martedì 26 maggio 2020

La voce moganosa dell'Eastman

Come da vostra gentile richiesta vi mando la voce della mia nuova compagna di emozioni.
Questa "Sunrise On The Mississippi" di Cockburn è una ballata che arriva dritta al cuore, mi ricorda quelle atmosfere crepuscolari e malinconiche del Sam Peckinpah di “Pat Garrett and Billy the Kid”.
I sentimenti di un amicizia... la nostalgia per un mondo, quello del west, irrimediabilmente al tramonto. Come voi insegnate, se volete apprezzarne la voce mettete le cuffiette e alzate il volume. Abbracci


33 commenti:

  1. Ascolto non consono ( sono al lavoro ) ma proprio per questo il suono della tua eastman è sorprendente : equilibrata, con tanti armonici e un sustain non indifferente. Direi che sulle acque del mississippi naviga davvero a suo agio...E ti vedo anche sicuro sul manico, sembri già in confidenza, e questo significa che la chitarra si fa voler bene da subito. Complimenti alla new entry e all'esecutore. E fino a che proporrai brani di Cockburn la mia stima crescerà proporzionalmente ahahahahah
    Io ho cominciato a studiare durante il lockdown King kong goes to tallhassee, brano che ammetto non conoscevo del buon bruce. Sembrava un blues in fondo semplice, e invece mi sta mettendo a dura prova. Prima o poi ve lo propongo, come sempre a modo mio. Cioè pressapoco ;-)

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    1. Ciao Stefano e grazie. Si ci sto prendendo la mano, la tastiera è fantastica e il suono pure. L'unica cosa io ho le mani davvero piccole e fatico non poco con l'uso del pollice, ma... mi si allungheranno sicuramente le dita :-) Su Cockburn, che non conoscevo fino a poco tempo fa, devo dire che sembra semplice quel che fa in realtà quando si prova a suonarlo ci si rende conto che tanto semplice non è, per tante ragioni, ma in primis per la classe infinita che ha. Come diceva mio padre, non è tanto quanto fai ma come lo fai. (ps: se hai qualcosa di bello da consigliarmi suo da studiare, di cui posso trovarne i tabulati online gira pure please, adoro il suo genere e le sue accordature aperte) Ciauz

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    2. Tablature, il tasto dolente...ricordo c'era un bel libro in giro per il web tempo fa, ma sembra introvabile. Io per i vecchi brani anni 70 ho scaricato tutto ad orecchio distruggendo dischi e musicassette. Ma ero giovane, con tanta voglia e tempo, e mi accontentavo di quello che ottenevo. Ad oggi, riguardando tutorial sul tubo, mi accorgo che poi tanto lontano non ero andato, neanche ad "indovinare" le accordature aperte usate. Oggi, vecchio e pigro, studio su youtube : se c'è un fimato di lui che la suona dal vivo meglio, altrimenti via di cover o tutorial. Così sto facendo con king kong, seguendo una cover di josh turner, giovane ma bravo guitarista ammerrecano. E qui torno su quello che hai detto : per quanto Josh sia bravo e perfettino, il tocco di Bruce non ci si riesce ad avvicinarlo, troppo personale e di classe. Ma va bene così, tanto io non mi avvicinerò mai neanche lontanamente all'originale. Ma mi diverto comunque "una cifra" :DDDD

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    3. Se ti va, e se non la conosci già, prova salt, sun and time, molto bella

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    4. Ciao, io solitamente faccio entrambe le cose, trovo la tablatura e poi mi studio i video per capire le posizioni delle mani, perchè a volte si suonano le stesse note ma le posizioni più logiche per i passaggi son li abbiamo sotto il naso eppure non le vediamo. Cara grazia oggi è tutto più semplice grazie alla rete, però la base di partenza della tablatura secondo me è fondamentale. Condivido l'esempio che hai fatto del chitarrista ammerrecano, chi ha partorito i brani originali solitamente li interpreta in modo inconfondibile e unico. Anche se poi ci sono tanti esponenti che han trascritto brani originali del passato abbellendoli, mi vengono in mente i vari Stefan Grossman etc etc. Grazie per il consiglione, la cerco subito. Abbraccio

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    5. Stefano io adoro questa di Cockburn, ho fatto una ricerca, ho guardato ovunque, ma non trovo la tab. Se la trovassi anche a pagamento, a costo di starci su un anno su sto pezzo vorrei davvero riuscire a farlo.
      https://www.youtube.com/watch?v=hwRpZ-7gw7Y&t=21s

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    6. Beh, questo è un suo capolavoro, ma per le mie capacità tecniche la vedo ardua, anche se ci ho provato studiando proprio il video di Fillon. Per ora so solo che è in drop D, mi manca tutto il resto :DDDDDD Bella anche questa versione con Rik Emmett
      [video]https://www.youtube.com/watch?v=kyk9AT6f_tE/video]

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    7. ci riprovo...
      [video]https://www.youtube.com/watch?v=kyk9AT6f_tE[/video]

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    8. ah ecco, bene ora so che è in drop d, grazie. proverò a vedere se dalle mani di Fillon riesco a tradurre qualcosa, ma dubito. grazie

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    9. Quel libro a cui si riferisce Stefano si intitola "Bruce Cockburn - All the diamonds, selected songs 1969-1979" edito dall'Octava Folklore Centre Pubblications. Ho avuto la fortuna di trovarlo in vendita su un sito di libri usati al prezzo di 10€, spese di spedizione comprese.
      Le tabs, sono fatte abbastanza bene,in doppia notazione, ma non sempre precisissime.
      Se volete vi mando qualche pagina che ho già scannerizzato per mail, ma mi manca il contatto di Danilo.

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    10. Aggiungo che il playing di Bruce è per me inarrivabile, ha una scioltezza, una naturalezza ed un timing che fanno sembrare semplici delle cose che in realtà sono assai difficili.
      Complimenti per la chitarra, ha veramente un bel suono e devo dire che si colgono bene le differenze di fasce e fondo in mogano rispetto al suono della mia, che è in pratica la gemella con fasce e fondo in palissandro.
      E complimenti anche per l'esecuzione!

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    11. Ciao Beppe condivido tutto quel che dici su Cockburn e grazie per i complimenti. Sentirmi dire da voi che la chitarra la sentite suonar bene per me è gioia, e mi confermi che le due chitarre hanno un suono totalmente differente. Io ne sono soddisfatto ed il suono che cercavo. Ora, non posso fare raffronti diretti con una Martin perché non la posseggo più, ma ricordavo questa sonorità. Grazie per il bel regalo delle tabs che vuoi farci, questa è la mia mail: d.cernigoj@gmail.com
      A buon rendere Beppe! un abbraccio

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    12. Spedite. A proposito com'è accordata la chitarra? Mi sembra un Open C tuning...

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    13. Ricevuto e ti ho risposto di la. Si la chitarra è in Open C, trovi il tabs online, ma non è precisissimo, certi passaggi son sbagliati, e ho un po mixato col video dove la esegue lui. Grazie!

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    14. Stefano, ho ascoltato bene Salt Sun and Time. Mi vien da dire solo una cosa: cazzo che pezzo! grazie

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    15. E' un pezzo meraviglioso e, come in tutti i brani di Bruce, apparentemente semplice e al tempo stesso impegnativo da rendere bene ...
      Questa è il mio tentativo di suonarlo:
      https://soundcloud.com/beppeguitar/salt-sun-and-time
      (Eastman E8OM registrata con il pickup Gullansky FAP3 direttamente nel mixer, equalizzazione flat, nessun effetto)

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    16. Ciao Beppe mi sembra che il tuo "tentativo" sia stra buono. Complimenti. Ho letto anche il vecchio post e commenti vari relativi al FAP3, ma per quel che devo fare io con la chitarra non buco e non incollerò nulla, al limite un giorno troverò un sistema per entrare con lo Zoom in un pre. In ogni caso voglio sentire la voce vera della chitarra. Parentesi, la tua Eastman suona molto bene, bravo!

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  2. Per essere un chitarrista "arrugginito", come avevi detto in qualche post precedente, direi che la ruggine è scomparsa completamente 😁 e la Eastman ha un suono che non fa rimpiangere assolutamente le Martin in mogano, un suono croccante e ricco di armonici, bella bella bella!!!

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    1. Vero Mimmo? Si io sono molto soddisfatto. Più avanti farò una prova con le bronze per vedere se si equilibra ulteriormente o se peggiora, tanto basse non mancano. Grazie per i complimenti.

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  3. Esecuzione fluida e piacevole. Suono della chitarrina assolutamente buono.
    Come hai registrato?

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    1. Ciao Blues grazie. Zoom H2n a mezzo metro credo, e poi con Audition ho applicato un leggero compressore, ma poca roba. Non posseggo diavolerie varie, trasferisco sul Mac e quindi la scheda audio è la sua. Ciao

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  4. Complimenti, hai un bel tocco e la chitarra suona davvero bene! Si, la Eastman fa chitarre serie.

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  5. bravissimo e bella chitarra. Non mi ricordo dove hai detto di averla comprata.
    Qui da me non se ne vedono mai.

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    1. Ciao Mister e grazie!! Dunque, quando la cercavo io, cioè settimana scorsa, in Italia c'era solo a Bergamo da Begnismusic, che comunque le può ordinare dal distributore che è in Olanda. Le due OM, questa e quella in palissandro fisicamente le aveva solo lui, mentre i modelli più economici o a spalla mancante si trovano anche altrove. Anche Online in Europa. Un abbraccio

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  6. Gran bel pezzo, suonato impeccabilmente, complimenti davvero sei bravissimo.
    La chitarra ti darà grandi soddisfazioni, si sente che è uno strumento di razza.
    L'occhio da audiofilo da strapazzo ha notato quel diffusore sulla destra: cos'è un Rega? ;)

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    1. Grazie dei complimenti. Allora dato che sei un audiofilo, sono delle casse che comprai 30 anni fa, sospensione pneumatica e woofer in cellulosa. Si chiamano Pata Acustica K2+, le progettò un ingegnere Ungherese prendendo il progetto originale delle Snell k e stravolgendolo. Furono presentate a Londra al salone Hi-End ed ebbero un successo clamoroso, perché costavano "relativamente" poco e spaccavano i ciapet a casse blasonate dal costo triplo. Credo le pagai intorno ai 3 milioni di lire ai tempi, hanno 95db di efficienza e quindi anche con pochi watt sparano a cannone. Nascono per le valvole, che ai tempi possedevo, adesso sono attaccate ad un modesto HK in classe A, mi devo accontentare, ma non lavorano come dovrebbero. Qualche anno fa le feci riconare e il buon Franchi di Milano mi offri dei soldi per vendergliele :-) Non le cambierei con niente al mondo e suoneranno sempre in casa mia.

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    2. Ecco sapevo che qualcosa bolliva in pentola ;) Molto interessante, non conoscevo questo progetto. Certo che con questa efficienza medio-alta pochi watt valvolari in classe A sono proprio l'ideale. Un mio amico ha un integrato valvolare Audio Note (non di quelli japan, eh) che mi incanta ogni volta.

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    3. bravo. Infatti l'alta fedeltà la si ottiene con casse efficientissime e pochissimi watt, il resto è "rumore", il problema come sai bene e che per far ciò bisogna spendere una fraccata di soldi, poi le valvole hanno parecchie controindicazioni, anche sulla restituzione dinamica, quindi non per tutti i generi musicali, a meno che non usi sistemi ibridi, tipo pre a valvole e finali a transistor, e li si sale ancora con i soldi da esborsare. Alla fine io mi ero un po stufato, molto più pratico un transistor buono e flat che suona bene e alla fine ci si accontenta. Certo che un gruppo acustico tipo jazz o blues inciso bene e suonato con le valvole non ha pari.

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    4. Sì, io ebbi per un periodo due finali mono con EL34 costruito da un amico di mio padre molto bravo (anche il pre fatto da lui) che pilotavano ottimamente delle vecchie Elac, ma venivano fuori sempre problemi. Sono finito con un onesto e affidabile integrato Rega, ottimo per me che ascolto i dischi perché ha un buon stadio phono e dei diffusori Vienna Haynd Grand comprati usati qualche anno fa. Niente grilli per la testa e a posto così ;)

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    5. Esatto l'importante è documentarsi e accontentarsi, anche con "relativamente" pochi soldi si può ottenere un buon risultato. Se le casse son buone, è sempre in base alla corrente che gli arriva la loro resa. Certi ampli inglesi molto quotati a me ad esempio non piacciono, li trovo sempre un po ovattati e nasali, ma son gusti, ognuno ha il suo. Non esiste l'ascolto universale

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  7. Ascolto solo ora in cuffia, mi sembra tutto ottimo e migliorerà pure...sentendo la parte finale mi sembra anche che abbia un volume notevole (cosa che a me piace moltissimo).

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    1. Ciao Giancarlo leggo solo ora, non mi aveva notificato. Si ha tanto volume e anche il resto, me la immaginavo così prima di poterla provare e non mi ha deluso. Sul discorso registrazione, avvicinerò un po' lo zoom e farò prove di posizionamento, perché riascoltandola mi sembra ci sia uno spostamento verso le basse. Grazie!

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