Vengono da Tuva, un paese della federazione russa ai confini con la Mongolia ((Wikipedia) .
Dai tratti somatici sembra rappresentata tutta l'Asia: dalla Cina, alla Mongolia, alla Turchia.
Qui sono stati ripresi (con un audio impeccabile) a Los Angeles, e c'è tutto il concerto di questi straordinari musicisti che suonano strumenti tradizionali i più strani imitando i rumori della natura.
Capisco che questa musica possa anche risultare indigesta. Tuttavia a me regala uno stato di tranquillo rilassamento (ma anche tra il pubblico a quanto pare c'è chi chiude gli occhi e si lascia trasportare)
Vi segnalo un pezzo a 20:40 e un altro, verso la fine a 1:04:19, quando uno dei componenti imbraccia una chitarra e compare un ospite americano con un basso elettrico. Per quanto discretissimo - entra in questa musica quasi in punta di piedi - il suo strumento rimane del tutto marginale e ininfluente, proprio come il suono della chitarra. Moglie e buoi dei paesi tuoi starei per dire, anzi l'ho detto...
ah...inutile dire che mi piacerebbe tanto avere anche uno di quei violini col cavalluccio sulla paletta...
RispondiEliminaSei rimasto un bambinone! Secondo me ti piace più il cavalluccio che tutto il violino HEHEHE!! Scherzo, mi piace pure a me..... La prossima volta che ci incontriamo ci portiamo le figurine e i soldatini, così tra una suonata e l'altra, ammazziamo il tempo ;-)))))
Eliminaquando da piccolo riuscivano a portarmi dal barbiere ci andavo ad una condizione: che mi mettessero seduto sulla poltroncina che aveva davanti una testa di cavallo in metallo. Me la ricordo ancora, indelebilmente fissata tra gli scarsi ricordi di quella età. Mado'. . . .
Eliminail mio barbiere ( anzi , quello di mio papà ) aveva il seggiolone con il volante , ci andavo solo per quello fino ai 6/7 anni , poi, con la preadolescenza , per i giornali tipo cronaca vera dove ammiccavano donne semivestite , che negli anni 60 erano un colpo al cuore ! Madoooooo.....
Eliminaanche io da piccolo andavo dal barbiere (oggi non si direbbe :-) ) ed anche lui aveva il sediolone con la testa di cavallo, per no parlare dei giornalini "zozzi" tipo Lando e il tromba .....che tempi!! ;-))))
Elimina...e pure le figurine profumate con le donnine
EliminaQuelle li mi mancano, non me le ricordo.... Sarò mica più giovane!?!? AHAHAHAHA!!!!! ;-)))))
Eliminapurtroppo ricordo anche le figurine....;-)
EliminaDimenticato..... Il gruppo mi è piaciuto molto, in qualche momento mi ha ricordato i canti gregoriani :-)))
RispondiEliminaBah , devo dire che ho fatto fatica a seguirli , dopo il primo impatto con un mondo nuovo l'attenzione è deviata su strumenti esotici , poi su quella specie di rutti incontrollati che emettevano , e infine ho abbandonato . Come sfondo a documentari sugli yak li vedo perfetti , un concerto forse non riuscirei a terminarlo , ma di sicuro è colpa mia . Ricordo che poco tempo fa postasti un gruppo simile , ma che vuoi ritirarti in siberia ? Da reverendo a bonzo il passo è arduo , poi da bonzo a.....be , li è più facile ahahahahahah ( non mi scomunicare )
RispondiEliminamannaggia, come devo fare per aprirti quella mente di coccio a nuove mistiche esperienze musicali?
RispondiEliminacol bastone , reverendo , col bastone del buon pastore :-))))))))
Eliminasi come a Natale con la pentolaccia di terracotta appesa
EliminaHo fatto una fatica incredibile ad ascoltare otto minuti e poi sono passato alle due segnalazioni che hai fatto..
RispondiEliminaSe Ste è di coccio.. io son di cemento.. ma di quello buono..
Sono troppo lontani dal mio orizzonte.. la mia miopia musicale è molto accentuata..
;-))
Hanno un impatto vocale pazzesco (quello che presenta ha una voce naturale incredibile). Le parti strumentali non sono nemmeno tanto lontane dalla nostra cultura, certo è un altro mondo, molto bello e pure commovente!
RispondiElimina...chissà cosa dev'essere ascoltare un concerto del genere in Mongolia, all'aperto davanti a una montagna!!!
EliminaUn po' come ascoltare lo yodel, (chissà se si scrive così) in Svizzera ;-))
Elimina