Stavolta siamo proprio lontani dal pensiero acustico , ma questa rock ballad dei Pearl Jam mi piace tantissimo che ho provato a rifarla. A dirla tutta Eddie Vedder la ripropone spesso live solo voce e chitarra acustica , ma li è la sua voce a fare la differenza. Io invece faccio quel che posso , e nelle parti dove lui alza fino al falsetto io invece vado sotto un ottava e mi aiuto con i cori ( se sforzo poco e non canto forte sto riuscendo a tornare quasi ai bei tempi ). Ma è proprio il pathos che la voce di Vedder comunica che mi manca , e quello o ce l'hai o... ti arrangi. Comunque è una mia interpretazione , non un tribute. Come l'interpretazione del testo : a me sembra stia parlando ad una donna vittima di un qualche incidente che probabilmente muore alla fine . Magari sbaglio , comunque ho incentrato il video su questo assunto. E stavolta niente foto , ma girando qua e la ho trovato dei siti dove poter scaricare video liberi da copyrights di varie lunghezze e temi. Resta difficile costruire qualcosa di sensato , ma non ne potevo più della didascalia delle foto nude e crude. Ora ,non perchè non ci potreste arrivare da soli , ma solo come una guida al percorso della mia mente bacata , ecco come l'ho pensato : le sirene iniziali non ci sono nell'originale , quindi scelta del regista ( eheheheheh ) , poi diciamo inizia un viaggio verso e nel nostro pianeta , ma non solo un viaggio fisico e geografico , ma una metafora della vita. E alla fine , quando canta "fear goes away " l'apparente monotonia di un corso d'acqua che scorre e il soffione come ultima scena . Siamo un po' tutti soffioni e basta poco per essere spazzati da un alito di vento. Ma come per il soffione , ogni singola parte che vola via si riunisce alla natura per creare di nuovo vita . Tutto molto retorico , lo so , ma con questo materiale altro non sono riuscito a fare. Venendo alle cose tecniche , ho usato l'Aria per le due chitarre acustiche di base , il basso elettrico e la simil les paul per la parte elettrica . Per la voce il solito Rode , che ho usato anche per la batteria. Si , dico proprio " batteria ", perchè credo che sia davvero difficile per chi non lo sa indovinare che di pelli non ce n'è neanche l'ombra , tutto cajon o simili , insomma legno. Solo il charleston e i suoi piatti sono parte di un vero drum kit. Il risultato mi rende fiero , e qui viene il ringraziamento a Stefano R che ha mixato il tutto come al solito , e non è facile. In più stavolta ha anche suonato il piano . Usate le cuffie , altrimenti l'ascolto non è ottimale.
Chiedo infine scusa agli acusticanti più ortodossi , ma se non posto qui le mie cose , dove altro ? Torno di la ? Naaaaaa...Ciao
Metto qui il testo , così magari ne esce qualche interpretazione diversa...
RispondiElimina"Sirens"
Hear the sirens.
Hear the sirens.
Hear the sirens,
Hear the circus so profound.
I hear the sirens
More and more in this here town
Let me catch my breath to breathe
And reach across the bed
Just to know we're safe
I am a grateful man
The slightest bit of light
And I can see you clear
Oh, have to take your hand
And feel your breath for fear this someday will be over
I pull you close, so much to lose knowing that nothing lasts forever
I didn't care before you were here.
I danced in laughter with the everafter
But all things change
Let this remain
Hear the sirens
Covering distance in the night.
The sound echoing closer.
Will they come for me next time?
For every choice, mistake I've made, it's not my plan
To send you in the arms of another man
And if you choose to stay I'll wait, I'll understand
Oh, it's a fragile thing
This life we lead
If I think too much I can get overwhelmed by the grace
By which we live our lives with death over our shoulders
Want you to know that should I go
I always loved you, held you high above, true.
I study your face, and the fear goes away.
It's a fragile thing, this life we lead.
If I think too much I can get overwhelmed by the grace
By which we live our lives with death over our shoulder
Want you to know that should I go,
I always loved you, held you high above, true.
I study your face, and the fear goes away,
The fear goes away,
The fear goes away,
The fear goes away.
Ah-ah, oh-oh
Ah-ah, oh-oh
Visto che io non sono una "tecnica" - posso solo dirti che mi è piaciuto MOLTO - darò il mio apporto riguardo il testo.
EliminaIo lo interpreto così.
Il significato generale secondo me è sulla caducità delle cose, della vita, la fatalità che ci puo' portar via in qualsiasi momento senza che siamo stati capaci di dire o di far capire alle persone che amiamo quanto le amiamo.
Lui sente la sirena di un'ambulanza - oppure metaforicamente LA SIRENA come metafora di qualcosa che puo' allontanare (Ulisse) (ma in inglese SIRENA sarebbe MARMAID) - e realizza che in qualsiasi momento ci puo' succedere qualcosa di brutto, e quindi cerca la mano e il respiro della sua donna e la stringe e ringrazia il cielo di averla lì con lui ma ha anche paura che tutto cio' potrebbe finire perchè nulla dura per sempre e si rende conto di non averci mai pensato e allora prega che questo non succeda ma forse lei sta già pensando di andarsene e allora le dice che coi suoi errori non voleva allontanarsi da lei e che lui l'aspetterà e capirà.
E quindi, dato che la nostra vita è fragile e la morte ci puo' cogliere in ogni momento,lui le vuol far sapere quanto l'ha amata e che guardandola ogni paura e brutto pensiero se ne va...
(IMHO ovviamente....ho ricamato troppo?)
No no , Manu , nessun ricamo. Anzi , probabilmente la tua interpretazione è corretta . E non sei la sola a vederla così... ma il signor Vedder , interpellato in merito , nicchia , tace e sghignazza. Come a dire "vedeteci quello che vi pare". E poi il tuo ricamo in fondo , o almeno in parte , è l'altro lato della medaglia del mio , che è anche lui un bel ricamino. Resta il fatto che è una bella canzone e sono contento ti sia piaciuta :-))))))
EliminaBeh, il musicista ha ragione, come il pittore o il poeta, che non svela il suo intimo percorso che poi termina con la conclusione dell'opera :)))
EliminaSì,
bella
bella
beh che dire, il pezzo non è niente male Complimenti !
RispondiEliminaGrazie Lamb , ci abbiamo lavorato parecchio e alla fine sono quasi soddisfatto. Dico quasi perchè alla fine , dopo aver suonato e risuonato , ascoltato e riascoltato , ti passa la voglia e vorresti passare ad altro , oppure ritoccare qua e la . Ma ci abbiamo messo due mesi , direi che basta così . E poi è già in cantiere il prossimo lavoro , e sarà un inedito...:-)))))
EliminaQuesta volta sono stato più veloce di te😉 sono riuscito ad ascoltarvi sul Tubo prima che tu postassi qui, che vi devo dire, sarà che ormai viaggiate ad alti livelli, ma mi sembra davvero un disco, tutte le traccie sono sincronizzate alla perfezione, e il prodotto finale è degno di uno studio RCA, Ste da solo è di qualità, al quadrato è sublime! Bravi Ragazzi!!! Vabbe' ragazzi, Giovani....😁😁😁😁
RispondiEliminaMix , sincro e quant'altro sono merito di Stefano , se poi ascolterai in cuffia ti accorgerai del gran lavoro che c'è sotto. Se poi pensi che è tutto fatto in casa come le fettuccine ehheheheh Grazie del giovani , Stefano magari si , io solo dentro :-)
EliminaVa bene giovani. Più giovani di molti giovani che conosco ahimè!
EliminaAhinoi ;-)
Eliminaebbravi elettrici ma eclettici
RispondiEliminaGià , ho amici che , nel suonare , mi chiamano l'eclettico alviani...è un pregio o un difetto ? Saper fare un po' tutto ma niente in maniera eccellente a volte trae da impacci , ma poi alla fine che resta ? E so domande arcane , so...;-))))
EliminaChe nun te risponne!
Eliminalanci l'amo , e qualcuno abbocca ...bravo , sei il primo :-))))))
Eliminairesistibbbile! :)
EliminaSiete dei Grandi, cari Stefani :-)
RispondiEliminaAh , be , io più che grande so' grosso ahahahahah grazie :-)
Eliminain quanto a groso... io di più :-)))
Elimina'na bella coppia , insomma...;-P
EliminaLo confesso, al di là dell'acustico o meno, non è il mio genere preferito, mi conosci! :)
RispondiEliminaInfatti non ho mai sentito l'originale, ma se fossi incappato in questo pezzo per caso avrei detto "Ah, David Bowie!". Su questo genere la tua voce ci somiglia parecchio e anche l'arrangiamento mi suona molto bowieano (si può dire? Boh! Anzi... Bowie!). La ditta Stefano&Stefano ha colpito ancora! :)
E probabilmente , visto che me l'avevi già detto , la colpa è mia se il brano suona bowieano . Non credo l'originale ti farebbe dire la stessa cosa... ma che importa , così è come se avessi sentito un pezzo nostro e non una cover , e in fondo può anche essere meglio :-)
EliminaNon è mica una colpa, semmai è un pregio! :)
EliminaDichi ? Meno male...:DDD
EliminaBravi Stefani, molto ben confezionata e cantata, non si perde quel pizzico di artigianalitá che è un pregio
RispondiEliminal'artigianalità deve esserci , altrimenti il marchio di fabbrica si perde :-DDD
EliminaGrazie
Ciao Ste.. Ci sono due brani che hanno un tema comune e mi fanno venire un groppo in gola ogni volta che li ascolto.. "Sirens" dei Pearl Jam e "Il canto delle sirene" di De Gregori.. forse in una vita precedente ero un marinaio.. chissà...
RispondiEliminaQuesto fantastico brano di Eddie Vedder ho provato a metterlo in scaletta, ovviamente anche quello del Pprincipe, ma nisba, in entrambi i casi mi sembrava di ammazzarlo e ho lasciato perdere.
Voi invece siete riusciti a dare una interpretazione godibile, credibile ed emozionante, perciò tanto di cappello ai due Stefani, veramente un gran bel pezzo!! Bravi!!!
;-)