! Grazie mille per gli auguri!
    Beh, vedi se facendo copia ed incolla il link sotto funziona: e' l'indirizzo del mio canale aperto sulla pagina dei video; i primi 4 sono quelli incriminati XD.

    https://www.youtube.com/channel/UCpKKyKJvN6DAGkqbFeGbsAQ/videos

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  5. Tanti auguri Luciano! Credo che, purtroppo, i falò sulla spiaggia non si facciano quasi più e che, purtroppissimo, dopo un paio di gustosi ragtime ci sarebbe subito qualcuno che vuole farti suonare Vasco o Liga (magari con annesse discussioni fra tifoserie opposte!). Tempi duri.

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  6. Ciao Mirco! E grazie per gli auguri! :-).
    Beh, allora ho sbagliato a tirare in ballo questi falo' e roba simile, eheheh, per altro forse non c'azzeccano nemmeno...e allora rettifichiamo: per chi avesse voglia e desiderio di imparare dei pezzi che secondo me vale la pena perche' ti danno molta soddisfazione quando li suoni davanti alla gente!

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  7. Per Beppe e per chi non puo' guardare direttamente,
    ho aggiornato il topic inserendo i link agli stessi, come ho fatto per i manuali, penso che cosi' non dovrebbero esserci problemi di visualizzazione.

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  8. Scusa il ritardo Lucià, Auguri!!! Mi sa tanto che per i falò in spiaggia con annesse schitarrate, siamo rimasti solo noi di una certa età, i giovani da quello che vedo almeno qui al are da me, preferiscono andare fuori di testa con l'alcool, ed il massimo del divertimento e picchiarmi fra di loro, nella migliore delle ipotesi, nella peggiore invece, sfracassano le auto o quello che gli capita a tiro...

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  9. Nottambuli impenitenti io e te XD !!!
    NOOOOOOOOO anche tu MiMMOOO!!! Non avessi mai accennato ai falo' e alle malaugurate compagnie che c'entrano fino ad un certo punto... XDD. Impara il pezzo perche' e bello, e' fico, e' divertente e basta, eheheh :-))). Il falo' era solo una scusa.
    Grazie per gli auguri! XD (anche se ai miei conoscenti dico sempre che ho sempre 11 mesi, 29 giorni, 23 ore e qualche minuto, eheheh....per i 60 c'e' sempre tempo! XD)

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    1. Io invece dico: io non ho gli anni, sono lofo che hanno avuto me... 😂🤣🤣😂🤣

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  10. Auguri Luciano.. benvenuto nel Club 60 over and over...
    Ognuno suona il genere che più diverte e fa stare bene, che sia ragtime, blues, country, shoegaze, indie, non importa, la cosa che conta è seguire sempre i propri desideri...
    ;-)

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  11. Grazie 10.000. Gianfranco! Ma come dicevo a Mimmo, io non sono un 60ntenne, ma diciamo che ho 59 anni, 11 mesi, 23 ore e una manciata di minuti, eheheh...(o almeno mi piace crederlo...)

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  12. Post Scriptum

    Al di la' dei gusti proritari di ognuno, non ho ancora capito se qualcuno ha provato interesse per imparare questi pezzi, o meno...Vi ringrazio di cuore per gli auguri, come sempre, ma mi piacerebbe saperlo. Mi sembra di capire che almeno in Beppe ho suscitato un certo interesse.

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    1. Il mio interesse è più rivolto alla musica di Unterbeger in generale, che al ragtime nello specifico. Mi spiego meglio: ammiro molto Giovanni Unteberger, da quando pubblicava alcune lezioni su 'chitarre' e altre riviste e posseggo da tempo immemorabile una "antologia del fingerpicking" con spartiti e annessa musicassetta (!!!) di G.U. che contiene dei brani che trovo molto belli, ma ahimè piuttosto difficili. In passato avevo anche suonato e pubblicato Cold beer ad Honky Chateau che è il pezzo più facile dell'antologia. Ma una delle cose che mi ha sempre bloccato dall'impararne altri è la pigrizia (oltre alla difficoltà dei brani bisogna aggiungere il fatto che gli spartiti non sono in doppia notazione con la tablature, a cui mi sono oramai assuefatto). Per questo ti sono grato per il libro di Reno Brandoni, che non conoscevo.
      Riguardo al ragtime che hai suonato è carino, può essere un buon esercizio per migliorare il basso alternato, che è una mia idiosincrasia.

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    2. Ma che fine ha fatto Unterbeger? So che si è dedicato molto alla didattica creando una rete ampiamente diffusa di scuole di musica che seguono un suo metodo didattico (le Accademie Lizard), ma non ne ho notizie come chitarrista attivo...

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    3. Ciao Beppe! Innanzitutto grazie per "l' interesse" :-)
      Purtroppo G. Unterberger deve essere una persona alquanto schiva e le sue apparizioni in pubblico le ha molto lesinate, nei decenni. Anche io ho cercato sue notizie, concerti ecc... ma nel web si trova ben poco. So che piu' di una decina di anni fa ha fatto dei concerti al "Six Bar Jail" di Firenze, duettando anche con Giovanni Pelosi, suo affezionato co-fingerpickinghero della prima ora. In rete ci sono anche dele foto con loro due, ma di piu' non so dirti. Su Youtube ci sono un sacco di suoi pezzi, tratti dai tre menuali, ma tutti eseguiti, bene o male, da altri; lui: niente...
      Leggevo un' intervista da qualche parte, in cui affermava che ora sta creando una scuola Lizard anche in Cina e negli Stati Uniti. Beh, il primo Metodo e' stato ristampato in svariate edizioni e su quello si e' sviluppato la sua fortuna e quella del suo insegnamento che ha proliferato in Italia da 40 anni, con decine di accademie sul territorio nazionale e, come vedi, adesso anche all' estero. Quell' intervista
      purtroppo non l'ho potuta leggere tutta perche' non sono abbonato a "Chitarra Acustica", lo spin-off di "Chitarre", si puo' dire, fondata da Andrea Carpi ed edita on-line da Fingerpicking.net.
      In mio possesso ho solo i suoi tre manuali: Metodo per chitarra fingerpicking, Antologia per chitarra acustica e Antologia per chitarra acustica. Poi "Chitarristi italiani", di Brandoni, in cui c'e' una lunga intervista a Unterberger (siamo nel 1983). Un' altra lunga intervista, in cui Giovanni narra la nascita e lo sviluppo della scuola Lizard, ce l'ho in un articolo sul numero Speciale di Chitarre del 1991, in cui ci sono anche 4, 5 suoi pezzi trascritti dai suoi manuali e non. Infine, Supplemenro acustico di Axe magazine del marzo 2006, in cui fa un lungo resoconto sulla nascita del Ragtime, sul significato del suo nome e sul pianista che piu' di tutti ha favorito il suo sviluppo in America, all' inizio del 1900, Scott Joplin. Anche qui c'e un lungo pezzo, stavolta ispirato a Joplin e quindi piu' vicino al Ragtime vero e proprio, che, detto per inciso, non e' esattamente quella musichetta per film comici muti che il luogo comune e il pregiudizio ha avvallato da sempre, nel corso del tempo, ma e' ben altro!
      Ricordo che alla fine degli anni settanta l' editore della Berben, chiese a G. Unterberger di fare un manuale sul Ragtime proprio perche' in quegli anni ritornava in auge, dopo 50 anni, sul filo del film "La stangata", il cui commento musicale era proprio basato sul pezzo piu' noto di questa musica : "L' Entertainer".

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    4. Errata corrige-. volevo dire ... "Antologia per chitarra acustica e Antologia per chitarra elettrica.

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  13. -. SECONDA PARTE - perche' non mi fa postare l' intero papiello.-

    Probabilmente il libro che hai e' l' Antologia per chitarra acustica, quello con la copertina azzurra. Beh, Could Beer sembra facile ma non lo e' affatto! Comunque e' sempre stato il mio preferito e comunque ci sono anche Summertime, Flashlight Rag (altro brano ispirato a Joplin Scott e secondo me il migliore, perche' contiene tutti gli spunti del ragtime), poi Ode to Billy's Hoe di Richard Ruskin, Stella Artois di Brandoni e un altro bellissimo brano in fingerstyle, in droped D, Aggressive Lady di Alessandro Cocchi.
    Se mi date adito nel tempo li faro' tutti, perche lo meritano, ma se devo postarli solo tanto per farlo...
    Comunque non sono tanto difficili, perche' la scrittura di Unterberger e' semplicissima (io ho imparato a leggere il pentagramma proprio coi suoi metodi, oltre naturalmente alla base appresa alla scuola media, nell' ora di Educaz. Musicale), piuttosto per me e' ostico il metodo delle tab, perche' non mi danno l' idea dell'insieme, mentre mi basta dare un' occhiata alla spartito musicale per rendermi subito conto di dove mettere le mani e della piu' o meno difficolta' del pezzo.
    Comunque se ti piace qualcuno in particolare, caro Beppe, ora che hai le Tab di Brandoni, posso registrarne qualcuno lentamente, cosi' il riferimento visuale sara' completo!
    Ovviamente quelli che ti ho detto, perche altri non li ho mai imparati, per esempio quelli che non tanto mi piacevano o che entrarono nelle incisioni del disco, o della musicassetta allegati ai vari manuali...

    Ps. scusami per la prolissiita', ma e' gia' un'impresa aver condesato cosi', di solito sono mooooloto piu' logorroico, ahahah!!!! XDXDXD

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    1. Sì Luciano, é proprio l' antologia della Berben con la copertina azzurra, che contiene anche Railway, six bars jail, The Cavern e 23.10.63.
      I pezzi non hanno particolari difficoltà tecniche, ma é il ritmo, il particolare mood con cui sono suonati che non è per niente semplice.
      Ieri mi sono guardato, dalle tablature che hai allegato, "Second floor at the Floyd" che é una composizione geniale, per come riesca a costruire con poche note semplici la linea di basso, una melodia sulle medie e un pedale sul mi cantino, con un risultato complessivo delizioso.
      Riguardo alla lettura degli spartiti, in gioventù ho fatto un sacco di solfeggio, ma nella lettura sullo strumento ho sempre faticato, anche perché la chitarra è uno strumento complesso, la stessa nota la puoi suonare un quattro e a volte cinque posizioni diverse sulla tastiera. Le tablature sono più immediate (indispensabili con accordature non standard) e la soluzione migliore sono gli spartiti in doppia notazione ... Ma alla fine uno si impigrisce!

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  14. Beh, il mood puoi stabilirlo anche da te, altrimenti sarebbe una pedissequa imitazione :-).
    l' importante e' "fare tuo" il pezzo. Nel rag che ho pubblicato, per esempio, la scala finale che chiude ogni volta la strofa, io la inizio col double-stop Sol-re all' ottavo e settimo tasto a discendere, invece di iniziare al terzo tasto come da manuale, perche' mi trovo meglio cosi'. E cosi' via, per altre sottigliezze...
    Per l' Antologia, tu avrai un 'edizione piu' recente, in quella originale del 1983 la pubblicazione dei brani e' leggermente diversa ed inoltre e' corredata dal minidisco a 33 giri. Oltre a questa e al Metodo principale (copertina rossa) esiste un' altra antologia, con la copertina verde, del 1981, questa volta per chitarra elettrica e thumb pick, naturalmente eseguibile anche in acustico, che contiene dei brani davvero magnifici: la prima edizione di Cold Beer At Honky Chateau, senza l'improvvisazione finale (aggiunta successivamente, due anni dopo), due sue sfiziosissime composizioni: Mill Grove Farm e Twins Rag e degli arrangiamenti basati sul fingerstyle jazz alla Chet Atkins o del country alla Merle Travis, tipo Satan's Doll, Understand Your Man, Early times di J. Reed, johnspon Rag e la versione elettrica del suo Fireman Joe's Breathless Day che usci' originariamente sul primo metodo, un pezzo davvero che mozza il respiro, come dice il titolo, che dopo tanti anni non sono riuscito ancora ad imparare bene XD.
    Per la lettura musicale...beh, proprio per questo dicevo che e' facile leggere Unterberger: perche' lui oltre a rendere tutto con le crome, da leggere in maniera opportuna a seconda dello swing del brano, scrive separatamente le linee dei bassi e della melodia, cosa ripresa in seguito anche da Morone ed altri, utilizza i numeri sulle note per facilitare la diteggiatura della mano sinix e dei numerini cerchiati per indicare i tasti, al posto delle tablature che io ritengo facciano molta confusione (ovviamente non nel caso dell accordature alternative), quindi non c'e' tema di sbagliare per quanto riguarda la scelta di note con lo stesso suono. Ovviamente si deve conoscere bene la posizione delle note su tutta la tastiera, almeno fino al XII tasto, ma questo e' imprescindibile per avere un approccio mediamente veloce, per quanto riguarda la lettura musicale.
    Per la pigrizia...ti capisco. Io stesso, in 40 anni che ho questi libri, li prendo in mano ogni 10- 15 anni, quando ne ho dimenticato ormai i brani e devo ricominciare tutto daccapo per riaverli di nuovo sotto le dita, ahahah!!!

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  15. arrivo tardi perché tornato oggi dalle vacanze, ti faccio anche io i miei auguri di buon compleanno Luciano:)

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