domenica 11 marzo 2018

The Fairbanks F-20 Nick Lucas [Rosalie]

Un luogo comune definisce il Tempo come gentiluomo. Non è del tutto vero. Tutto il Tempo delle attese che avranno un esito spiacevole o addirittura doloroso non ha nulla di gentile e men che meno di umano. Eppure, negli interstizi di quel Tempo, nelle crepe dei suoi giorni più distratti, capita di infilare qualche frammento di bellezza, di relativa serenità. Alcuni, in quei minimi anfratti riescono a scorgere delle chitarre, che spesso sono le chitarre sognate da anni, vagheggiate, sempre desiderate. Faccio un esempio. C'è voluto tempo, pazienza di Giobbe, un Maestro Liutaio, la sua preziosa amicizia, legno, fax, angoscia doganale, operatrici del call center che non sapendo che dire agganciavano graziosamente. Infine, arriva la "The Fairbanks". Si chiama così, richiamando la leggendaria The Gibson di Kalamazoo. La Rosalie del titolo era invece  madre, a cui raccontavo le mie fanfaluche chitarraie strappandole qualche sorriso, prima del commiato. Se avrete un po' di pazienza  anche voi, se lascerete fare al Tempo, scriverò un post meno pellegrino, documentato, preciso, con un paio di test registrati alla vigliacca, come mio solito. Vi dedico la mia "The Fairbanks",  va bene?  Alla prossima. Claudio
                                       
                    
   





32 commenti:

  1. quando una chitarra non è solo un oggetto, ma ci aiuta ad addolcire momenti bui... questo strumento atteso e desiderato, non potrà mai sostituire una persona cara, ma sicuramente servirà a rafforzare il ricordo della persona perduta, fungendo da lenitivo, un po' come una pomata rinfrescante su una bruciatura... a questo servono molte delle nostre passioni, a farci attraversare la vita meno faticosamente, e poi questo strumento è fantastico, e se l'estetica rispecchia il suo suono, credo proprio che suonerà in modo eccelso

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  2. Va bene così Claudio e dispiace per tua madre.

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  3. Grazie Max.. ma quel famigerato confronto con la Nick Lucas Gibson in Palissandro s'ha da fare. Anticipo che il Mogano stravince.. ;)

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  4. Bellissima e credo che le foto non rendano merito alla sua regale beltà.
    A volte capita di legare una gioia, come il tanto atteso arrivo di questa meraviglia, ad un grande dolore come la perdita di un familiare tanto caro, e c'è chi maledirebbe il destino che ci rovina l'attimo del meritato godimento con una subitanea pena. Ma sono le due facce indissolubilmente legate della stessa medaglia, l'essenza della vita, e tanto vale accettarle serenamente ...

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  5. Musica , sogni , vita , fine...tutto concatenato anche quando non vorremmo . Ma è l'uomo a fare l'uomo , e i racconti personali tracciano un bel cammino di conoscenza e condivisione . Oltre la bellezza della nuova chitarra . Oltre il dolore della perdita . Aspetto il seguito con molto piacere. Un abbraccio fraterno

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  6. Grazie Ste'.. Tutto vero. Bisogna però salvaguardare l'allegria, anche minima e fugace. Altrimenti tutto diventa più complicato e oscuro. Non vorrei mai.. Non per nulla questo bizzarro attrezzo a sei corde ha 13 tasti fuori corpo: si sa che è un numero fortunato. Gli scaramantici si rassegnino.. ;)

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    1. L'allegria non può mancare tra amici , e se ci incontreremo vedrai che combriccola di buontemponi siamo . 13 tasti fuori , fortunati e singolari di sicuro !

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  7. L'ultima foto con la bella adagiata nel suo case ha qualcosa di ammaliante.
    Attendo con estrema curiosità il confronto con sorella Gibson.
    Complimenti Claudio, una chitarra davvero eccezionale!

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  8. Rosalie... sarà una illusione ottica, ma le strisce del battipenna, nell'angolo vicino al ponte, non formano un piccolo fiore? :)

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  9. Questa chitarra ha dei dettagli e dei tratti che sono davvero unici, battipenna, vernice, i legni, sarà la suggestione e il fatto di sapere che è stata tutta fatta a mano, ma la sento molto diversa da una chitarra di fabbrica, anche le migliori Collings o Santa Cruz, insomma non è meno perfetta ma trasuda umanità. Questo valore aggiunto non è detto che si traduca immediatamente in suono, ma certo si traduce in feeling per chi suona.

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    1. È una chitarra sicuramente molto ben costruita e rifinita, con gran cura di ogni dettaglio. Ma ti assicuro che, oltre a essere piacevolissima da suonare, ha già un suono pieno e maturo sia in fingerstyle che nello strumming. Ho pubblicato su Facebook due brevissimi test che lo testimoniano (con tutte le riserve che sappiamo)

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  10. Una chitarra davvero splendida, lo shape, la cura dei dettagli e il sunburst da sogno fanno si che sia uno strumento di quelli che si desiderano da sempre.
    Gli oggetti, lo sappiamo, non sono vivi e non hanno un anima, ma a volte si legano indissolubilmente a persone, fatti, circostanze, quasi che vogliano dimostrarci il contrario..

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  11. [video]https://youtu.be/oZpnUrzC330[/video]

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  12. [video]https://youtu.be/iZPBKhSywxg[/video]

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    1. Un suono ciccioso , definito e completo . Non oso immaginare quando maturerà nel tempo . E va alla grande sia nello strumming che con "i diti ". Ora attendo con più impazienza altri outing .

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    2. Grazie Stefano.. devo dire che la registrazione non rende piena giustizia. Comunque è vero quanto diciamo da tempo: se una chitarra suona suona da subito, non è necessario aspettare la luna nuova.. ;) . Sicuramente il tempo la renderà più interessante e matura.
      Per quanto riguarda le prossime 'uscite': in questi giorni sono preso da vicende familiari, ma qualcosa potrò fare in seguito..

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  13. Come dice stefano, sembra una chitarra molto versatile a dispetto di forma e dimensioni (che poi su questa cosa ci sono un sacco di luoghi comuni e una 00 non è poi così piccola!). Però anche te, negarci la visione! :D

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    1. Una 00 con una cassa profonda quasi 12 cm ha sicuramente una voce autorevole.. quanto alla visione, beh, questi due test erano davvero brutalmente home made, per uso domestico, diciamo. Allestire tutto l'accrocco per riprendere son et image mi ha sempre un po' infastidito. Ma lo farò, promesso. Inoltre, una comparazione con la Gibson Nick Lucas in palissandro dovrò pur farla..

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    2. Posso solo anticipare, se mi fate credito di un po' di 'orecchio', che la Gibson - pur rimanendo una gran chitarra con tutti i suoi meriti - arranca in salita per arrivare alla Fairbanks.

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    3. Ci credo tranquillamente! :)

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    4. Ecco , voglio proprio vedere la gib con la lingua di fuori eheheheheh

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  14. Ormai qui in taverna siamo allenati a contestualizzare il suono della chitarra rispetto allo strumento di ripresa utilizzato. Voglio dire che si riesce a "percepire" una chitarra dal carattere eccezionale anche nelle registrazioni che non siano ai livelli di Soundpure. E' proprio il caso di questa! Fantastica davvero. E bravo anche all'esecutore!

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    1. Grazie Andrea, non sum dignus. Io ho solo usato, insieme con l'iPhone, un buon microfono Apogee piazzato grosso modo al 13° tasto. Tener d'occhio anche la ripresa video per me è fuorviante e poi, francamente, preparare tutte le volte l'accrocco per una registrazione di due minuti mi fa andar via ogni fantasia di suonare.
      Devo dire che la chitarra è notevole, ma anche se non lo fosse io sono perfettamente contento perché è esattamente la chitarra che volevo, con una suonabilità magistrale, un timbro intenso e dolce. E nello strumming la puoi strapazzare senza che si perda per strada, conservando la nettezza delle note. Un piacevolissimo strumento.. Purtroppo, l'unico di Fairbanks in Italia.

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    2. Anzi, no, il secondo di Fairbanks in Italia, perché ho anche l'amore sua F-45 1942.

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  15. Si vede che pensavo all'amore. In realtà avevo scritto 'alla sua F-45', ma i correttori sono animali bizzarri.. e le tastiere predittive sono ancor peggio..

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  16. ...e pensa che l'ho sentita dalle cassettine del pc qui al lavoro!
    Beh, in effetti prima che ne parlassi tu, io non conoscevo Fairbanks e come me credo molti altri qui: per quanto mi riguarda direi che è una delle migliori (se non la migliore) scoperta degli ultimi anni! ;)

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