domenica 3 dicembre 2023

Un pezzo nuovo registrato con microfoni nuovi (Lewitt LCT040 MP)

Da tempo non registravo più nulla e così ho deciso di acquistare una coppia di microfoni nuovi che sostituissero i Behringer C-2, per darmi qualche stimolo nuovo. Non è che i C-2 non facessero il loro sporco lavoro, ma il risultato era un po' spento, soprattutto sulle frequenze alte, e la necessità compulsiva di acquistare un nuovo "giocattolo" mi rodeva da un po'. 

Dopo un po' di indagini ho deciso di acquistare i Lewitt LCT040 Matched Pair, che mi sono sembrati un ottimo compromesso come rapporto qualità/prezzo.  Ne sono pienamente soddisfatto: il livello di dettaglio e la definizione ad alta frequenza, che aggiunge un po' di "aria" al suono della chitarra nella registrazione, mi sembra decisamente migliore rispetto ai Behringer.  

 

Naturalmente con un effetto collaterale spiacevole: la sensibilità maggiore all'ambiente (non proprio ideale) della stanzetta in cui registro, ai rumori ambientali e anche i difetti del mio playing, come i rumori delle strisciate sulle corde, le corde che friggono o le piccole stonature causate dell'eccesso di forza nel premere le corde, risultano enfatizzati. Ho dovuto cambiare posizione al PC perchè il rumore delle ventole, per quanto discrete, mi rientrava nella registrazione.  

Comunque ecco qua un piccolo brano, tratto dalla colonna sonora dell' anime "Laputa: Castle in the Sky" di Studio Ghibli, arrangiato per chitarra da Will McNicol (e non andate a fare il confronto con il pezzo suonato da Will, che sarebbe impietoso). 

 

La chitarra è la 00 Angy modello Safari, di cui vi ho già parlato qualche mese fa, registrata con i due microfoni in stereo AB, distanti circa 30 cm dalla chitarra e una cinquantina di cm tra di loro, senza alcun intervento di editing, niente equalizzazione e riverbero.

15 commenti:

  1. direi che lavorano benissimo, e comunque non ho sentito stonature, per quanto riguarda le strusciate delle dita sulle corde, c'è chi le ricerca apposta per enfatizzare la propria esecuzione, inoltre sei diventato bravissimo, sarà pure merito della chitarrina di liuteria, ma nel video hai un tocco e una dinamica invidiabili

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    1. Grazie Mimmo, sei troppo buono! io invece quei difetti di esecuzione li sento tutti, e sento anche la seconda corda che quando la suono a vuoto con più energia frusta sul primo tasto. Penso che sia dovuto al fatto che in questi giorni, con l'accensione dei termosifoni e l'aria più fredda e secca dell'inverno, l'armadio in cui tengo le mie chitarre è passato da un'umidità relativa del 55 % o più, a meno del 45%, che riesco a fatica a raggiungere mettendo vaschette d'acqua con immerse delle spugnette. La minor tensione dell'accordatura in DADGAD peggiora la situazione.
      Secondo te è il caso di allentare un po' il truss rod?

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    2. No Beppe, lascia perdere il truss rod, perché regola solo la curvatura del manico e non l'action, metti il capotasto al 2° tasto e con un dito premi ogni corda al 14°, controlla l'altezza delle varie corde intorno al 7°tasto, se è troppo bassa, allora rilascia il truss rod di Un quarto di giro, al contrario se è troppo alta, serralo di un quarto di giro, ma il tipo problema non nasce dal manico, ma da una deformazione fisiologica della tavola armonica dovuta appunto ai fattori climatici, per cui usa un igrometro per controllare l'umidità e cerca di tenere le tue chitarre in un ambiente a temperatura costante, comunque io ad esempio nella stagione fredda accordo tutte le mie chitarre con il LA a 432hz diminuendo un poco lo stress che la tavola armonica deve subire per contrastare il tiraggio delle corde

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    3. Grazie per i consigli, Mimmo

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    4. A me in questa stagione succede l'esatto contrario,
      umidità a palla e action che sulla Guild si alza, tengo le chitarre in custodia ma i sifoni nello studio dove alloggiano le mie chitarre sono spenti, d'estate invece mi succede il problema che stai riscontrando ora tu..

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  2. Rumorini di corde, buzz, stonature...ma dai, è un'esecuzione davvero convincente, altro che. Per carità, ci sono, ma fanno parte di un esecuzione in presa diretta e senza editare nulla, magari riuscissi io a suonare così pulito. Detto questo, con il giusto plauso alla tua esecuzione, direi che i mic funzionano molto bene, la dolcezza del brano è ben supportata dalla chitarrina e dal tuo playing. Vidi il film anni e anni fa, quasi per sbaglio. Avevo preso la video cassetta credendo fosse un cartone dei soliti da vedere insieme a mio figlio ancora bambino. E invece Miyazaki fa dei capolavori, godibili per le immagini dai più piccoli ( anche se in alcuni film un po paurose ) ma nel complesso sono opere adulte. Non ricordavo benissimo la colonna sonora, ne tantomeno conoscevo questa versione. Grazie per la proposta, e continua a postare. E' sempre un piacere ascoltarti

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    1. Grazie Ste! Ho fatto un po' di registrazioni e ne avevo già montata un'altra, che mi era venuta più pulita come suono, ma prima di pubblicarla ho voluto risentire la versione di McNicol e mi sono reso conto quanto l'avessi suonata "piatta". Allora ho ricominciato tutto da capo e questa mi è venuta meglio come espressività, ma oltre ai difettini succitati ci sono due o tre stecche, non così gravi da interrompermi nell'esecuzione ... insomma non avevo più voglia di rifarla e ho deciso di pubblicarla anche se non sono pienamente soddisfatto. Riguardo al film, non lo conoscevo, ma di Miyazaki ho visto "La città incantata" che è pure abbastanza tetro e complesso per i bambini ...

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  3. Ma dai Beppe...ti butti sempre giù. Invece tutto è molto gradevole.

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  4. I microfoni ascoltando dai miei monitor, sembrano fare il loro dovere,
    anche l'esecutore non scherza affatto, molto espressivo nel tocco, e molto bravo a gestire tutte le dinamiche del brano,
    il fatto che tu non sia soddisfatto al massimo della tua esecuzione è una cosa che la riscontriamo in parecchi, si cerca sempre di fare meglio, e credo anche sia una cosa positiva, perché comunque ognuno di noi trovando qualche pelo nell'uovo si spinge sempre a trovare lo stimolo per lavorare di più e di conseguenza migliorarsi.
    Solo che a te si possono fare piccole pulci, a noi che non siamo preparati come te altro che pulci..
    tu sei bravissimo e comunque a me è piaciuta la tua interpretazione, che naturalmente io da ignorante non conoscevo il brano..
    Per quanto riguarda le corde che friggono in alcuni punti credo sia anche dovuto dalla accordatura ribassata, non sono un esperto ma anche a me quando abbasso l'accordatura succede.
    Bravissimo Beppe, e naturalmente auguri di buon Natale a te e a tutti i cookers!

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    1. Grazie Stefano. I complimenti fanno piacere, ma qui esageri: io strimpello qualche pezzo, ma invidio l'ecletticità, la capacità compositiva e la padronanza con cui suoni sia l'acustica che l'elettrica. Riguardo ai buzz delle corde penso che sia proprio come dite tu e Mimmo: la tavola armonica è sottile e l'action regolata molto bassa rende la chitarra molto reattiva ai cambiamenti di umidità e di tensione delle corde.
      Buon Natale Stefano!

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  5. Beppe mi sembra ottimo sia come suono che come esecuzione, se poi il modello da emulare è Will Mc Nicol, beh c'è poca storia. Non so se avevo commentato a suo tempo la nuova arrivata, anche perchè sono più tradizionalista come gusti estetici, comunque la trovo giusta per questo tipo di pezzi, moderni e un po' d'atmosfera nord europea. Sarebbe interessante un piccolo confronto sullo stesso pezzo con la Eastman, mi pare siano due chitarre piuttosto diverse (ovviamente, se no non te la compravi).

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    1. Grazie Giancarlo, in effetti hai ragione: Will McNicol ha un tocco ed una capacità espressiva sopraffina, si sente il perfezionismo della scuola classica, e poi è anche stato allievo di Clive Carrol ...
      Riguardo alla chitarra, ti confermo che ha un suono molto diverso rispetto alla Eastman, si avvicina di più alla Recording King RP1-626C. Devo cambiare le corde alla Eastman, che sono oramai spente, e dopo averle rodate un po', farò questa comparazione.

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  6. Eccomi. Gran lavoro Beppe! Ma tu fai parte del gruppo degli "studiosi" e sappiamo che quando ti ci metti il risultato è sempre notevole. Non commento la resa dei microfoni perché, come ben sai, non ne capisco mezza. Ma l'esecuzione è ottima e il suono davvero bello! Credo anche io che la Angy sia più vicina alla RK RP1 per tipologia di strumento, anche se a orecchio mi sembra che la Angy abbia un suono molto più raffinato e completo. La liuteria conta! Però, dati i microfoni nuovi e performanti, un bel confronto con la RK sarebbe interessante, se non altro per vedere quanto dista una buona chitarra industriale da una ottima chitarra di liuteria. Se ti va di farlo, consiglierei dei brevi frammenti musicali uguali eseguiti in alternanza tra una e l'altra. Coi brani troppo lunghi l'orecchio si perde. Almeno il mio! :D

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    1. Grazie Mirco!
      Sì, è quello che pensavo di fare, però a questo punto lo farei per tre chitarre: la 0 RK, la 00 Angy, e la 000 Eastman. Sono tre chitarre di tipologia diversa, sia come formato che come legni, quindi avranno tre suoni differenti, però è un confronto che mi stuzzica. Devo cambiare le corde anche alla RK ...

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