A volte mi chiedo se noi chitarristi (o meglio, come me, chitarromani) abbiamo grosso modo gli stessi gusti, le stesse passioni, le medesime inclinazioni. Secondo la mia esperienza direi di si. Per esempio, i chitarristi amano i Gatti?!? Non parlo di animali in generale (facile amare i cani), ma specificamente i Gatti. Io li adoro. Nel corso degli anni due sono morti. Ora ne ho tre: Pallino, Fisico e Piggy. Nella prima foto c'e' Pallino, foto di quasi 10 anni fa, avevo 50 anni, mese piu' mese meno e Pallino 7; ora ne ha 17. Quello a tavola con me e' Piggy ed ora ha 7 anni, mentre Fisico ne ha 10. Quest' ultimo e' un Europeo rossiccio a pelo lungo e per adesso non trovo le sue foto. Poi c'e' il Computer e la Chitarra. Ma quelli sono sostituibili, anche se costassero milioni di lire. I Gatti no, ognuno di essi e' diverso dagli altri, ognuno di essi ti guarda in un suo modo personale, ognuno di essi ti ama a modo suo, ma ti ama. Quelli andati via non si possono sostituire e il ricordo del loro amore e' rimasto intatto anche a distanza di anni.
Adoro i gatti, per la loro indipendenza, se ti amano lo fanno perché ti considerano un loro simile, e non per interesse, anni fa trovai un micetto tutto nero che la mamma aveva abbandonato, oppure era finita sotto qualche auto... Lo chiamai liquerizia... Mangiava e dormiva da me, ma era libero di andare dove voleva, ma io e la mia casa eravamo il suo rifugio, spesso mi portava dei "regali", uccellini o lucertole, li poggiava davanti alla finestra della cucina, e miagola a finché non gli aprivo, quando lo facevo, mi guardava con quegli occhi gialli, come per dirmi: vedi che ti ho portato? Capiva quando ero stressato e veniva ad a coccolarsi sulla mia pancia iniziava a fare le fusa mentre mi fissava strizzando gli occhi ogni tanto, quando morì, fu come se fosse morto un amico carissimo
RispondiEliminaSo cosa vuol dire. Dopo 17 anni ho visto la mia gatta morire in pochi giorni, come fanno loro quando son vecchi e malati. Mentre provavo a curarla mi guardava come a dire "dai, lasciami andare". Uno strazio!
EliminaCerto che mi piacciono i gatti, ma non solo, ho sempre buoni rapporti con gli animali. Dopo che ci morì il nostro pastore tedesco, adottammo una gattina che sfornò 4 micetti sul divano di casa, due andarono dopo qualche mese da amici, gli altri li tenemmo. Dopo un certo periodo uno dei due, erano maschi entrambi, decise di non tornare più, si è accasato in un comprensorio vicino e ogni tanto lo vedo che gira bello grassottello. Poi morì la mamma, sotto un auto. Infine dopo qualche anno l'ultimo, paolino, si è ammalato di diabete : mesi a fargli due punture al giorno, visite continue dal veterinario e naturalmente tanti soldini che uscivano dal portafogli. Alla fine è morto anche lui, con gran dispiacere di tutti. Tanto che ho vietato l'accesso a qualunque altro animale in casa, tranne il sottoscritto ;-))))
RispondiEliminaMamma, che bella storia, Mimmo. Del resto anche troppo tipica direi. A volte penso proprio che ci venga "assegnato" un gattino in un momento dato della nostra vita, quasi come se fosse un angelo custode. Guardando fisso nei loro occhi si possono scoprire mondi infiniti. Spesso, guardandoli inavveritamente sotto le piu' diverse angolature, ho quasi l' impressione che somiglino a delle persone care scomparse, insomma che assumano un' spressione che mi ricorda qualcuno di essi.
RispondiEliminaAhahah! Caro Stefano, ma...penso che ora che sei stato dal barbiere tu non sia poi' cosi' tanto animale, no?!? XXDDD Scherzo!
RispondiEliminaBeh, per quanto riguarda cure e soldi, nessuno puo' essere ferrato in questa materia come una mia cognata, la sorella di mia moglie! Sono anni che le muoiono gatti; ne accudisce una trentina e, alla fine sono sempre quelli! Cure e spese a non finire. Certo che quando sono in cosi' gran numenro e' normale pure; del resto ne cura e ne ostella di continuo.
Nel nostro caso invece sono sempre sterilizzati e hanno il libretto medico. Purtroppo e' il prezzo che si paga per diventare dei membri della famiglia a tutti gli effeti, visto che dormono con noi nel letto, non vanno mai fuori, e mangiano di tutto, anche gli omogeinizzati (da piccoli).
Comunque mai dire mai. Noi ci troviamo questi tre proprio perche' la prima mori'. Questo successe nel 2003 e Tuttapiccina (come la chiamammo a causa della sua apparenza minuta) aveva solo 6 mesi allorche' ci accorgemmo, una domenica mattina, che si trascinava con le zampette posteriori bloccate. Diagnosi: spina bifida e crescita anomala. Purtroppo dovemmo farle fare la puntura nel cuore, altrimenti sarebbe morta tra atroci sofferenze. La mattina che la portammo dal veterinario ascoltavo sempre quella bellissima canzone dei Blu', quella di Elton John di cui mi scordo sempre il titolo. Beh, non ho potuto mai piu' ascoltarla quella canzone. Mia moglie e mio figlio piansero per una settimana intera, prima che mi recassi in un negozio di animali a prendere Pallino, cuccioletto Persiano di neanche 3 mesi. Sono 17 anni che sta con noi.
Non ho mai avuto un gatto,da sei anni abbiamo una cagnolina (Jack Russell)credo non cambi molto, ormai è come se fosse nostra figlia,lo so alcuni non possono capire,per me dovrebbe stare nel certificato stato di famiglia,l'amore che ci da non è comprensibile se non si ha un animale domestico in casa,vorrei allegare un video qui ma non so come si fa.
RispondiEliminaDimenticavo,se vi dico che "ci parla" mi credereste?
EliminaBeh, potresti metterlo su Iutiub e poi linkeggiarlo qui.
EliminaCerto che ci credo! A mio avviso sono in errore quanti affermano che l' uomo possiede l'anima e l'animale invece agisce d' istinto. Tutt'altro: sono convinto che l' animale sia mooolto piu' animico di un uomo e l'uomo mooolto piu' animale!
Cane o gatto, pesciolino rosso o tartaruga, non importa, l'importante è amare gli animali.Il mondo sarebbe sicuramente migliore se popolato da persone che rispettano gli animali. Questa lho trovata in giro e concordo pienamente.
RispondiEliminaIL MIO CANE NON È MIO FIGLIO
Sono stufa di ascoltare la gente dirmi “siccome non hai figli, tratti il tuo cane come se lo fosse”…
Lo so che non è mio figlio, è IL MIO CANE!
Non sono sua madre, ma ho ben chiaro che il sentimento che una mamma prova verso suo figlio è qualcosa senza pari..Però ho un cane, un cane che adoro e che a differenza di un figlio, non diventerà mai maggiorenne mentalmente, non se ne andrà da casa e non mi curerà quando diventerò vecchietta.
Non diventerà mai indipendente né autosufficiente: avrà sempre bisogno di me per mangiare, bere o semplicemente fare un po’ di esercizio.
Non diventerà mai adolescente e non sentirò frasi tipiche di quell’età “tu non mi capisci” o “che palle che sei mamma”, ma nemmeno ascolterò mai “ti voglio bene”, “grazie”, “ho bisogno di te”.
Non mi giudicherà, non contesterà le mie idee e le mie decisioni.
A differenza di un figlio, non vedrò mai una parte di me nel mio cane, né fisica, né mentale… insomma, nessun carattere ereditario.
Vedrò il mio cane crescere ed invecchiare.
Non solo sarò chi se ne prenderà cura in quella tappa, ma anche chi lo vedrà andarsene per sempre.
Semplicemente, questo sarà il nostro destino.
Il mio cane è un animale, non una persona e tanto meno mio figlio.
Ciò nonostante, io sì sono sua madre.
Ironico? Come può essere possibile?
Credo sia ben chiaro quello che è un figlio, ma … una madre?
Cosa credi che sia una madre?
Una madre è quella persona meravigliosa che si sacrifica per i suoi figli, che ne ha cura e che cambia la sua vita per il benessere della sua famiglia.
Una madre coccola, educa e ama incondizionatamente.
Per tutto questo, IL MIO CANE NON E’ MIO FIGLIO, MA IO SÍ, SONO SUA MADRE.
Sono tutto quello che ha, sono il capobranco.
Non sono il suo padrone, né il suo proprietario. Per lui sono parte della sua famiglia, di quello che per un cane può essere una famiglia…
Provo pena per chi non riesce a capirlo perché mai sapranno quello che significa provare amore per un esserino che non parla, che non maturerà e che non si esprime come un umano.
Non potranno mai avere quello che io possiedo nell’osservare quello sguardo con cui il mio cane mi dice tutto.
Il mio cane non è mio figlio, ma io sono sua madre e grazie a me conduce una vita sana, piena e felice.
A cambio di quello che per una persona è quasi nulla, per lui sono il suo “tutto”.
Madre-figlio è una connessione naturale, sicuramente ineguagliabile.
Però la connessione con un animale non lo è e non tutti riescono a vivere questa sensazione così meravigliosa.
Spero solo che i figli di chi non concepisce questo amore e non comprende l’importanza di un animale per alcune persone, possano un giorno avere un animale e ottenere quella connessione che io ho col mio cane.
Cit.
Bellissima questa citazione e piu' bello ancora leggerla.
RispondiEliminaA prescindere da tutto questo io direi pero' che, come per tutte le cose, ognuno e' piu' portato verso un tipo di animale, col quale cioe' si sente piu' in sintonia e col quale prova piu' "connessione", in cui , comunque, sembra che si rispecchi. E nello specifico, per qunto mi riguarda, nel Gatto, animale felino definito da Leonardo come "capolavoro della natura", io mi rispecchio, mi ci sento in sintonia.