sabato 9 luglio 2016

Oktava MK 012: dalla Russia con amore

Negli ultimi tempi mi sono alquanto appassionato all'home recording della chitarra acustica, argomento per me finora abbastanza oscuro. Ho letto e ascoltato tanto e improvvisamente il fidato zoom H2n ha cominciato a non soddisfarmi più. Tra il mettere l'annuncio sul mercatino e venderlo sono passati due giorni netti, a riprova di quanto il registratorino della zoom goda di ottima e meritata fama. Ho allora optato per il fratello maggiore, l'H5 che mi permetteva, oltre a registrare con i microfoni incorporati, in configurazione XY, anche di usarlo come pre microfonico. Ed eccoci al punto: i microfoni per la chitarra acustica. Qui mi sono davvero appassionato, ho letto, ascoltato, confrontato tantissimo. Alla fine sapevo che il microfono che avrei voluto doveva essere a condensatore a diaframma piccolo e per questioni di budget (intorno ai 150 euro), la scelta era obbligata tra alcuni modelli di marchi noti (AKG, Rode etc) e qualcuno completamente sconosciuto e poco diffuso, di cui avevo letto ottime cose nei meandri del web. Siccome uno degli aspetti fondamentali dell'home recording è l'ambiente, non avrebbe avuto senso spendere di più per registrare in un ambiente non proprio ideale come il mio. Ecco allora la folgorazione che viene dal freddo: l'Oktava MK-012, microfono di fabbricazione russa, condensatore a diaframma piccolo, 160 euro, ma che riusciva a tener testa a microfoni di ben più alto costo e lignaggio.
 

Manco a dirlo, in Italia non ce n'è manco l'ombra, il mio infatti arriva dalla solita Germania. Il microfono è alloggiato in una bella custodia di legno ed si avverte subito che la costruzione e fattura sono davvero ottime. Necessita di phantom power, che lo Zoom H5 peraltro fornisce egregiamente senza che questo vada ad incidere più di tanto sulla sua autonomia (l'H5 funziona con 2 sole pile stilo ma durano davvero tanto).
Ho ancora parecchio da sperimentare per quanto riguarda il posizionamento: già mi accorgo, ad esempio, che nel video sottostante sarebbe stato meglio arretrarlo un po' per evitare un effetto un po' claustrofobico che in altre prove non c'era. questo insomma è il primo test:

Update:
in quest'altra registrazione, appena fatta, arretro il mic e lo sposto più verso la tastiera, puntandolo un po' in basso in modo da smarcarlo dalle corde più grosse.

41 commenti:

  1. Boh, chettedevodì? A me sembra una registrazione da sala di incisione! Poi tutto è opinabile, il posizionamento millimetrico, l'ambiente, ecc. (e indubbiamente il chitarrone che maneggi aiuta!), ma mi pare che il tovarish faccia egregiamente il suo lavoro! Non me ne intendo, tu hai studiato parecchio la questione, ma ho l'impressione che la scelta del microfono sia un po' come quella della chitarra, oltre una certa soglia di qualità effettivamente percepibile e indiscutibile, poi si entra in zona pips!
    160 eurozzi? Promosso alla grandissima! Con quella scatolina di legno poi!... :)

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    1. è proprio così, per un salto di qualità percepibile bisognerebbe andare su cifre blu e pure lì c'è chi dice che l'oktava se la gioca. Il chitarrone aiuta sì, per certi versi, ma per altri mette in difficoltà perché non perdona niente! ;)

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  2. e si...all'ascolto pare buonissimo

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  3. Anche io ne ho sentito parlare benissimo, un maestro di cocco ne ha acquistati due e ha detto che non hann nulla da invidiare ad altri più blasonati

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    1. la coppia di oktava sarebbe stato l'ideale infatti ma poi non credo sarei uscito vivo dal limbo dei posizionamenti! ;)

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  4. che ti sei documentato: che differenza c'è tra un mic a diaframma piccolo e uno a diaframma grande?

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    1. parlando di mic a condensatore, il diaframma largo tende ad essere più sensibile e più orientato verso gli estremi di gamma e a catturare un suono più ampio, mentre il piccolo ha bisogno di più gain ed è più medioso e focalizzato. per quanto riguarda la registrazione della chitarra acustica, non ce n'è uno più adatto, vengono usati entrambi in base ai gusti. ad esempio in registrazioni con più microfoni in configurazione A/B di solito si può usare un diaframma piccolo puntato verso la buca o verso la tastiera e un diaframma largo più arretrato verso della cassa. ma su sto discorso si apre davvero il vaso di pandora.

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  5. Secondo video: più ambiente, ma ancora più bassi! L'hai puntato verso il basso per "smarcarlo" dalle corde grosse, ma in effetti arretrando il microfono dai spazio alle frequenze basse per svilupparsi e amplificarsi (almeno credo!). Comunque ottimo anche questo update, il tovarish funzia alla grande.

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    1. o chissà, vista l'angolazione, seppure puntato al XII tasto, prendeva anche un po' di buca. insomma c'è da sperimentare!

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  6. la prima mi piace di più..
    Per quanto riguarda l'ambiente non ci vuole poi molto per renderlo più neutro. Tempo fa avevo risolto con un paravento a tre ante, rivestito da un lato di materiale fonoassorbente.

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    1. buona idea quella del paravento. cmq a onor del vero questo mic rispetto allo zoom è molto più focalizzato sulla sorgente sonora (la chitarra) posta davanti e tende ad escludere il contorno, che è poi quello che dovrebbe fare appunto un microfono cardioide.

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  7. Entrambi i video danno l'impressione che hai fatto un ottimo acquisto e probabilmente la posizione del mic va anche studiata in base a quello che stai suonando e a quello che vuoi ottenere. Il compagno MK12 ti darà delle belle soddisfazioni vedrai !!
    ;-)

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    1. verissimo, con un pezzo con molte basse frequenze infatti bisognerebbe puntare più verso la tastiera per bilanciare. cmq sì mi ritengo decisamente soddisfatto del nuovo arrivato da oltre cortina! ;)

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  8. Le prove , ascoltate NON in cuffia sono meritevoli di lodi , il suono giunge bello corposo e nitido. Certo , come già detto , quanto conta la chitarra ? E poi le mani (bravo ) , il posizionamento,l'ambiente , la giornata storta , il Napoli che perde higuain... insomma , ce ne sono di variabili per nutrire le nostre pips fino al prossimo secolo. Resta insindacabile il fatto che comunque , russi o meno , economici o no , questi microfono sembrano svolgere molto bene il loro lavoro. Ora non ti rseta che aspettare di averci preso la mano , e chissà quante soddisfazioni. E quanti buoni video per noi cookers eheheheh
    p.s.
    il mio rode nt2-A è a capsula larga , ma chissà come dovrei comportarmi sapendo cio'.Solo il fatto che il diagramma polare sia posizionabile in tre modalità (cardioide,omni e a 8 ) mi disorienta , poi i filtri , il PAD ( eh ? il PAD ? e che è....) insomma , io lo collego e registro , cambio posizioni e regolazioni , ma poi la volta dopo ho dimenticato tutto. Tu sarai senz'altro più disciplinato e meno imbranatao di me .

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    1. grazie ste, anche il tuo è un gran bel microfono che deriva da un modello che ha fatto la storia del marchio australiano. sul diagramma polare dovresti senz'altro usare il cardioide, che cattura principalmente la sorgente posta di fronte e poco quello che viene dai lati. Mentre la omni e la 8 prendono i suoni rispettivamente a 360 gradi e quelli provenienti da davanti e dietro al mic.
      Il pad è un attenuatore di livello sonoro (di solito di 6 o 10 dB) per evitare il clipping, soprattutto con mic ad alta sensibilità. Il filtro immagino sia quello passa-alto, che esclude - o meglio attenua - i suoni al di sotto di una certa soglia, di solito 80 hz. il che è molto indicato per i mic a diagramma largo, che come dicevo a Max più sopra, sono fin troppo generosi di basse frequenze. Ovviamente dipende da cosa stai registrando: è corretto attivare il filtro passa-alto per una chitarra, mentre se stai riprendendo un contrabbasso o una grancassa, le frequenze bassissime devono esserci eccome in quanto parte del suono.

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    2. Farò delle prove prossimamente... ma tu mi hai evitato la provocazione pallonara eheheheheh

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    3. altro che evitato, m'hai fatto prendere un colpo, mannaggiattè! ho voluto andare prima a sincerarmi che fosse solo terrorismo psicologico...

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    4. Pad, cardioide, cardiopalma.....?!!! ma de che state a parlà!? io in merito ho una ignoranza che si taglia con il coltello :-))

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    5. @ andrea uhuh , missione compiuta :-))))
      @ mimmo effettivamente cardioide da l'ansia solo a leggerlo ;-)

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  9. Onestamente Andrea, non sento tanta differenza tra le due registrazioni, forse nella seconda, i bassi picchiano un po' di meno, ma qualitativamente parlando, sono ineccepibili entrambe, direi che il microfono è promosso a pieni voti, e poi da come si presenta, da proprio l'aria di essere un attrezzo di qualità, ma 160euro comprese le spese di spedizione?

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    1. eh no, spese di spedizione escluse! sì le differenze sono minime ma in qualche modo ogni volta che cambio posizione cerco sempre di trovare un senso alla seppur minima differenza e questo lo trovo molto interessante e divertente. insomma ormai sono lanciassimo in piena zona pips!

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  10. Mi sembra una qualità decisamente alta, molto meglio dello zoom secondo me. Fra i due posizionamenti direi che preferisco il primo, per i bassi meno gonfi e in generale più equilibrio (forse anche perché il secondo pezzo ha posizioni più aperte). Mi potresti precisare tutta la catena della registrazione? Anche qui c'é una scheda audio dedicata o vai dritto dentro al pc? (Con lo zoom in effetti la scheda audio non serve...)

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    1. La catena è infatti solo mic + zoom h5 che assolve da interfaccia audio e registra sulla sua scheda di memoria. il computer entra in gioco solo dopo, per sincronizzare audio e video.
      il chitarrista ringrazia, ma qui fa solo l'ultimo anello della catena! ;)

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    2. Sarebbe possibile anche con l'H2? Forse non ha la Phantom Power.

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    3. esatto. o almeno non ha i 48v richiesti dal mio rode ! Per la phantom uso la scheda tascam oppure passo per il jam 150 . Ma ci sono mic autoalimentati ho letto una volta....

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    4. la cosa migliore secondo me è la scheda, tipo la focusrite scarlet 2i2 o simili (lo dico senza averla mai provata, ma come caratteristiche mi piace).

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    5. sì io alla fine ho preferito la praticità dell'h5, ma con la scheda audio dedicata sicuramente si guadagna qualcosina. anche lì pero la qualità si fa sentire. la focusrite 2i2 pure me la son guardata per bene, ma restando nell'entry level mi ispirava di più la steinberg ur44 che pare abbia migliori pre microfonici.
      a tal proposito è molto interessante questo megaconfronto di un chitarrista classico tra schede audio di livello alto in cui entrava una coppia di oktava mk 012 (modificati). c'è anche l'h5 ma non schede audio di livello entry per poter confrontare:
      [video]https://www.youtube.com/watch?v=F7V4yHfe3hM[/video]

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    6. e che, ci sono anche gli mk012 abarth?!

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    7. ebbene sì! c'è un ingegnere americano, Michael Joly, che modifica i microfoni oktava su commissione oppure li vende nuovi già modificati. il tutto con autorizzazione dalla casa madre russa. ecco il sito: http://www.oktavamod.com

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  11. Certo che anche la chitarra fa il suo....e anche il chitarrista vah!

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  12. Andrea, ce l'hai ancora la Taylor vero? ce la fai sentire registrata con il compagno microfono?

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  13. si, si...tovarish Oktava con la Taylor, così sentiamo le differenze con la super-martin

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  14. Obbedisco! (nel weekend però)

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    1. Bè allora, gia che ci sei, fai una roba scientifica: confronto diretto Taylor/Martin, stessa postazione, stesso pezzo!

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    2. Quando il "capo" ordina, non si può disobbedire 😂

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    3. (Ah, io credevo di si! :D )

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    4. è un lavoro sporco ma qualcuno deve pur farlo!

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  15. Credete questi mic siano adatti a registrare un clarinetto?

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  16. Probabilmente sì, ma parlo da non esperto, sul sito di oktava c'è questa tabella
    http://www.oktava-microphones.com/appl.htm
    Il migliore sembrerebbe MK 101, probabilmente Andrea ne sa di più...

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  17. Non saprei, non ho mai registrato strumenti a fiato con l'mk 012. Ma credo che si comporterebbe egregiamente.
    @Giancarlo, ormai ho perso un po' il passo coi microfoni, però ricordo che all'epoca approfondii parecchio e tra i vari Oktava mi piacque di più quello che poi comprai. Qui c'è una comparativa fatta da Alberto Caltanella (diversi cooker ricorderanno con un pizzico di nostalgia la sua esibizione al Monte Sacro sul lago d'Orta qualche anno fa)

    [video]https://www.youtube.com/watch?v=ZRHluGf3S34[/video]

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