mercoledì 21 ottobre 2020

Milano e Vincenzo Alberto Fortis cover

per fare questa cover, ho usato la classica all’inizio, poi le mie elettriche Ibanez e Gibson, poi la Martin in strumming la DC aura per intenderci, alla fine ho usato il mio banjo Rover.. Stefano tempo fa mi disse che il mio timbro vocale gli ricordava Alberto Fortis, allora ho voluto fargli una sorpresa, anche se in realtà non è una sorpresa per lui, magari lo è per voi;)

 

 


19 commenti:

  1. hahhah, sei uguale! Bravissimo mi hai messo di buon'umore, fra l'altro veramente ben suonata e con ottimi suoni.

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  2. Caspita!! Se non specificavi che si tratta di una cover avrei pensato ad una versione acustica dello stesso Fortis! La tua voce è pressoché identica, e devo dire che Stefano c'ha orecchio e ci ha azzeccato alla grande!

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  3. ecco qua un altro cantante a ore da poter utilizzare nelle opportune virtual-jam

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    1. a disposizione, ma non sono alla tua altezza.. per cui è meglio che canti tu

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  4. Dillo che sei il fratello di Alberto, dai eheheheheh Molto ben fatta, bell'arrangiamento. E sulla voce, beh, lo sai che sono stato il primo a notare la somiglianza. Oramai il tuo outing canoro ti annovererà tra i cantanti a gettone come dice il reverendo, qui scarseggiano e tu hai una voce personalissima. Comunque io vivo a Roma, che ne so ? 🤣🤣🤣🤣

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  5. Complimenti, sei molto bravo in tutto!
    Mi è piaciuto molto il solo di chitarra elettrica.

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    1. grazie;)
      per il solo mi sono ispirato al grande Andrea Forlini, chitarrista degli Stadio

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  6. Anche Fortis si è aggiunto...?
    Abbravoo,voce musica mood tutto bello
    se poi fosse più presente il groove ritmico (batteria)
    intendo quel 'Punch' a mio avviso sarebbe solo da masterizzare ;-)))

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  7. L'imitazione di Fortis è divertente e ben più musicale dell'originale (che detto tra noi, non mi è mai piaciuto). Ma tutto il pezzo ne guadagna col tuo arrangiamento. Una produzione da "pro", con soluzioni personali e una gran carica. Sei davvero molto bravo!

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  8. Chicken parlaci un po' del tuo nuovo banjo, cos'hai scelto? 5 corde con risuonatore.?

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    1. ciao GianCarlo, si è uno standard bluegrass a 5 corde, 4 e mezza, con risuonatore perché quando l'ho provato da Lenzotti, c'era anche la versione senza, ma suonava la metà, questo suona il doppio ha un gran volume, però non capisco una cosa, perché già dopo il terzo tasto le ottave sono stonatissime, secondo te è un problema di tutti i banjo?
      si può regolare le ottave agendo su qualche componente?

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    2. Direi che bisogna spostare il ponte...ma aspetta il parere di Mimmo che ne sa...io sono negato.

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  9. A me piacerebbe un plectrum banjo a 4 corde da suonare tipo dixie, ma non è facile da trovare (ci sono i tenor a 19 tasti), quando ho provato il banjo di Pone quella cordina che poi non trovavo a inizio manico mi mandava fuori giri, non sapevo mai cosa stavo suonando con la destra... Penso però che suonando a plettro si possa togliere.

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    1. ok intanto grazie ho scritto a Mimmo, per la mezza corda è tutta una questione di abitudine, è spiazzante il fatto di trovarsi il cantino al posto della corda + grave, ma ci si fa un po' l'abitudine, poi viene usata a vuoto come bordone io lo tengo accordato in open G, un po' lo standard bluegrass;)

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