domenica 17 novembre 2024

Buongiorno a tutti/e

Mi presento, sono Aldo ma in realtà non sono nuovo dell’ambiente, anzi direi abbastanza “antico...”

Tanto tempo fa, sono parecchi anni ormai, forse troppi, fui tra i primo “clienti” di questo spazio virtuale nato in disaccordo con la politica della rivista anch’essa virtuale Accordo.it di cui eravamo tutti iscritti, sostanzialmente eravamo quattro gatti rivoluzionari e molto attivi, tutti chitarrai pieni di entusiasmo alla ricerca di uno spazio in cui discutere liberamente delle nostre passioni, senza le costrizioni e le censure di Accordo.it, io poi ero uno scarsone roba da La canzone del sole e poco più, devo quindi ringraziare pubblicamente Mr. Pone che per primo si impegnò a darmi i primi rudimenti seri sulla chitarra, fummo anche i primi a lanciare le “Virtual Band” creando la “Long distant Call Virtual Band” bei ricordi…

Poi però, per vari motivi successe che mi allontanai da qui principalmente perché nel frattempo avevo preso altre strade, sempre nell’ambito musicale ma nello specifico successe che per puro caso, una inaspettata necessità mi vide costretto a strimpellare su uno strano strumento non molto amato dai chitarristi, anzi a volte decisamente disprezzato, uno strumento che di corde ne ha solo quattro, forse per questo è un po’ bistrattato diciamo considerato di serie B dai seicordisti, comunque anche se l’inizio fu del tutto casuale, finì per diventare un amore immenso, avevo scoperto il basso.

Non fu però un percorso semplice, all’inizio come succede a molti chitarristi passati al quattro corde, suonavo il basso come si suona una chitarra, effettivamente tutti i bassisti sono “anche” chitarristi e dalla sei corde provengono, ma la realtà è che il basso è tutta un’altra storia, un mondo a parte, anzi una galassia lontana lontana. E in effetti quando mi accorsi o meglio, quando mi fecero notare che praticamente suonavo come una scemo e che le mie linee di basso erano, anzi non erano linee ma solo delle strane, inascoltabili e improbabili traiettorie, mi decisi ad andare a scuola, prima essendo chitarrista pensavo che per me il basso non avesse segreti, ma quanto mi sbagliavo!

Sicuramente sono stato tanto fortunato nell’incontrare il maestro Paolo Esposito il quale fu profeta, mi diede quelle dritte, quei consigli e quegli esempi che per me furono fondamentali perché il maestro è importante, deve avere oltre alle innegabili capacità deve saper capire quali sono le reali necessità dell’alievo, perché in realtà non tutti hanno bisogno di passare l’esame al conservatorio, il maestro deve sapere come trasmettere le nozioni, come motivare come incoraggiare e se nasce anche un bel rapporto di amicizia, ancora meglio.

Grazie Paolo per tutto quello che mi hai insegnato sei stato e sei un grande!.

OK, la scuola è importante ma niente può superare in quanto ad apprendimento, il suonare in una Band, e da li partii, anzi partimmo.

All’inizio eravamo quattro diversamente capaci, con Gian alla voce (mai sufficientemente apprezzata) e chitarra, io fieramente diversamente bassista, e all’occasione cantante, roba da indurre inconsapevolmente al suicidio chi ascolta, ma ci si divertiva tanto lo stesso, certo facevamo abbastanza schifo ma non ce ne accorgevamo, ed era proprio questo il bello, però si sa, col passare del tempo le esigenze aumentano, ti rendi conto di volere di più soprattutto da te stesso, e allora si incomincia a passare da un progetto all’altro sempre con l’intento di crescere come musicista. L’incontro con le Band, quelle vere mi fece scoprire un mondo per nulla semplice, un mondo difficile, pieno di problematiche che quasi sempre nulla hanno a che vedere col suonare perché suonare in una Band non è solo musica, bisogna saper gestire i rapporti umani, ci vuole tanta pazienza e sapersi adattare al carattere di tutti, io dico che una band è come una famiglia, i momenti in cui va tutto bene sono rarissimi, difatti la maggior parte delle Band anche famosissime, si sciolgono per le incomprensioni che nascono all’interno, la musica spesso non c’entra niente perchè i musicisti più son bravi e più sono egocentrici, pieni di se e assolutamente refrattari all'autocritica. 

Così passai dalle prime Cover Band un po' sgangherate, al Blues, al Rock per poi arrivare alle Tribute Band, tra queste ultime ci sono varie Tribute Queen, Red Hot Chili Peppers, Va Halen, Vasco Rossi (non manca mai!), una bellissima Tribute Toto i ROXANA finita malamente causa attriti tra i componenti (tanto per cambiare), sicuramente ho dimenticato qualcuno e non ho citato i tanti progetti mai terminati, finiti ancor prima di nascere.

Ora suono la musica che preferisco e che mi da più soddisfazione ed è sempre una Tribute Queen i The Works.

Finalmente dopo tanto parlare al passato remoto, ora posso finalmente parlare al presente. 

I Queen, OK li conosciamo tutti e aldilà dei gusti personali sono certamente, presi singolarmente uno per uno, dei musicisti enormi, riguardo al basso, le linee di John Deacon sono dei capolavori assoluti, difficili da suonare, piene di arpeggi e variazioni tanto che all’interno di un singolo pezzo cambiano continuamente, e se penso a lui che se le è inventate capisco che John sia stato, nell’ambito del basso un genio assoluto, uno dei più grandi bassisti della storia del Rock.

Ho finalmente trovato la pace? E chi lo sa? Suonare in una band vuol dire che oggi va tutto bene ma del doman non c’è certezza, a volte basta una parola per scatenare l’inferno, infatti io cerco di stare il più neutrale possibile.

Concludendo, lo scopo di tutto questo è nel caso, il piacere di poter scambiare idee e opinioni nell’ambito del basso, se qui c’è qualche bassista o qualcuno intenzionato ad avvicinarsi allo strumento, io per quel che posso e so sono a disposizione, poi per carità non voglio scatenare le solite contese tra pro e contro le Tribute Band, se sono meglio le Cover Band o chi fa inediti, l’argomento non mi interessa, sono qui per offrire semmai ce ne fosse bisogno la mia esperienza nel settore, tutto a gratis, non si paga nulla.

Un particolare saluto e un abbraccio a Perry Nason grande pianista.


12 commenti:

  1. Ciao Aldo, mi ha fatto un piacere immenso leggere questo tuo post, su come ti sei avvicinato al basso passando per la chitarra, tu parli di due universi lontanissimi, io invece credo che tutti gli strumenti a corda, siano complementari fra loro, ed il loro timbro vocale cambia come nelle persone, un padre, non avrà mai la voce del figlio di 5 anni, ma entrambi hanno lo stesso DNA, e se si ammalano avranno bisogno di cure analoghe, in dosaggi diversi, ma comunque analoghe, ora ti sto parlando da liutaio che non è altro che un dottore degli strumenti a corda, diciamo che sono un medico di base degli strumenti, e come un medico di base, mi approccio ai vari pazienti, sempre con lo stesso spirito, tenendo conto delle loro peculiarità, tu hai fatto un percorso di crescita che ti ha portato al basso, e questo ti ha dato la possibilità di esprimerti al meglio, io ad esempio nasco come chitarrista classico come impostazione, per poi approdare alla chitarra acustica, sulla quale sono riuscito a trovare una mia dimensione, fatta di linee melodiche di bassi alternati e di accordature aperte, insomma, mi piace sperimentare, e la chitarra acustica mi ha dato la possibilità di esercitare questa mia esigenza più di quella con corde in nylon, tanto che mi ha avvicinato al mondo della liuteria, mondo nel quale non disdegno di mettere le mani anche su strumenti che non siano chitarre acustiche, per finire: le vie sono molte, ma il punto di arrivo è sempre lo stesso, la crescita personale è la possibilità di riuscire ad esprimersi al meglio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mimmo, il concetto di due mondi distanti consiste nel fatto che i due strumenti oltre che far parte di differenti aree, il basso è parte della sezione ritmica tanto che si dice che ogni bassista è un batterista mancato e viceversa difatti, uno dei metodi che si usa per studiare il basso è il Dante Agostini, metodo per batteria... La distanza è anche nel "modo" di suonare, se è vero che in entrambi i casi si possono usare sia le dita che il plettro, è proprio l'impiego dello strumento all'interno della band o dell'orchestra che si differenzia tantissimo, per questo ho scritto che all'inizio, proveniendo dalla chitarra si fa fatica ad entrare ne mood del basso, se per esempio consideriamo come e cosa suona il contrabbasso in un gruppo jazz diventa chiaro il concetto. Ma si potrebbe discutere per ore su questo. Bene! Ti devo dire che io normalmente non ricorro mai all'aiuto del liutaio, cerco di fare tutto da me anche se, proprio in questi giorni ho dovuto portare un basso dal liutaio perchè avevo un problema e non riuscivo a uscirne fuori.
      Ciao!

      Elimina
    2. Dipende sempre dall'uso che si vuole fare dello strumento, certo se suoni in gruppo, tutto quello che hai detto, è sacrosanto, ma ho ascoltato bassisti suonare da soli, e ti giuro che non mi fanno sentire la mancanza degli altri strumenti

      Elimina
    3. Che problema hai avuto con il tuo basso? magari la prossima volta se ti fa piacere, potrei darti qualche dritta

      Elimina
    4. Ho avuto un problema con la regolazione del Truss Rod, come detto normalmente faccio tutto da solo, anche l'elettronica, ma a volte l'esperienza del liutaio è indispensabile, diciamo che guardando quello che ha fatto ho imparato un'altra cosa che in realtà già sapevo ma che non applicavo correttamente, ad ognuno il suo mestiere...

      Elimina
  2. Ciao Aldo, mi fa piacere rileggerti dopo tanto tempo. Sulla voce di Gian sottovalutata, non so se le hai perse ma su questo blog l'ho coinvolto in un paio di V-jam, neanche troppo tempo fa. E lo scorso anno abbiamo strimpellato a casa sua con Beppe, bella serata. La prossima volta che vengo a Torino magari ci si incontra ;-)

    RispondiElimina
  3. Ehhh sono tantissimi anni che non entro più qui... Magari ci si incontra si.

    RispondiElimina
  4. Ciao Aldo, ben tornato! Ho seguito la tua evoluzione bassistica su facebook, sei una roccia! :D

    RispondiElimina
  5. Più che una roccia direi un sassolino... ;-)))

    RispondiElimina
  6. Ciao Aldo Sig. Valeri alias Martinez....piacere di risentirti
    Sono diventato Anonimo, non so che farci, ma sono sempre Mr_Pone

    RispondiElimina
  7. Certo.....che mi ricordo.... Bentornato!

    RispondiElimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]