mercoledì 13 febbraio 2019

Tablet e corde vocali.

Nei commenti all'ultimo bel post di Max, si parlava dell'uso del tablet al posto del classico testo stampato. Mi sono imbattuto in questo video che rende l'idea della praticità della soluzione.
Che è poi un banalissimo pretesto per condividere questo brano davvero emozionante. Niente chitarre ma sempre corde, corde vocali. Ogni tanto mi perdo in queste cose, forse troppo alte. Sarà che ho seguito tutto San Remo e avevo bisogno di un antidoto, sarà che ormai mi annoiano le inutili polemiche e le pompose celebrazioni del mondo pop-rock, sarà che sto invecchiando (lo dico io prima che me lo dica qualcun altro), chi lo sa. Non ne faccio una questione di valore, ma ogni tanto certe musiche mi aiutano a prendere le altre con un po' più di leggerezza e la necessaria dose di umiltà. Ascolto in cuffia vivamente consigliato.


18 commenti:

  1. sembra un coro russo, dove nel canto corale della chiesa ortodossa c'è la tradizione del basso profondo.
    E qui il basso profondo c'è, eccome se c'è. Molto bello.

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  2. Pensiero all'alba... quanto al senso di invecchiamento, ne so qualcosa. E' bastata la disavventura sanitaria dello scorso anno a tagliarmi l'erba sotto i piedi e a darmi la certezza che si è vivi per puro caso, per una fortuita serie di circostanze. Perfino il chirurgo che mi operò, mi giunge recentissima notizia, se ne è andato improvvisamente (starei per dire: medice, cura te ipsum). Gli ho portato sfiga poveraccio?
    Perfino la mia splendida nipotina, con tutta l'energia e l'allegria che porta in casa, mi ricorda continuamente che il famoso cerchio va verso la sua chiusura. Tocca accettare tutto...per fortuna c'è la musica, la mia chitarra e tutto quello che ci gira intorno.

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    1. Intanto siamo qui, fino alla morte di sicuro ci arriviamo vivi e quindi possiamo fare quel che più ci piace. Buona giornata Pone, dai un colpetto alla 00028 anche da parte mia.

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    2. È da un po' che credo che la vecchiaia cosi come la morte, non sono altro che un ciclo che inizia con la nascita e ricomincia con la nascita, il corpo e un vestito uno scafandro che utilizziamo per fare esperienze, che buttiamo via per utilizzarne un'altro, fin quando tutte le nostre esperienze non ci porteranno ad elevato ad uno stadio superiore di consapevolezza, quindi godiamoci tutti i momenti che con questo corpo riusciremo a vivere, perche faranno parte del nostro essere per sempre, sia quelli belli che quelli brutti, siamo qui per imparare, per incontrarci

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    3. E' una bella visione Mimmo!

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    4. Grazie Mirco, ho avuto qualche esperienza che mi ha portato a ritenere che non sia una semplice visione, ma una realtà, se avremo modo di parlarne più approfonditamente ti diro perché sono arrivato a questa consapevolezza

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    5. Allora non potrai mancare al prossimo ritrovo! :D

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    6. Bravo Mimmo! Anche io sono di questa opinione, tanto piu' che sono praticamente 45 anni che compro libri e riviste su queste tematiche e le mie letture in proposito sono pressocche' giornaliere, figurati quindi dove puo' essere arrivata la mia consapevolezza in merito, o presunta tale...

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  3. Max, pare che Aristotele dicesse "se c'è una soluzione perché ti preoccupi? Se non c'è una soluzione perché ti preoccupi?".
    Lo so, andarsene prima del tempo è una fregatura, ma vivere nel timore di rimanere fregati è un inutile spreco di tempo.

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    1. "Lo so, andarsene prima del tempo è una fregatura, ma vivere nel timore di rimanere fregati è un inutile spreco di tempo"
      Saggio peripatetico aristotelico.

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    2. nel senso che è una puttanata?... :DDD

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    3. ma noooo...dai che lo sai. I seguaci della scuola aristotelica filosofeggiano passeggiando
      Stavano da dio questi qui e si inventavano dispute filosofiche facendo unca...

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    4. Io penso sempre a quando dipartiro' chi si freghera' le mie trenta chitarre. Secondo me le arderanno in un bel falo', per riscaldarsi in inverno al suo calduccio. Ed e' anche giusto, visto che la maggior parte di esse lo meritano...

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  4. Bè, allora usava così (mica male!). Pure Ippocrate che è il padre della medicina faceva lezioni ai suoi studenti sotto quest'albero, nell'isoletta di Kos. Ci sono stato, ma dubito che sia lo stesso albero di 2500 anni fa...

    [img]https://mapio.net/images-p/4120226.jpg[/img]

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  5. Voci sublimi, pure e intonatissime. Questo gruppo che canta a cappella con un uso limitatissimo del vibrato alla maniera barocca, mi fa venire in mente l'incipit de "il silmarillion" in cui Tolkien immagina l'atto della creazione come l'effetto del canto corale di angeli che improvvisano sul tema proposto da Ilùvatar, l'essere supremo.

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  6. Sì, sono davvero sublimi, mi piacerebbe sentirli dal vivo, anche perchè sarei curioso di sapere quanta post produzione c'è in una registrazione come questa.

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  7. Nelle pause si avverte una specie di fruscio roteante che suggerirebbe una sorta di compressione audio, forse dovuta al tentativo di limitare il riverbero naturale del luogo, o più probabilmente alla solita compressione di YouTube. Per il resto non credo che abbiano aggiunto granchè in postproduzione. In rete c'è il video live dello stesso brano diretto dal compositore in un auditorium durante un concerto con quasi duecento coristi! Che, viste le armonizzazioni piuttosto complesse, è ancora più incredibile. Ma queste 8 voci sono di una purezza sublime e il risultato colpisce di più.

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