giovedì 17 gennaio 2019

Impressioni su Taylor K24 vb

Era un paio di mesi che non mi facevo un giro da Lenzotti. Stamani, bella giornata di sole, tiro fuori il motorino e vado. Devo comprare una muta di corde, ma è una scusa. Più che altro vado a sbragherare le novità.
E le novità sono che trovo una stupenda Taylor K24 con la catenatura v bracing. La tiro giù e mi accomodo sull'apposito sgabello. Suonabilità perfetta, un bel po' di sustain che risulta ben presente anche sulle posizioni più alte. Anche l'intonazione, ma ad orecchio faccio quello che posso, mi sembra risponda alle promesse della Taylor. Il suono è buono, quello delle Taylor, preciso, equilibrato ma che non riesce a togliersi da dosso quell'anonimato che ho trovato anche sugli altri modelli. Sarà anche per lo sconforto trasmesso dal cartellino che dice 4.900 € e rotti.
La ripongo con tutte le attenzioni. La Taylor gridava alla rivoluzione nel mondo delle chitarre acustiche. Io la rivoluzione non l'ho sentita.

Purtroppo per loro, appesa sulla stessa rastrelliera c'era anche questa Martin D41 sunburst:
anche qui non ho sentito alcuna rivoluzione, ma solo perchè ero già volato in paradiso e avevo tra le mani il suono che si sente su SoundPure con quel caratteristico ggrrr sui bassi e una fantastica presenza di tutte le altre frequenze. Guardo il cartellino: 4.300 €.
La rivoluzione può attendere.



17 commenti:

  1. Orkocan ... oltre 9000 € appesi ad una rastrelliera???
    Voto Martin a priori senza neanche averle ascoltate (peccato tu non avessi lo zoom per registrare giusto due note...)
    L'unica cosa che mi dispiace è quel sunburst, sulle acustiche trovo meraviglioso il sunburst a goccia di Gibson, mentre non sopporto quello solo sul bordo della tavola.

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    1. mbe'...mbe'...anche io ero del tuo stesso avviso. Ma dal vivo fa un effettaccio. Però è soprattutto il suono martin che è ammaliante e non me ne frega nulla di come ce l'ha 'sto bracing.

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    2. Oh!!! Caspita!!! Allora non sono il solo?

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  2. Insomma, non so come mai ma avrei scommesso sul risultato, a noi piacciono le martin (per ora, ma probabilmente per un bel po'). Massimo rispetto e anche ammirazione per Taylor, che sarebbe certamente in grado di costruire ottime copie Martin ma fa chitarre sue. Il fascino del suono martin (il suono non il marchio) non lo batte nessuno, e questo per me vale soprattutto per i modelli standard 18 e 28.

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  3. Per me la classifica dei colori é: ambertone, natural, sunburst

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  4. Belle info Rev!
    Non so bene perchè, ma continuo ad essere poco attratto dalle Taylor, anche di fronte a modelli di rango come quello che hai descritto. Certo che le caratteristiche di suono che hai descritto sono positive, forse bisognerebbe passarci un po' più di tempo. Chissà.
    Martin è un altro discorso, soprattutto se si tratta di un modello storico come una D-41, e io per le chitarre sono tradizionalista!
    Però esteticamente tendo all'essenziale. La D-41 è già anche troppo ornata, se ci mettiamo pure il sunburst... E poi concordo con Beppe, il sunburst Martin non mi è mai piaciuto e per me una Martin è natural e basta! (disse la volpe sotto la vigna).

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  5. Molti sostengono (io aspetto di provarne qualcuna in più) che le serie 40 41 42 ecc. non sono semplicemente meglio rifinite e ornate della 28, ma anche più accurate nella costruzione e scelta dei materiali, quindi dovrebbero suonare meglio. boh non so, certo che se ne avessimo una ventina a disposizione da provare tutti insieme...magari accompagnate da qualcosa da spizzicare e da bere...potremmo tranquillamente perderci un paio di giorni.

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    1. La butto lì: alta velocità Reggio-Napoli tre orette circa. I romani ci mettono un battibaleno.
      Andrea ci organizza una giornata al Centro Chitarre con pausa pranzo degna.
      Secondo me in primavera se po' ffà!...

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    2. A Napoli mi piacerebbe davvero andarci...e poi andarci con un napoletano che ti dice e ti mostra cose che da solo non vedresti mai...

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    3. Vogliamo farla bene? dovete dormì! venite il venerdì con calma, arrivo nel primo pomeriggio, posate gli zaini al B&B e andiamo per chitarre a via San Sebastiano (Centro Chitarre). In serata, cena e ritorno in b&b Trieste e Trento (dove c'è pure un piano a nostra disposizione, Mirco, dico a te) per jam con le 2/3 chitarre che porterei io. Sabato mattina, con calma ci facciamo un bel giro per il centro storico, pizza e birre e nel pomeriggio ci salutiamo. Io la vedo semplice.

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    4. Il venerdì stacco alle 12, anche trovando un Italo per le 12,30 si arriva a metà pomeriggio. Per me andrebbe meglio un sabato/domenica.
      Potrei anche accogliere un piemontese per il venerdì notte (se è disposto a dormire sul divano) e partire il sabato mattina presto. Ci possiamo ragionare... ;)

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    5. Dai, ragionateci! Se sabato/domenica allora bisognerà rivedere i tempi, perché i negozi di chitarre qui sono aperti solo il sabato fino alle 14.

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    6. Oh, se devo venire fino a Napoli voglio visitare un po' anche la città, non solo il centro chitarre. quindi sarei più per un venerdì-sabato-domenica ...

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  6. Forse Max, noi siamo condizionati da decenni di ascolto, ed è per questo che le nostre orecchie preferiscono le Martin...

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  7. mah...probabilmente è così.

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