domenica 17 dicembre 2023

Grazie Madam!

 Vorrei mostrarvi questo bel regalo di Max, una sua originale riproduzione su pallet di un manifesto pubblicitario dei primi '900. Manco a dirlo, per questa sua attività Max si è trovato un nuovo pseudonimo, quindi dopo il cantautore MrPone, il chitarrista crooner Reverendo e l'inventore Dott. Brugola, ringrazio di cuore l'artista grafico Madam. 

 



15 commenti:

  1. Ecco perchè sorridevi in foto, tornavi a casa con il portabagagli pieno. Max ci azzecca sempre, qualunque sia lo pseudonimo e la carriera intrapresa. Molto bello

    RispondiElimina
  2. Nei manifesti pubblicitari si ripercorre la storia del costume e delle aspirazioni di un popolo.
    A realizzarli erano chiamati artisti eccelsi che, pennelli e colori, realizzavano l'immagine che veniva poi riprodotta a mezzo stampa. Questo manifesto dei F.lli Sanguinetti (e Milano era già allora la città piu "europea") realizzato da Marcello Dudovitch nel 1905, propone un uomo come si desiderava che fosse: un po' dandy, efebico, molto inglese. La realtà era assai diversa ovviamente. Sono gli anni che porteranno inesorabilmente al fascismo e alle sue mistificazioni raccontate al popolo come se fossero realtà. Ahinoi....
    Se vi piace sono contento.

    RispondiElimina
  3. Trovo azzeccato il soggetto ( su cui hai detto tutto) e il supporto che hai usato, legno riciclato che ben si accoppia dando al tutto un ambientazione "on the road". Così come si sarebbero potuti vedere all'epoca quei manifesti. Fatto su tela, il tutto sarebbe risultato più freddo. Sempre bello, ma impersonale. Così si vede la mano di Madam ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai carpito il mio segreto...il legno con le sue venature, i buchi dei chiodi arrugginiti, i diversi colori delle assicelle che erano pezzi di un bancale, è parte integrante dell'immagine. Evito di dipingere fondi pieni.

      Elimina
  4. Nel laboratorio di Max c'erano tante belle cose, ma questa mi ha colpito particolarmente. Una tipica pubblicità patinata d'epoca che diffonde una idea di lusso datato, eppure non dissimile da quello che ci viene proposto ancora oggi. La sua riproduzione su un materiale di riciclo oltre un secolo dopo, allude alla vacuità del messaggio. Anche le pubblicità che tanto ci affascinano oggi, sono destinate alla stessa fine, costrette a reinventarsi di continuo per ammantare di nuovo un concetto vecchio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In quegli anni la fotografia non aveva ancora raggiunto le raffinatezze tecniche di oggi e per la pubblicità si ricorreva a illustratori, pittori ecc. Oltre a Marcello Dudovitch, c'erano Metlicovitz, Hoenstein, poi Boccasile con le sue famose donnine e più tardi Renee Gruau dallo stile inconfondibile.
      Lui, italianissimo (il suo vero nome era Renato Zavagli Ricciardelli riminese) forniva le sue immagini a Dior...Ma i francesi, sempre tanto simpatici, non volevano che un italiano, anche se figlio di un conte, lavorasse per la famosa casa di moda e lui assunse il nome di sua madre, una nobildonna parigina. Amen.

      Elimina
    2. Aggiungo che non appena la rivista Vogue cominciò ad utilizzare le foto, Renee Gruau si rifiutò di continuare a disegnare e smise per sempre.

      Elimina
  5. Max è un artista a tutto tondo, è giuro che non è una battuta per riallacciarmi allo "smilzo ed il chiattone " 😂 😂 😂 le sue opere su pallet le trovo intriganti ed elegantissime, insomma, Max riesce a trasformare in Arte tutto ciò che fa

    RispondiElimina
  6. come sei buono...apposta ti voglio tanto bene.
    p.s.
    tua moglie e la salute: è tutto a posto?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo appena tornati da Napoli, dove ha fatto una TAC di controllo per vedere se le metastasi sono ridotte o addirittura sparite, visto che nel Lazio, non abbiamo trovato un centro disponibile prima di febbraio... Vabbè .. Con l'occasione abbiamo fatto una vacanza di tre giorni a Napoli, che è la città che mi mette sempre di buon umore, l'oncologo che è anche un amico, mi ha detto che la cura sta funzionando bene ma che dovrà continuare a fare per sempre, fortunatamente non si tratta di una chemio invasiva e i disturbi che provoca, sono limitati, diciamo che nella disgrazia, non ci ha detto proprio male male, come all'inizio pensavo

      Elimina
    2. Forza Mimmo, e un abbraccione a tutti voi. Ti chiamo presto

      Elimina
    3. Coraggio Mimmo, un abbraccio a tutta la famiglia!

      Elimina
    4. Grazie ragazzi!!!

      Elimina
    5. sono sempre io, ma il computer non mi ha riconosciuto...:-)

      Elimina
    6. State affrontando una prova impegnativa. Un abbraccio a tutti e due.

      Elimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]