Eastman E6OM

Ciao Cookers, alla fine dopo tante recensioni e consigli, anche vostri, e complice l'apertura post lookdown son riuscito a recarmi a Bergamo in negozio e provare la tanto agognata chitarra. A Bergamo ho trovato una persona competente e gentilissima, infatti mi son recato la su appuntamento e ho avuto la possibilità di suonare completamente da solo, ricevendomi appositamente in pausa pranzo così da permettermi di provare e giudicare con tutta calma e senza interferenze varie. Mi ha persino raccontato la storia di come nacque Eastman, e dell'ambizione del suo fondatore e degli obiettivi che si era posto fin dall'inizio. Ero partito dall'idea Eastman, cercavo il suono che mi ricordasse le Martin avute da sbarbato, una 0018 e una 00018, che ai tempi erano le chitarre col suono che amavo di più, ma già che c'ero volevo provare anche altro proprio per farmi l'idea corretta. E così ho provato una E06OM sitka/mogano, una E08OM sitka/palissandro, una E10OM sunburst adirondack/mogano, un altro modello Eastman spalla mancante con cassa auditorium di cui non ricordo il nome, sempre sitka/palissandro, poi una Yamaha fascia alta la FS5, e poi una Taylor sempre spalla mancante usata ma un po fuori il mio budget. 2 ore di prove, giudicavano le orecchie. Alla fine son rimaste in rastrelliera le due OM Eastman, chitarre identiche entrambe belle, tranne fasce e fondo e tipologie di finiture, la E06 e la E08 (la E10 l'ho trovata meno reattiva, non saprei, forse l'adirondack ha bisogno di più tempo per far sentire la sua voce, ma anche il lato estetico mi ha un po' influenzato, non amo il sunburst su quel tipo di cassa) Anche l'occhio vuole la sua parte, ma non ho ceduto alla tentazione di valutare solo per il mio gusto estetico, la E8, ricorda Martin OM28, la E6 la OM18, entrambe belle e davvero ben fatte. Io credo che Eastman si meriti davvero i giusti riconoscimenti avuti in questi anni, infatti le due chitarre hanno personalità ben distinte, e devo dirvi che la scelta è stata molto sofferta, non posso certo dire che la palissandro suonasse male anzi, molto armonica, forse anche un filo in più di volume, però sentivo poco definite le note, più un insieme di suoni, bellissima anche lei, ma la precisione e i bassi secchi e frenati, e quel timbro caratteristico un po scuro del mogano ha vinto, era il suono che cercavo. Potrei sbagliare, son passati tanti anni, ma forse le Martin erano più leggere, probabilmente una scelta costruttiva di Martin per far risuonare di più i legno, non saprei, anche su questo tema ci son pareri discordanti, comunque ragazzi, che gran chitarra, nessuna reggeva il confronto. Il commerciante mi ha persino ritirato la Sigma valutandomela tantissimo, non me l'aspettavo, di questi tempi trovare un negoziante che ti tratta così bene con l'usato, comprando una chitarra da 1050 euro è un miraggio. E così me ne son tornato a casa con la E6, ed ero felice come un bambino quando scopre il regalo a natale. Adesso non ho più scuse, non mi resta che suonare e suonare. Salute a tutti e felicità!