Chiedo scusa, ma da vecchio insegnante orgoglione voglio condividere questa esperienza con voi.
Faccio un mestiere difficile, ma ogni tanto arrivano quelle soddisfazioni che ti fanno capire che vale la pena di farlo. Da molti anni dedico tempo alla musica d'insieme coi ragazzi, cercando di legare le attività pratiche con quelle teoriche e di dare un senso a quello che facciamo insieme. Spesso bisogna accontentarsi dei piccoli passi perchè la cosiddetta "scuola dell'obbligo" è una comunità sempre più vasta ed eterogenea, dove non si può selezionare e tantomeno escludere, ma solo motivare e aiutare chi è in difficoltà e permettere a chi ha talento di svilupparlo. E' giusto così.
Ma per anni ho sbagliato. Ho fatto l'errore di usare musiche didattiche. Quelle con melodie orecchiabili, ritmi lineari, strutture semplici. Per dirla tutta: banali! Credevo di aiutare i ragazzi. Pur non senza difficoltà i risultati arrivavano, eravamo contenti loro ed io. Ma mancava sempre quel guizzo di vero entusiasmo che caratterizza le sfide. Fino a quando mi son detto che se mi annoiavo io molto probabilmente si annoiavano anche loro. Allora ho cominciato a proporre musiche "vere". Quelle che pensi che farai una fatica bestiale a insegnare le parti, a metterle insieme, a convincere tutti a stare concentrati, ad ascoltarsi e ad ascoltare gli altri, che ci vorrà troppo tempo e non ce la faranno. Tutto vero, tranne che invece ce la fanno.
Un dieci a tutti, d'ufficio!
Per problemi di privacy ho dovuto sfocare il video.
Ah, al pianoforte non ci sono io, ma un quindicenne cinese alto due metri che suona da autodidatta. Impara i pezzi che gli piacciono dai tutorial su youtube. Mi ha chiesto di filmare col telefonino le mie mani mentre suonavo e si è imparato la parte sulla sua tastiera a casa, da solo.
Oh finalmente musica! Complimenti prof non esistono partite perse in partenza!
RispondiEliminaVero, grazie! com'è pur vero che a volte si perde anche, ma ci sta! Perchè non è il momento di fare quella cosa, perchè si sopravvaluta o sottovaluta qualcuno o un gruppo. O perchè non ci sono tutte le risorse necessarie. Ad esempio nel video si notano alcuni ragazzi inattivi. Non è un bel vedere ma è perchè non ci sono strumenti a sufficienza e devono fare i turni, poveretti. Ma gli strumenti costano e la scuola a soldi sta sempre a zero. Un peccato.
EliminaE quando manca una cosa bisogna inventarsela. Come i bassi suonati su cinque tom da batteria intonati (con gli sbalzi di temperatura vanno riaccordati tutte le volte. Ad ogni lezione tendi e smolla con la chiavetta, uno strazio! :D ).
EliminaIl mio vecchio maestro (che ha insegnato musica per trent'anni alle scuole elementari ed è andato in pensione quest'anno) si inventava spesso cose di questo genere, aveva persino costruito una specie di tastiera da piano che, schiacciando i tasti premeva sulle corde di un basso elettrico, in modo da far suonare delle parti semplici di basso ai bambini. Ed è impressionante vedere come imparano in fretta quando sono motivati, il problema è motivarli e forse anche evitare di costringerli se non lo vogliono fare, dopotutto è un divertimento.
EliminaComunque ancora bravo!
Esatto, la motivazione è tutto. Il difficile è capire dove puoi fissare l'asticella: troppo alta e ne perdi troppi per strada, troppo bassa e molti si annoiano. Ma tanto dipende da quanto ci crede l'insegnate. I ragazzi sono terribili, appena entri in classe capiscono al volo se ci sei per intero o se hai la testa da un'altra parte. E mica sempre si riesce.
EliminaI mezzi saranno pure scarsi, ma hanno un bravo prof.
RispondiEliminaUn vecchio prof, che prova ancora a divertirsi :D
EliminaAnche io sono orgoglione, di avere per amico un prof come te che aldilà di tutto ha avuto il coraggio e la determinazione per mettere su questo progetto contro tutte le carenze da te illustrate. Bravi i ragazzi, il brano non è semplice e tutte le partio si incastrano alla grande ( e non stiamo di certo a vedere un tic o un toc fuori tempo ). Sicuramente sarebbe stato più facile pulirsi la coscienza e andare avanti con le solite metodologie ridotte all'osso, con i pianti sulle attrezzature scarse, sulla poca disponibilità dei giovani d'oggi e via di retorica. Tu "hai fatto" , e già questo è un pregio. Che poi hai ( avete ) fatto bene fa passare dall'applauso alla standing ovation :DDDDDDDDDDD
RispondiEliminaGrazie mille! Ti dirò che gli basterebbe veramente poco per curare i dettagli e farla anche meglio. Ma dopo tanto impegno sono arrivati al tipico punto in cui si godono finalmente il pezzo tutto intero e arrivati alla fine ti guardano col sorrisone, come dire "prof cosa vuole di più?". E che gli vuoi dire? Bravissimi ragazzi, va bene così! :D
EliminaChi può capirli meglio di me, fautore del"bona la prima" ? 😜
Elimina:DDD
EliminaBravo Mirco
RispondiEliminaQueste sono le cose che fanno sì che un professore venga ricordato dopo la scuola 👍
Devo dire che quando i miei ex alunni mi incontrano si fermano a salutarmi volentieri. E fa tanto piacere. So di certi colleghi che per strada vedono i loro ex alunni cambiare marciapiede... :DDD
EliminaComplimenti. Hai fatto un lavoro incredibile ed è commovente con quanto compostezza e dedizione si applichino tutti quanti, anche quelli "momentaneamente inattivi". Devi avere un grande ascendente su di loro per essere riuscito ad ottenere questo risultato. Sei di sicuro un dei prof. che restano nella loro memoria, con affetto, anche da adulti. Manca solo l'assolo di chitarra!
RispondiEliminaMa i tuoi allievi sanno ancora chi è Santana? (non dico Tito Puente, che non me lo ricordavo neanche io ...)
No. Ho esordito dicendo che avremmo fatto un pezzo che conoscono tutti e gli ho fatto vedere il video live di Santana. Quando ho chiesto chi lo aveva già sentito hanno alzato la mano in due!
EliminaHo anche ricevuto un genitore contentissimo che li facessi suonare quel pezzo. Con le lacrime agli occhi dal ridere mi ha riferito che la figliola diceva che suonavamo un pezzo di Satana! :DDD
EliminaMi è andata molto meglio col leit motive di "Pirati dei caraibi", altro pezzo bello impegnativo, ma lì giocavo sul sicuro.
EliminaCaro Mirco, hai detto una cosa sacrosanta, spesso i ragazzi/e puntano molto più in alto di noi, me ne sto accorgendo da quando da un anno a questa parte, mio figlio ha avuto la folgorazione per la chitarra, noto, ed anche con piacere, che è lui stesso ad alzare l'asticella della difficoltà, e a volte mi trova anche impreparato, perchè un conto è suonare un brano difficile, imparato in anni e anni di prove e contro prove, un'altro è insegnarlo, però mio figlio fa proprio come il tuo allievo di 2 metri :-) dove non arrivo io con le mie tecniche da insegnante, entra in gioco il suo telefono, quindi, mi filma mentre suono, e poi compara il tutto con lo stesso brano suonato da altri o dallo stesso autore su youtube, e spesso corregge certi miei passaggi, ormai radicati nel mio modo di suonare, costruito sull'ascolto, quindi devo dire che questa esperienza è accrescitiva e costruttiva non solo per lui ma anche per me.
RispondiEliminaInoltre mi sta dando parecchie soddisfazioni, perchè ha una velocità di apprendimento e di metabolizzazione dei brani, che io alla sua età mi sognavo, considerando anche il fatto che è mancino, ma suona da destro
Bravissimi, applausoni! Immagino la soddisfazione di tutti. Questo genere di esperienze son quelle che si radicano e che accrescono, a tutti i livelli. E non solo per quelli che grazie a questo svilupperanno una vera e propria passione per uno strumento (e sono certo che ce ne saranno). Complimenti davvero, Mirco!
RispondiEliminaTi ringrazio Andrea. Sono convinto anche io che queste esperienze lascino quantomeno un bel ricordo e nel migliore dei casi spingono anche qualcuno a coltivare seriamente la passione per la musica. Ma sono esperienze importanti anche per me, perchè mi danno la carica, più fiducia nei ragazzi e voglia di provare sempre qualcosa di nuovo... invece di aspettare semplicemente la pensione :D
RispondiEliminaArrangiamento superbo! Bellissima la parte dei metallofoni su base lignea. Di che classe sono? Prima/seconda superiore?
RispondiEliminaIo ai miei delle elementari non posso andare oltre Jingle Bells e il tema di Harry Potter. A quell'età già andare a tempo è un'impresa, noto che i tuoi bene o male ci sono. Come ti comporti per insegnar loro il senso del ritmo?
Grazie Jac. Allora insegni anche tu! Sono in buona compagnia! :D
EliminaQuesti sono di terza media.
Quando li prendo in prima lavoro per quasi tutto il primo quadrimestre sul tempo con le percussioni. Parto da giochi di relazione sul tempo anche semplici, ma dove è necessario ascoltare gli altri per condurre il gioco. Poi passo a esercizi con le figure ritmiche di base ma con varie parti per strumenti diversi. Poi sulla percezione del metro (cosa che non sanno di saper già fare :D ). Insomma, musica d'insieme fin da subito.
Ho smesso di preoccuparmi troppo della notazione su pentagramma. La tratto e la uso, ma mi va benissimo anche se uno si impara le parti a orecchio, l'importante è suonare. Abbiamo un motto: meglio alcune note sbagliate a tempo che tutte giuste fuori! :D
Si, faccio dei corsi particolari, alle elementari e medie. Anche qui si tende a partire immediatamente con la musica d'insieme ma il ritmo rimane sempre il grosso scoglio da superare! Il pentagramma glielo insegno solo alla fine, normalmente uso delle frasi che possano ricordarsi e che possano ricondurre a dei gruppi di note specifici. Cose del tipo "so-no-tan-to-bra-vo a-scuo-la" ahah
EliminaGiovani casinisti crescono.
Se funzia, ogni metodo è buono! :D
EliminaGrande Prof!!
RispondiEliminaL'ho ascoltato ora con Antonella e siamo rimasti sbalorditi sia dal risultato che dal coinvolgimento dei ragazzi!!
Un dieci e lode a tutti!!
;-)
Fossimo più vicini ti chiederei se sei disposto a darmi lezioni private di musica!!
Grazie! Il 10 l'ho dato a tutti.
EliminaNon do lezioni, ne ho abbastanza al mattino. Certo che se uno pagasse in tartufi... Naaa! :DDD
Se fossi delle mie parti, ti potrei pagare con un paio di cassette di pesce fresco a lezione, certo non sono tartufi, ma c'avresti zuppa e frittura tutte le sere 😉😁
EliminaPrendo nota grazie, si sa mai con la vecchiaia... :D
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