Col gruppo stiamo registrando le prove per fare un archivio audio utile
a una eventuale nuova cantante. Riascoltando le
registrazioni mi accorgo che, gira e rigira, anche se la Sigma L-00 ha i suoi pregi, i risultati migliori continua a darli la Tangona. E pure lo Zoom AC-2 sembra preferirla.
Secondo la "logica" di Zoom, il selettore della tipologia di chitarra andrebbe posizionato su Round Shoulder, ma la Tangona risponde molto meglio su Orchestra Model. Sarà in crisi di identità, ma lo scatolotto ragiona per stereotipi e la Tangona si rivela in effetti sempre più versatile, proprio come una OM (anche se purtroppo non è ugualmente comoda!). Invece nella sezione EQ si ricasca sempre nel classico schema a V, con un bel taglio delle frequenze medie e una leggera depressione delle basse per non invadere il campo del bassista (che è appena arrivato e non sarebbe cortese!). Il tutto inviato al canale del mixer rigorosamente lineare. L'impronta nasale del piezo è sempre dietro l'angolo, ma mi sembra che l'AC-2 riesca a tenerlo bene sotto controllo e a tirar fuori un suono abbastanza naturale. Ma soprattutto ho verificato che il fattore determinante è il volume. Se si è costretti ad alzare molto il segnale di uscita, il suono diventa gonfio e metallico, il piezo amplifica anche quello che non vuoi (strisciate delle dita, fruscii, percussioni sulla cassa, ecc.) e il larsen è sempre in agguato. Se invece si è costretti a suonare a basso volume e bisogna forzare molto il tocco per farsi sentire nel mixaggio generale, allora oltre a spaccarsi le dita esce il tipico suono del piezo. Ed entrambe i casi sono poco soddisfacenti.
Nelle serate in cui siamo riusciti a bilanciare tutti gli strumenti su un volume generale contenuto, credo di essere riuscito trovare un buon equilibrio tra tocco e segnale di uscita e a ottenere un buon suono pulito senza faticare, a tutto vantaggio della qualità e del divertimento. Naturalmente tutto il discorso va fatto in rapporto al Fishman Sonitone di cui è dotata la Tangona, che è un sistema di amplificazione minimale e non certo raffinato. Insomma, Tanglewood TW40-SD e Zoom AC-2 sembrano una buona accoppiata, ma bisogna cercare le condizioni ottimali per farli lavorare al meglio, e mica sempre si riesce.
Nell'ultima uscita live ho portato la Lakewood, che monta l'anthem un misto tra piezo e mic a condensatore della L.R. Baggs . Anche io ho lo zoom, che ha la possibilità di scegliere tra modalità piezo, magnetico o niente. Non sono riuscito a trovare il giusto compromesso... Hai qualche suggerimento ? Inoltre a volte mi capita che il boost non busti. Ma perchè ? Vado nell'ampli ( il jam ) o nel mixer con il cavo cannon, ma non credo sia quello il problema. Comunque la ricerca del suono decente porta via un sacco di tempo, e alla fine il pubblico neanche apprezza il fatto che porto sul palco una chitarra buona, con tutti i patemi del caso ( uno ha urtato l'asta con il microfono che ha sfiorato la Lake di pochi centimetri : sono invecchiato di 10 anni !!!! )
RispondiEliminaAh, sempre bravi...
Con l'Anthem, che ha sia piezo sia mic, bisogna cercare la combinazione giusta. Dovresti provare le tre combinazioni per il pickup (piezo, magnetico o nulla) con l'equalizzazione che ti serve e vedere qual è la risposta migliore. Si tratta di spenderci un po' di tempo, poi una volta trovata la soluzione vai di rendita con minimi aggiustamenti sull'EQ.
EliminaChe il boost non funzioni mi sembra strano... occhio al malefico tastino dell'AC-2 che permette di selezionare il segnale pre o post equalizzazione. Magari lo premi maneggiando lo scatolotto e ti esclude tutti i controlli. Sembra una cavolata, ma io ci sono cascato e ho smadonnato per una sertata intera prima di accorgermene!
stefano, c'è davvero molta differenza, uscendo dal jam150, con o senza AC2? Cioè in pratica tu usi l'AC2 solo per modificare il suono secondo i modelli digitali che offre, cambia molto il suono?
EliminaGianca, non credo siano modelli digitali ma solo equalizzazioni. Comunque il suono migliora inequivocabilmente. Non parlo tanto della Lake che è già buona di suo, ma provato con il magnetico sullaria e con il piezo della walden, si, il suono migliora. E poi hai più controlli, un buon riverbero e il boost. Più l'accordatore. Tanta roba...
Eliminapeccato che non suono acustico dal vivo, l'avrei già comprato...
EliminaIl motivo per cui non porto più con me la moretta quando suono fuori è che è...inutile. Meglio un carrarmato come la Tangona, che tiene l'accordatura alla perfezione e che. nonostante abbia un piezo che più scarso non ce n'è, in coppia con lo zoom è estremamente pratica e il suono è più che accettabile. C'è sicuramente di meglio ovviamente. Mi chiedevo che sistema di amplificazione abbia la Sigma.
RispondiEliminaPiuttosto ho notato che il suono migliora se dallo zoom invece che uscire con l'XLR si esce in stereo con i due jack e zero effetti nei due canali del mixer panpottati uno a dx e l'altro a sx.
Anche la Sigma ha il Fishman Sonitone, quindi stessa identica situazione. Però la Tangona è una signora chitarra, la Sigma è... signorina! Nel senso che la Tangona ha un suono molto più completo, quindi è più versatile ed è più facile tirare fuori quello che vuoi, mentre la Sigma ha una gran botta, una buona separazione, ma un suono piuttosto crudo, quindi funziona alla grande sulle parti ritmiche, ma per un pezzo come quello che ho postato le mancano corpo e sustain. Poi ovviamente ci si adatta e ho fatto anche concerti con la Sigma perchè è molto più comoda, più leggera e meno ingombrante, ma ha i suoi limiti. L'ideale sarebbe portarsele sul palco entrambe, ma figurati...!
EliminaLa soluzione in stereo di cui parli ha sicuramente i suoi vantaggi, ma con un mixer piccolo in cui dobbiamo infilare diversi microfoni per batteria, cori e sax, per noi diventa una complicazione.
sì, ma non fai più fatica a suonare la Tangona con le dita (mano destra)?
EliminaNo, oltre al nut uguale hanno la stessa spaziatura anche al ponte. La grossa differenza è l'ingombro: un trolley e un baule :D
RispondiEliminaIl "naso" del piezo è molto contenuto, l'impasto sonoro complessivo è ottimo, direi equilibratissimo. Voi siete proprio bravi ed e' un peccato che dobbiate sostituire Francesca.
RispondiEliminaP.S. La RK 000 col lyric l'hai abbandonata. Troppi problemi di feedback?
EliminaLa RK col Lyric sarebbe ottima da sola, dove puoi tarare il sistema senza tenere conto di altre variabili e il suono acustico è molto credibile, ma nella dinamica di gruppo fa fatica ad emergere. Il Lyric è più difficile da gestire. Messo "sotto sforzo", oltre a maggiori rischi di feedback, butta fuori anche un filo di distorsione e perde naturalezza (è proprio un suo difetto che ho trovato anche in molti demo). In una situazione di gruppo è più impegnativo e non rende quanto la Tangona.
Elimina"un peccato che dobbiate sostituire Francesca". Non farmi piangere, va là! Oltre ad essere brava è una persona speciale. Curiosa, collaborativa al massimo, modesta, senza menate, solare! L'esatto contrario della "cantante tipo"! :D
EliminaLe cantanti?...farei meglio a stare zitto. Ne stiamo cercando un'altra anche noi...Ma ho scarse speranze viste le esperienze con "le" cantanti.
RispondiEliminaLa prima si scocciava a fare le prove e non amava sbattersi per cercare date: voleva solo i soldi a fine serata. Quest'altra, del tutto inaffidabile, viene, non viene, s'è capito che preferisce andare in happy nel bar di tendenza (e abbiamo davanti almeno quattro date di cui una, impegnativa, in una piazza del centro). Non c'è che dire: è proprio amore per la musica! Discorso maschilista, lo so.
La Francesca deve essere una perla rara.
Sono così un po' tutti i/le cantanti. Pensano che il gruppo debba lavorare per loro. Ma LE cantanti in special modo! Vogliono la pappa pronta, da mangiare quando gli va. Ho altri riscontri da amici musicisti e quando se ne parla tutti si mettono le mani nei capelli.
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