Ho finalmente montato la muta Savarez che mi fu regalata a Liutai in Villa (mi sembra passato un secolo)
Sotto le dita mi sembrano più sottili e morbide del solito, eppure sono delle 012/053.
Tolgo le Elixir che erano su da quasi un anno e le monto sulla 00028. L’impatto è buono (come sempre quando si cambiano le corde).
Con il passare dei giorni però si scuriscono di colore e perdono brillantezza, il suono risulta più morbido e dolce. Potrebbe anche piacere di più intendiamoci.
Sono un po’ rumorose, sopratutto nel momento del rilascio della nota, però, anche se la sporcizia delle mani inevitabilmente aumenta depositandosi tra le spire, le dita non di sporcano e quindi il procedimento anti ossidazione a cui vengono sottoposte pare funzioni. O forse sono le mie mani rinsecchite dall’età che lasciano meno sudori di un tempo.
Insomma mi sembrano corde discrete ad un prezzo abbordabile...nel caso specifico a caval donato non si guarda poi troppo in bocca.
Comunque sia, passate tre settimane, sono tornato alle mie Elixir bronzo-fosforo e la mia Martin ha ripreso a respirare ariosa e brillante alle mie orecchie.
Non hai fatto nessuna registrazione, con queste Savarez, prima di rimontare le elixir? Mi sarebbe piaciuto poter ascoltare come reagiscono al tocco delle dita
RispondiEliminahttps://fingercooking.blogspot.com/2019/12/corde-savarez-acoustic-bronze.html#comment-form
EliminaNo purtroppo, ho dovuto cambiare il computer (e i ragazzi del gruppo mi hanno "obbligato" a cambiare anche il telefono). Devo ripristinare tutte le mie robe prima di poter registrare...
RispondiEliminaIo ho montato l'altro giorno le elixir sulla lakewood, corde che già montava comunque di default ( 0.12-0.53 ). Beh, com'è come non è, ora mi sembrano più dure e anche l'action sembra peggiorata. Strana la vita, e quella del chitarrista di più
RispondiEliminaCredo che la sensazione di avere una action più rigida dopo il cambio di corde sia naturale. Ho quella impressione ad ogni cambio di corde su ogni chitarra, poi dopo poco mi ritrovo a mio agio come prima.
EliminaLe elixir non è che sembrano...sono proprio più dure, le trovo più dure anche delle Cleartone, che non scherzano, da un po' ho scoperto le Martin retró, con i bassi rivestiti in lega di nichel come le corde delle elettriche, durano tantissimo, ma sopratutto hanno una resa sonora eccezionale, se le trovate in giro provatelo, io uso la salatura 0.012 e mi ci trovo da favola, non sono rivestite eppure non hanno quello "swish" che tutte le corde nuove non rivestite, regalano ad ogni passaggio di accordo
EliminaMax, più che delle mani mi preoccuperei della vista... :DDD
RispondiEliminae lo so è un carattere con un corpo un po' grande...
EliminaLe ho trovate delle buone corde, con un timbro piuttosto dolce, come dici tu, sicuramente meno metalliche e meno ricche di armoniche delle Elixir, ma direi come tutte le "non Elixir"...
RispondiEliminaIl le ho tenute su cinque mesi e quando le ho cambiate avevano ancora un suono decente. Unico difetto constatato: macchiavano le dita di nero, ma solamente il primo mese di uso.
A me non lo hanno fatte neppure da nuove, dipenderà dalla acidità del sudore?
EliminaForse mi sono espresso male, ho citato le elixir solo come riferimento al suono, più brillante delle Savarez, ma in generale più brillante di tutte le marche di corde che ho provato fino ad ora.
EliminaLe savarez mi macchiavano le dita, da nuove, e le ho cambiate dopo cinque mesi, per essere corde non coated hanno resistito parecchio.
Tra ieri e oggi anch'io ho cambiato le corde alle chitarre. La RK e la OM28v le avevano su da ottobre 2019, mentre per la 00018 è stato il primo cambio, da febbraio che l'ho presa, aveva ancora quelle di fabbrica. Le Savarez le provai anch'io qualche anno fa ma non mi impressionarono granchè e ricordo anch'io che si spensero abbastanza presto.
RispondiEliminaOrmai credo di aver trovato le mie corde preferite: Martin lifespan. Durano tantissimo e mi piacciono su tutte e tre le mie chitarre.