martedì 2 febbraio 2021

A Heart Much Obliged, Stefan Grossman


Rieditato Buon ascolto e grazie. Un abbraccio!

29 commenti:

  1. Non conoscevo il brano del buon vecchio Stefan, ma non voglio andare a cercare l'originale perchè la tua versione è suonata alla grande e non voglio fare paragoni ne cercare differenze che sicuramente ci saranno, perchè le mani non sono le stesse. Per cui dico solo che hai suonato in maniera fluida e senza inciampi, e la registrazione regala un suono che ben presenta la tua bella martin all mahogany. O almeno così mi sembra, sicuro che dal vivo le emozioni saranno ben diverse e più appaganti. Al prossimo incontro, se ci sarà e se ci conosceremo, ci farai spupazzare per bene la piccola. Un ultima cosa, a cui magari hai già risposto ma la mia memoria vacilla: cosa usi per fare i video? Lo chiedo perchè il mio "sistema" è andato in tilt. Ho sempre usato windows movie maker, programmino gratuito che windows aveva di default. ora abbandonato. Fino a l'altro giorno funzionava bene, ci collegavo lo zoom H2 e una webcam in HD, e via così. Tutto molto semplice e basico, ma per me andava benissimo. Ora il programma non funziona più, e non c'è modo di fare upgrade o aggiornamenti visto che per windows è morto da tempo. Potrei fare il video con il cellulare e catturare l'audio con lo zoom, ma poi come unisco e sincronizzo i 2 file? C'è qualcosa di semplice e magari in italiano? Lochiedo a te ma chiunque mi risponderà sarà il benvenuto. E scusa per l'OT, ma volevo proporvi un brano con video, e al momento non posso. Ma forse è meglio così, vedermi non è mai stato un valore aggiunto ahahahahah Ciao

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  2. Ciao Stefano e grazie! Il pezzo fa parte di un suo disco del 92, Love, Devils & The Blues. Dunque, per fare i video uso uno smartphone e utilizzo un app che ha il controllo sulle funzioni di tempi, esposizione e fuoco in manuale, si chiama FILMiC Pro, così da poter scegliere e bloccare certi valori, registro alla qualita full del telefono, 4k. L'audio lo registro con Logic Pro X. Infine per montare e sincronizzare audio/video uso Adobe Premiere. Quindi, generate le due tracce audio e video, le acquisisco con Premiere, quindi avrai traccia Video, traccia Audio del cellulare e traccia 3 audio buono logic. Faccio sincronizzare da lui in auto la traccia audio buona (CH3) con quella scrausa (CH2) presa dallo smartphone. Elimino la traccia scrausa e tengo quella buona di Logic, che diventa CH2, l'unica. Poi sincronizzo bene la traccia audio rispetto al video perchè c'è sempre uno sfalsamento e ritardo di qualche frame. Poi esporto in h264 (youtube 2160p 4K). Fine. Questo è l'unico sistema attuabile, io uso premiere, ma si può usare Final Cut o altri software per edit video, ce ne sono anche di più semplici, ovviamente non sono cose che si possono fare con editor basici tipo iMovie o similari. Ciao, se hai bisogno scrivimi pure via mail così non intasiamo. Un abbraccio (d.cernigoj@gmail.com)

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  3. Grazie Danilo, sei stato davvero esaustivo. Ora devo solo capire quale sw usare x montare audio e video. Se ho bisogno ti rompo in privato 😉

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    1. Figurati Stefano, è un piacere. Se usi Mac ti consiglio Premiere, non è complesso da imparare. Scrivi quando vuoi. Ciao!

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    2. purtroppo winzozz...ahimè ;-)

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    3. credo che esista anche per PC. Forse anche una versione lite, controlla

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  4. Danilo hai un suono che ha una presenza eccezionale, sembra quasi che ci sia un magnetico nascosto da qualche parte (detto in senso positivo), davvero stai registrando alla grande. Molto bello il pezzo e pure difficile, non conosco l'originale ma mi sembra molto buono, le note ci sono tutte, forse manca un po' il senso del tempo, comunque complimenti.

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    1. Ciao Giancarlo e grazie. Hai ragione, mantenere il tempo corretto e regolare su questo pezzo è una bella sfida. Ho provato a suonarla diverse volte con in sottofondo l'originale per abituarmi, ed è ancora più lenta. Di fatto riascoltandomi, parto in un modo e finisco molto più velocemente.
      Dici che il suono lo trovi buono... ho cambiato corde sto usando delle Martin SP ph/br 011, e la chitarra suona in un altro modo rispetto al blues precedente, dove utilizzavo le D'addario EXP 012. Però non riuscivo più a suonarla da quanto era dura e mi han provocato persino un infiammazione alla mano. Le mie impressioni sono che le Martin tirano fuori di più il suono e le armoniche della chitarra, e sento che la tavola reagisce bene, forse le D'addario tiravano fuori più basse e un filo più di proiezione, ma colorano di più. Ho riascoltato i due blues più volte e ancora non riesco a capire quale delle due mute mi piaccia di più, sarebbe interessante un vostro parere. Un abbraccio

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  5. Ho riascoltato i due blues, più volte e saltando da un brano all'altro...direi che la prima cosa che ho notato ( ma è pignoleria, me ne rendo conto ) è che ti poni in maniera differente di fronte ai microfoni, e probabilmente questo porta esaltare o meno delle frequenze. Roba minima, ma secondo me si sente. Il blues più vecchio ha un suono molto medioso ( in senso buono ) che buca l'ascolto e squilla dove dve squillare senza tralasciare i bassi in secondo piano. Questo ultimo ha un suono più omogeneo, un pizzico più ovattato senza picchi. Restano due ottime registrazioni, ma se dobbiamo entrare nel campo delle pips sonore, facciamolo a gamba tesa eheheheh Resta il cambio di corde, sia per marca che per calibro, e anche questo non è un fattore da trascurare. Ma anche io ho grossi problemi con le corde dure per via dei miei tunnel carpali che oramai superano quelli del gran sasso e monte bianco messi in fila :DDDDDDDD Un ottimo setup migliora le cose, ma la scelta delle 0.11 è comprensibile, anche io le uso su alcune chitarre. Ma oramai uso sempre più spesso il capotasto per alleviare le sofferenze, o accordature aperte molto dolci. La vecchiaia...;-)

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    1. Grazie Stefano! si in effetti il vecchio blues lo registrai con i mic in X/Y mentre in quest'ultimo ho usato ORTF aperti a 110°. Ma non è tanto quello, le distanze sono identiche e anche l'orientamento dei due mic, che restano uno in zona 12/14 tasto e l'altro zona ponte sotto la mano. La prospettiva del video inganna. Quindi la tua sentenza è? Qual'è il suono che preferisci? (a me ha infiammato la zona articolazione del pollice, praticamente con i barrè e i barrè fatti col pollice) Un abbraccione

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    2. Bah, se devo proprio decidere forse il primo blues e le sue 0.12 d'addario. Ma la psicoacustica è una materia balorda, preferirei ascoltare dal vivo una tua esecuzione e lasciare alle mie orecchie ormai spompe un giudizio più accorto. Così, pur con l'ausilio di supporti decenti ( casse, monitor o cuffie ) mi resta sempre il dubbio che il "vero" suono di una chitarra ( e quello delle mani che l'accarezzano ) sia un altra cosa. Non per forza migliore, per carità, in fondo la musica che ascoltiamo proviene sempre da una radio, un giradischi o un lettore CD per cui le tecniche di registrazione hanno il loro peso. Il vero suono delle chitarre è un'aspirazione di noi appassionati dilettanti, che infatti preferiscono strimpellare sui divani con un buon bicchier di vino e gli amici seduti accanto. Ma non troppo, e con la mascherina eheheheh

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    3. ahah grazie carissimo Stefano!

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  6. Danilo, mi piace tanto il tuo tocco della mano DX, è preciso incisivo ma sopratutto sviluppa una dinamica di suono ottima, poi sto pezzo non è affatto semplice, ma tu sei riuscito a farlo tuo, dall'inizio alla fine

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    1. ma grazie caro Mimmo! che bel complimento, si questo brano mi ha fatto trafficare parecchio, ma sono abbastanza soddisfatto. Ti abbraccio

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  7. Bel pezzo. Ma hai messo un compressore nella registrazione?

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    1. Ciao Max e grazie. Per risponderti, come detto nell'altro post faccio così:
      https://fingercooking.blogspot.com/2020/12/ciao-belli-come-promessop-vi-presento.html?showComment=1608985208476#c2933561323777323123

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  8. Bel lavoro Danilo, suonata davvero bene! Mi ha un po' sorpreso il suono e capisco la domanda di Max che ti chiedeva se hai messo un compressore. Ho l'impressione che il suono sia lievemente saturo, ma non credo che sia la registrazione, piuttosto il tocco. Magari mi sbaglio alla grande, ma ho l'impressione che per mantenere il groove del pezzo o per compensare un minor volume della muta 0.11, tu abbia usato un tocco un po' pesante che porta la chitarra al limite. Certe chitarre hanno un range dinamico molto ampio, altre molto meno. Non è questione di qualità, ma proprio di tipologia dello strumento. Alcune mantengono lo stesso timbro con un tocco leggero quanto con uno più deciso, altre hanno un limite, superato il quale sembra vadano in saturazione. Forse è successo questo. Mi piacerebbe sapere se è vero. Poi, come dicevo, magari mi dici che sei stato pure leggero e quindi il mio ragionamento casca :DDD

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    1. Grazie di cuore Mirco. Effettivamente potrebbe essere il mix delle cose che elenchi, bravo. Anche perché ho equalizzato come sempre e i compressori applicati sempre in modo naturale, solo per aumentare dinamica e non saturare. Riascoltandola, effettivamente più che satura è stridula, inoltre sento la chitarra scordata in alcuni passaggi. Forse con le 011 ho spinto troppo come dici tu, forse son rimasto abituato all'altro volume delle corde più grosse e il risultato è quello. Però in registrazione son stato attento col livello in ingresso che non fosse saturo e in post produzione mano a mano che sommavo qualcosa, compresi i riverberi, livellavo e al master facevo arrivare con un margine di un -6 circa. Quindi sarà che anche le corde Martin hanno le loro colpe. Di fatto casualmente prima che mi scrivessi qui, oggi pomeriggio ho messo delle 012 Ernie Ball per provare a tornare indietro anche perchè non son mai stato troppo convinto di quelle corde la, e mi son detto... eh cazzo, un altro film. Nel senso che ho sentito bene bilanciato il suono, meno squillante sulle alte, e paradossalmente, nonostante diventi più dura, ho maggior controllo sulle slappate da muratore che tiro dentro. Ti abbraccio carissimo.

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    2. Aggiungo. Ho fatto una verifica e l'ultimo compressore messo nella catena sul master l'avevo sostituito, togliendo SSL che ho sempre usato, e ho fatto una cazzata. Si vede che l'altro pomeriggio le orecchie non mi funzionavano mica tanto bene... Quindi forse è quello, e alla fine mi sa che vince Max.

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  9. Ho ascoltato i due blues e in effetti il primo è più naturale come suono, il secondo a me piace molto ma mi pare più "da palco" che da studio di registraizone.

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    1. Grazie Giancarlo, ho ripubblicato. Un abbraccio

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  10. Ciao ragazzi, vi faccio i miei complimenti, avevate gran ragione. Grande Max e Mirco che mi avete messo la pulce nell'orecchio e grazie a tutti quelli che si son prestati nel confrontare l'ascolto dei due blues.
    Ricapitolando, la colpa è stata del compressore che ho applicato alla fine della catena sul master, ha saturato l'audio, e si è sommato all'aver pestato troppo sulle corde per aver più botta. In ogni caso le 011 Martin non mi han convinto a fondo, terrò su in prova queste Ernie Ball 012 un po' e in seguito riproverò a montare le Martin ph/br ma 012, forse ne capirò qualcosa in più, forse 😂
    Comunque ho ri-esportato con l'audio corretto e ripubblicato il link su youtube, adesso l'audio è decisamente migliorato.
    Se avrete la voglia e la pazienza di riascoltare...
    Grazie a tutti e un abbraccione! ❤️

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  11. Complimenti Danilo, pezzo che a me pare tostissimo e che gestisci con grande padronanza e fluidità. È chiaro che la sinistra fa un lavorone ma apprezzo anche tantissimo il controllo, l'intenzione e l'espressività che riesci a dare con la destra. Credo che lo stesso Grossman ti farebbe tanto di cappello.
    Sulla questione sonora, mi sono perso la versione precedente e non vi riesco a seguire. In questa versione che sento comunque c'è un gran bell'attacco e un'ottima spazialità, credo dovuta anche alla ORTF, oltre al bellissimo timbro moganoso della 00015S.
    Corde: io sono abbastanza un fautore delle 011-052 (con l'accortezza però di mettere un cantino 012) soprattutto sulla mia OM che, come la tua, ha la scala lunga. Trovo che nel fingerpicking intricato alla Renbourn o Nick Drake la chitarra vibri anche meglio che con la scalatura maggiore ma magari è meno adatta a pezzi in cui c'è bisogno di più botta ;)

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    1. Caro Andrea, ti ringrazio tantissimo. Però guarda, credo che Grossman, o meglio, il Grossman di quegli anni li, mi direbbe di andare a zappare la terra, e non è falsa modestia la mia, più sento il brano originale più mi rendo conto di non riuscire ad essere allo stesso tempo dolce ma con groove come riesce a fare lui. Sono i dettagli e il tocco che fanno la differenza, come in tutte le cose nella vita, lui la esegue molto più lenta eppure ha un tiro che io non riesco ad avere. Del resto sono un autodidatta, non leggo la musica, uso i Tabs e ringrazio chi li ha inventati. Son già contento di quel che riesco a fare, e va bene così, però le differenze ci sono e tante.
      ("Trovo che nel fingerpicking intricato alla Renbourn o Nick Drake la chitarra vibri anche meglio che con la scalatura maggiore ma magari è meno adatta a pezzi in cui c'è bisogno di più botta ;)" )
      Intendevi minore? 011?

      Ti dico, la mia esperienza personale dopo un mesetto di 011: intanto non è vero che la tavola della chitarra non vibri e non suoni, suona benissimo, forse proprio grazie alla scala lunga, o forse merito di questa chitarra non saprei, sulla Eastman non provai. Anche a livello di volume e botta non si perde molto, però si presta poco al mio stile della mano destra, e al modo in cui mi piace suonare. In tal senso, tornando alle 012 ho riacquisito controllo, nonostante la fatica della sinistra, le corde non sbattono più ed è sparito il fuzz/buzz fastidioso che a tratti in questo pezzo si sente. ORTF è vero quel che dici, credo che sarà il mio metodo futuro. Un abbraccio!

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    2. Sì mi è uscita contorta: intendevo che in quei pezzi alla Renbourn sulla OM (scala lunga) mi piacciono più le 11-52 che le 12-54 ;)
      Le 11-52 invece tendo a non metterle più sulla 00018 perché, facendo molto uso di accordature aperte, complice la scala corta, si smollano un po' troppo.

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    3. Arrivo tardi anche io a commentare questo pezzo. Come ha detto Andrea hai fatto un ottimo lavoro sia con la sinistra che con la destra, è veramente un pezzo molto difficile da suonare in modo così fluido.
      Per curiosità sono andato a sentire il brano originale, che non conoscevo, e effettivamente hai ragione sui difetti di esecuzione che senti nella comparazione: S. Grossman accarezza le corde nei downstroke e le strappa negli upstroke, ottenendo una variazione dinamica (tra l'altro molto innaturale) con quegli accenti che danno il groove al pezzo.
      Ma non devi essere troppo severo, il tuo risultato è già ottimo; per arrivare all'espressività di Grossman devi continuare a studiarlo ancora a lungo, la sinistra deve andare in modo automatico (prova ad eseguirlo molto lentamente ad occhi chiusi) in modo da poterti concentrare sul tocco della destra. La differenza è tutta lì ...

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    4. ti ringrazio tantissimo Beppe e seguirò i tuoi consigli. Sicuramente ascoltando l'originale, provando e riprovando, e soprattutto... andando a sottrarre forse mi avvicinerò al suo suono, anche se dubito. Mi fa piacere che sia te che gli altri ci trovate dentro qualcosa di interessante. Grazie del complimento! Un abbraccio

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  12. Non mi addentro nel processo di editing (non ci capisco nulla). Di sicuro anche le corde hanno il loro peso e la ricerca di quelle giuste per ogni chitarra è sempre una bella rognetta.

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    1. Davvero Mirco, tra la Eastman e la Martin in un anno credo di aver speso parecchi soldi in corde, e la confusione nella testa aumenta. Forse bisognerebbe sbattersene e suonare e basta. Però cavoli, ogni chitarra reagisce al tipo di corde in modo diverso, la morte della Eastman erano le D'addario EXP16 da 012, con la Martin invece ancora fatico a capire. Ad esempio, lessi su più di un forum di chitarre che l'elisir su chitarre come la mia con tavola in Mogano sono le Martin Retrò Monel, cioè corde Nichel/Bronzo, in quanto esaltano la moganosità del suono. Io le ho trovate spente, molto ovattate e cupe. Quindi? Delirio :-)

      Aprofitto e ti faccio Tanti Auguri di buon compleanno. Che sia una splendida giornata! Un abbraccio!

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