giovedì 10 settembre 2015

fibra di carbonio ( mica pippe )

In realtà non so se questo post potrebbe infilarsi di diritto nella nuova rubrica auspicata dalla redazione e qualche cookers in cui sfatare ( o almeno analizzare ) manie e fobie proprie di ogni acusticante che si rispetti. Comunque già altre volte , parlando tra noi di cura e manutenzione , abbiamo pensato che forse una chitarra costruita con qualche materiale futuribile e poco degradabile avrebbe portato una ventata di freschezza nelle nostre rastrelliere , e avremmo dato un calcio alle paranoie su umidità , trussrod e setup , lasciando finalmente libere le nostre sei corde di respirare la nostra stessa aria , sia in casa che su un palco o , addirittura , nella spiaggia più vicina con tanto di falò ! Ma come suonano ? Quanto costano ? E il legno , vuoi mettere le sensazioni olfattive e tattili che , suono a parte , trasmettono le chitarre costruite tradizionalmente da decenni ? Entriamo qui nella sottile terra di confine che separa razionalità e pippe mentali.....
McPherson  http://mcphersonguitars.com/ costruisce chitarre acustiche di qualità , con prezzi spesso irragiungibili ma dal gusto personale e con un suono che ha fatto innamorare più di un artista. Quindi è un liutaio affidabile , credo di poter dire. E proprio McPherson costruisce una chitarra in fibra di carbonio
 ( Kevin Michael  travel ) , quindi piccolina , ma a sentire il video ( i video , oggi , si sentono , eggià ) ha un suono più che credibile , armonico ed equilibrato , se non avessi saputo da dove usciva certamente non avrei azzardato il materiale usato. Ma visto che lo so , qualche sfumatura "aliena" alla fine ce la sento , ma non che questo infici più di tanto il mio giudizio. Che , alla fine , è positivo , anche se una prova sul campo sarebbe più che doverosa. Mi sembra che il prezzo si aggiri sui 2400,00 dollari , altino se cadiamo nel facile tranello del confronto con i cataloghi tradizionali , ma se una chitarra suona bene il prezzo è adeguato qualunque sia il materiale adottato . Oltretutto non ho la più pallida idea dei costi di questi materiali da industria aerospaziale , ne delle macchine o attrezzi usati per modellare le parti che occorrono. Sulla rivendibilità il discorso prende naturalmente altre pieghe , potrebbero in futuro costare la metà oppure restare esperimenti rari e per questo collezionabili , ma non mi ci addentro per restare nel campo del pour parler duro e puro. Alcuni esempi e poi tastiamo il polso dei cookers : tradizionalisti e conservatori o aperti alle nuove idee , sempre se valide ?




34 commenti:

  1. Bhe, io e` da un po che vi ammorbo con le Ovation, in questo caso dovrei dire con le Adamas, che hanno il top in carbonio, ma a differenza di quelle che hai postato tu, non sono in fibra di carbonio intrecciata, ma in carbonio disposto con le fibre tutte nello stesso senso, simulando il legno, quindi si avranno i pregi del carbonio, con delle sonorita` simili al legno, onestamente, ho provato delle chitarre tutte un carbonio, il volume e` alto, ma l'impasto sonoro che producono, e` parecchio dissimile dalle sonorita` morbide del legno, diciamo che hanno un loro perche, ma non possono sostituire in tutto e pertutto uno strumento fatto di legno, diciamo che, e` una soluzione in piu` per noi chitarrai :-)

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    1. il fatto è che abbiamo già saccheggiato in lungo e in largo questo pianetino , prima o poi toccherà darsi una regolata....lo so che ci sono alberi fatti crescere apposta per usi "umani" , ma non sono certo le essenze che noi adoriamo , oppure sono troppo giovani per essere utilizzate. In questo senso la scelta di altri materiali può venirci incontro se ci adattiamo un po'. Ma poi magari la fibra inquina di più e fa più danni della deforestazione , vallo a sape' , e qui ricominciano le pippe :DDDDDDD

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    2. Ste , ti assicuro, che i danni fatti all'ecosistema, da parte dell'industria liuteristica, sono davvero infinitesimali, ti dico solo che il 90% del palissandro che viene tagliato, e` per produrre essenze ad uso cosmetico e profumiero, certo si tagliano piante anche per costruire chitarre ed altri strumenti, ma sai quante fasce e fondi escono da un fusto?! Ti dico solo che il mio amico Marco (liutaio di chitarre classiche) tempo fa, compro` una traversina di binario in palissandro brasiliano, e ancora la sta usando.... mentre per fare un fusto di essenza, sai quante piante devono essere tagliate?!

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    3. bah , parlando questo anno con un liutaio a Sarzana ci ha detto che un sacco di roba si "butta" perchè il legno deve essere perfetto , senza nodi ecc ecc , per cui.....

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    4. Certo che per avere una chitarra in braz. si debba utilizzare una traversina di binario mi spaventa non poco. Le traversine venivano trattate con il creosotto, sostanza tossica e cancerogena che rende il legno praticamente eterno. Insomma, io eviterei. Anche eliminando il legno esterno più inquinato non risolvi nulla. Le traversine dovevano essere impregnate in profondità per poter resistere a sole e pioggia.

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  2. Queste chitarre in carbonio non suonano male e, tutto sommato, è una bella libertà usarle in condizioni ambientali che sarebbero ferali per qualsiasi chitarra in legno. Sono solo, come dire, un poco funeree. O le colorano, o abbassano il prezzo.

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    1. la seconda che hai detto....;-)

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    2. be' oggi ci sono processi di stampa raffinati. Ho visto delle pellicole adesive ad imitazione varie essenze di legno, veramente stupefacenti...perfino la rugosità del legno riescono a riprodurre.
      Se queste chitarre fossero stampate con queste tecniche forse inviterebbero di più.

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    3. si , ma a me (che ero darkettone da regazzo ) il colore non dispiace del tutto , anzi , far diventare simil legno un materiale che non lo è mi fa pensare al linoleum delle baracche e lo trovo peggio. Il prezzo invece è più importante....lo so , lo so , il solito "attaccato" eheheheheh

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  3. Per me è bella, poi non so come suona e non la comprerei a quel prezzo, ma esteticamente mi sembra raffinata, non eccessiva e anche l'accostamento del carbonio ad un body inusuale come una travel non mi dispiace.

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    1. sulla bellezza sono daccordo , sul prezzo anche.....

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  4. Mi ricorda la Composite Acoustic Cargo Travel Guitar, che costa circa la metà di questa ...
    [img]http://104.236.135.87/wp-content/uploads/2014/06/Composite_Acoustics_CargoRaw_wElect_FrontFull-580x580.jpg[/img]
    Riguardo al suono, non sembra male, ma nel secondo video ci sento il suono plasticoso del piezo, un pochino corretto dal microfono piazzato davanti ... possibile che, con questo prezzo, non abbiano trovato un sistema di amplificazione migliore di un piezo undersaddle?

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    1. sembra che dal piezo plasticoso non se ne esca , almeno nella maggioranza dei casi , anche su chitarre normali : il plasticoso esce sempre , alla fine . Ma forse non ci sono alternative economiche al momento , altrimenti i sistemi più appetibili costano quanto la chitarra .O sarà il solito complotto?
      Ciao Beppe , ben ritrovato :-)))))

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    2. il sistema di amplificazione delle nuove serie Taylor, segna secondo me una svolta. Presto anche gli altri si dovranno adeguare

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    3. anche le ragghianti suonavano daddio amplificate , ricordate il sistema usato ?

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    4. Si, adesso i sistemi di amplificazione sono molto raffinati, ma secondo me i progressi riguardano prevalentemente suonabilità e dinamica. Diciamo che rispettano il tocco e la sensibilità del musicista, tirano fuori un suono grosso e importante, capace di uscire bene anche in un mix di vari strumenti, ma secondo me hanno finito per disegnare un nuovo suono amplificato più che restituire quello vero. Anche i sistemi sofisticati con microfono interno, che sono i più credibili, poi sul palco ti costringono a limitare di molto la componente microfonica perchè è quella che ti dà subito problemi di feedback. Funzionano bene solo a basso volume, quindi non risolvono il problema. Se ricordate, anche sul palco di Sarzana, dove saliva gente con chitarre e sistemi di amplificazione professionali, dominavano sonorità sintetiche più che acustiche, bei suoni avvolgenti o incisivi a seconda delle situazioni, ma tutti molto simili fra loro e poco acustici.

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    5. quello che dici è sacrosanto , il buon vecchio microfono davanti alla buca resta il migliore , con tutti i problemi che si porta dietro. Oppure niente , seduti sul divano e le orecchie come unico giudice indissolubile , con micro-concerti per 5/6 persone , del buon vino e il camino acceso . Non oso pensare il costo di un biglietto (chitarristi professionisti , of course ) :DDDDDDD

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    6. Due anni fa a Sarzana, un liutaio italiano accreditato dalla Martin (non ricordo il nome), che tenne un incontro proprio nello stand Martin, disse secondo me la cosa più sensata: una buona chitarra acustica è progettata per suonare al naturale, se vuoi un buon suono amplificato devi progettare la chitarra diversamente, altrimenti devi accettare un compromesso.

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  5. Suonerei questa chitarra, la sera, sul divano per mio piacere personale? No, perché poi per coerenza dovrei pure bermi un caffè liofilizzato.
    La userei in studio se dovessi registrare? (e chi mi chiama!). No, le sfumatore di una acustica vera davanti a un buon microfono questa non te le dà.
    La userei sul palco? Alla grande! Tanto pure le migliori chitarre in legno quando vengono amplificate coi vari sistemi "a bordo" finiscono per somigliare a questa, che in più ti evita tutti i problemi connessi alle situazioni climatiche, è più leggera, stabile e la puoi usare senza patemi di sorta. Perfetta!
    Però - e ci siamo - costa ancora troppo! E poi immaginare un bel gruppo acustico con contrabbasso, mandolino, chitarra e banjo... tutti in fibra di carbonio! E' ancora dura da mandar giù!...

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    1. sul palco ( a prezzi diversi ) è la "morte sua " , concordo. Sul fatto del poco feeling di questi materiali , vabbè , sarebbe un gruppo acustico futuribile , tipo i pronipoti di hanna & barbera
      :DDDDDD

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    2. Esatto, è ancora un po' roba da Jetsons! :D

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    3. Sul palco va bene la Tangona che si può strapazzare finchè si vuole.. e con i dollari che rimangono mi faccio un bel viaggetto..
      A parte tutto suona bene questa Mc Pherson e come hanno già detto gli amici Cookers.. con un prezzo accettabile ci si potrebbe fare un pensierino..
      A quel prezzo preferirei la Moretta 100 volte..
      ;-)

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    4. Confermo che la tangona è sorprendente. Ottima in acustico e, nonostante il piezo da battaglia, credibile e più che soddisfacente anche amplificata. L'unico difettuccio è un pelo di sbilanciamento di volume sui cantini che sparano un po' più forte, ma al prossimo cambio corde (che con su le elixir significa tra qualche mese!) proverò a dare una controllatina e sella e piezo. Una chitarra perfetta da palco e mica solo. E di legno! ;)

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    5. (... e a meno di un quarto del prezzo di questa fibrocarbonica!)

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    6. Devo fare il terzo cambio corde alla Tanga, a vedersi sono proprio brutte, complice il sudore di questi mesi estivi, soprattutto nei primi quattro tasti e in corrispondenza della buca sono nere.. Però, vacca boia suonano ancora bene, e montando le Elixir, magari aspetto anche io qualche settimana..
      ;-)))

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    7. strano, molto strano: io ho cambiato le elixir da negozio (acquisto in novembre 2014) ad aprile 2015. Il prossimo cambio ci sarà prima di Natale. Tutto questo deterioramento non me lo spiego.
      Comunque le corde si possono sgrassare e lavare, senza rimuoverle e nemmeno allentarle.
      Un giorno, forse, vi svelerò il segreto.

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    8. Ho comprato la Tanglewood a fine novembre 2014 e al momento ho fatto due cambi però devo essere sincero.. suono sempre e solo quella.. e tanto tanto..
      Poi c'è il fatto che sono cinque mesi che prendo farmaci chemioterapici che butto fuori anche con la sudorazione e macchiano anche la biancheria.. Il 7 ottobre concludo finalmente la terapia e allora cambierò le corde !!
      Yuppiii !!
      ;-)))
      Aspettiamo il segreto del Reverendo sulla pulizia delle corde.. sarà stato questo il terzo mistero di Fatima..?
      ;-)))

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    9. Il segreto di Fatima non ve lo dico se no mi dite che sono un tirchio pidocchioso. Quanto ai tuoi farmaci (che spero tu possa smettere presto) dovresti dirlo anche al dottore e segnalare un troppo rapido cambio corde come "effetto collaterale" indesiderato (che cazzatona che ho detto...)
      Stammi bene piuttosto, che la salute è la prima cosa.

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    10. Il Reverendo Max è un tirchio pidocchioso!!!

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    11. Pulisce le corde con lo Svelto...

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    12. non raccolgo la provocazione

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  6. Io sono sempre a favore dell'esperimento-nuova idea-ecc., sarei un pirla a pensarla diversamente considerato il mio lavoro.
    Come design le trovo molto eleganti, però le vedo più come una possibilità in più per chi ha determinate esigenze, piuttosto che come sostitute per le "legnose"

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    1. Al momento , sono daccordo con te. Più in la , chissà....daltronde mai provata una per dire qualcosa di definitivo . Ciao Pep :-)))))

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