domenica 18 aprile 2021

The Bros. Landreth

Video acustico e minimale (erano ancora agli inizi) dove si sente cosa può fare una band con un buon groove e un ottimo cantante. In realtà fanno un solido rock elettrico dove echeggiano i Little Feat di Lowell George e la slide di Derek Trucks, nel pieno di quel genere "Americana" sorretto da etichette e radio indipendenti dove migliaia di band rimescolano tradizione e nuove idee. Quello che non c'è da noi. Vecchia storia.

 

12 commenti:

  1. Li conosco anche se non li seguo moltissimo. Certo hanno un tiro notevole, e in questo tipo di musica ce ne vuole tanto. Musica che trasuda Ammereca da tutte le note. Nel primo video, l'acustica che tiene il groove sembra suonata da te. Poi non di' che non ti faccio mai i complimenti ;-)))))))

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  2. Cioé, in sostanza mi piaccio! Ma tu guarda... :D

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  3. ...e già, sembra il tuo stile nel primo video.

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  4. bravi, ma parecchio. altro che arrangiamenti da talent show.

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    1. Già! Anche il secondo pezzo ha un sound già sentito, ma ne escono alla grande nel finale ... Bravi si!

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    2. Insomma, per tonare al confronto con casa nostra, indipendentemente dalle "radici" (siamo italiani e c'è poco da fare) io ci sento un piacere artigianale di "fare" la musica, di non affidarsi a suoni preconfezionati, il gusto di fare tutto da soli con le mani e con la voce. Perchè qui da noi questo tipo di approccio non viene mai o quasi mai valorizzato? sinceramente non me lo spiego, anche al netto di tutte le sovrastrutture che ci devono campare in mezzo...

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    3. Nel video che postato quasi un mese fa, si parla anche di questo. (https://fingercooking.blogspot.com/2021/03/lindustria-musicale-nellera-di-internet.html)
      Gli USA hanno una popolazione enorme e molto differenziata, accanto al business musicale planetario delle metropoli, sopravvive anche quello delle grande provincia americana con le sue tradizioni locali, i suoi festival, le radio e i produttori indipendenti. E' una fetta di pubblico enorme. Credo che in quella realtà ci siano ancora i talent scout locali. Qui da noi subiamo solo l'influsso della globalizzazione, dove chi comanda sono i produttori che seguono le mode del grande business. Lo si vede dal successo dei talent dove si prende l'artista promettente e lo si plasma in funzione delle mode del mercato. A san remo sono arrivate schiere di trapper e si discute sull'uso "creativo" dell'auto-tune! Non abbiamo più tradizioni, i grandi cantautori sono invecchiati e in ritiro, la musica "artigianale" è considerata vecchiume. Molto triste"! Adesso Bollani con la sua trasmissione su rai3 sta facendo un piccolo miracolo, ma se lo può permettere perchè è un genio, sembra l'eccezione che conferma la regola.

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    4. tutto giusto, meno male che Bollani c'è ..., (veramente per me c'è da vent'anni e più), il programma è carino, un raggio di luce nell'oscurità, un po' lezioso forse, ma con il pregio di essere breve, una pillola benefica.

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  5. Bella voce e grande manico.. Americani fino al midollo !!!
    ;-)

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  6. Ditemi che sono pazzo, ma nel primo video, ci ho sentito anche un po' di Pino Daniele, almeno per quanto riguarda la musicalità del brano, mi piacciono parecchio e non li conoscevo, grazie Mirco per la dritta

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