La terrazza della bella casa che ci ospita, si affaccia direttamente sulla spiaggia. C'è un sentiero tra le dune assolate che porta al mare. Si arranca sulla sabbia fine, tra ruvide piante pioniere, canne che frusciano piegandosi al vento e steli a cannuccia che, invece di foglie, portano piccole lumachine bianche addormentate.
La spiaggia è deserta, sarà la stagione ancora prematura.
Il clima marino tuttavia non mi si confà: sono piano piano sprofondato in una indolenza mediterranea. Guardo il mare, luccicante e bellissimo: nel torpore penso alle cose che potrei fare, o ai posti dove andare...ma è più semplice rimandare ad altra occasione e lasciarsi andare a questo pigro assopimento, proprio come una lumachina attaccata allo stelo.
Questa spiaggia ventosa mi ricorda quella della scena finale di Amarcord. La Gradisca che, appena sposata, se ne è andata via con il suo carabiniere, gli invitati che un po' alla volta si disperdono e il vento a scompigliare la tavolata.
Così, a memoria, diversa dall'originale, mi è tornata in mente questa musica che immagino come un ballo sensuale nella solitudine di una spiaggia battuta dal vento. Poi la vita va così, come le pare e le parole servono a poco: chi se ne va lasciando ricordi e malinconia e chi, appena arrivato, guarda il mondo con occhi pieni di stupore spargendo allegria e speranza.
Solitamente il mare a me mette allegria , e l'indolenza che porta il fare le lucertole in spiaggia si bilancia con i tuffi , le passeggiate lungo la riva , un giro in kaiak... ma sarà il brutto momento , con questo tuo sottofondo sale solo una gran malinconia , insistente , dolorosamente dolce , quasi un sottofondo discreto ma ingombrante. Chi va e chi viene , e , come sempre , chi resta . Con tutto quel che ne consegue
RispondiEliminaIo senza mare non potrei esistere, lo Amo con tutto me stesso abito a trecento metri da lui, e anche se non lo vedo lo sento con le orecchie e con il naso, quando d'inverno tira scirocco o libeccio, di notte la sua voce mi concilia il sonno, e mi aiuta a spazzare via i cattivi pensieri che a volte si appalesano nella mia mente, la sua voce è come quella di una madre che ti rassicura, anche quando sembra che ti stia rimproverando, ti dirò riesco ad amarlo anche quando qui da me è pieno di turisti e per strada non si cammina...
RispondiEliminaInutile girarci intorno. Mi chiedevo chi - e come! - sarebbe riuscito a proseguire oltre l'ultimo tragico post che abbiamo dovuto condividere. Chi sarebbe riuscito a rialzare lo sguardo e muovere il primo passo, necessario, col garbo dovuto. Puntuale è arrivata la tua risposta, struggente e bellissima. Hai riaperto la porta, con coraggio e sensibilità. E' così. Si riparte, si deve ripartire! Coi ricordi che nessuno ci può togliere e la speranza intatta.
RispondiEliminaGrazie di cuore, Max.
già, già...hai capito, come sempre, l'intento. Ma quando c'è un piccolo in casa è più facile afferrare e accettare il senso (o il mistero) della vita.
Eliminaanch'io ti ringrazio max per aver saputo trovare il modo.
EliminaUn brano suonato con delicata malinconia.. come le onde del mare che accarezzano la battigia.. un andare e venire di emozioni, pensieri e ricordi..
RispondiEliminaPensa che la tangona era stata messa via nella sua custodia, in soffitta, dove tengo al sicuro le cose quando vado via. E lì era da quindici giorni. Era ancora perfettamente accordata, Quella chitarra è una roccia.
EliminaE'una chitarra che non finirà mai di stupirci..
EliminaAl mare mi ero portato la 00028 che ha una ergonomia che può dare assuefazione: manico stretto, cassa poco profonda..Subito la tangona mi è sembrata più scomoda e grossolana con le sue misure da dread e il manico a randellone. Ma il suono mi ha fatto subito passare ogni fisima.
EliminaConfermo. Quando passo dalla 000RK o dalla 0018 alla Tangona sembra di imbracciare un armadio, ma poi il suono e la morbidezza del manicone ti fanno perdonare quel difetto. Soprattutto l'intonazione che è incredibile, perfetta in ogni posizione!
EliminaLo sai che ho un debole per la 00028, ma qui hai un suono molto molto bello e (sinceramente) piuttosto diverso da come suona dal vero la Tanga, il fatto é che tu ormai registri anche molto bene, oltre a tirare fuori molto bene le emozioni (cosa che non si impara)
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