venerdì 8 luglio 2022

Dar da bere agli assetati

 Ritorno su un post di una decina di giorni fa. L'amico Chickensteven lamentava un forte abbassamento dell'action della sua nuova Guild con tanto di "friggimento" di alcune corde. Nei commenti si discuteva delle condizioni atmosferiche estreme segnate da una calura insopportabile che potevano essere responsabili del problema. Segnalai che solitamente l'abbassamento dell'action - escludendo altre cause più gravi - è uno dei sintomi tipici di una chitarra disidratata. Ma si dava per scontato che fosse impossibile visti gli alti tassi di umidità relativa che caratterizzano le estati dalle nostre parti (pianura padana). Si ipotizzava addirittura che la chitarra, tenuta fuori dall'astuccio, potesse aver assorbito troppa umidità.
In quel momento ero in ferie in Sicilia. Al mio ritorno ho trovato che l'igrometro vicino alle mie chitarre segnava il 40% e nei giorni successivi è pure andato sotto. Quindi ho imbevuto le spugnette degli umidificatori dentro gli astucci delle chitarre. Solitamente in inverno, coi termosifoni accesi e ambiente secco, occorre circa una settimana per trovarli di nuovo asciutti. Ma stavolta si sono asciugati in una giornata. Sete, e tanta!
Per curiosità ho verificato le indicazioni di alcuni siti meteo per la mia città, dove abita anche l'amico Chickensteven. Nel momento in cui scrivo, la media di umidità relativa è sotto al 30% e non escludo che la situazione fosse simile anche nei giorni scorsi, nonostante la sensazione di umidità forse data dalla continua sudorazione per il caldo estremo.
In queste condizioni, una chitarra tenuta fuori dall'astuccio si disidrata parecchio. Il top, la parte più sensibile, si asciuga e flette verso il basso tirandosi dietro il ponte. Flette pure la parte finale della tastiera incollata sul top, col risultato che l'action si abbassa fino a portare le corde a frustare gli ultimi tasti. Se non si interviene, il rischio peggiore è quello di trovarsi qualche crepa sul piano armonico.
Dunque, meglio dar da bere agli assetati e tenerli negli astucci, perché "non ci sono più le stagioni di una volta!"


 

15 commenti:

  1. (non riesco a logarmi con il rpofilo Google..., e pazienza, sono emiliano) ciao, Perrynason, io anche se sto a Rimini ho cominciato a tenere le mie chitarre nella custodia e appena torna dalla vacanza che comincia domani mi compero un igrometro e soprattutto i pacchetti di umidificazione della D'Addario (le istruzioni della Lakewood li raccomandano in caso di clima troppo secco o troppo umido). Quando tu parli di "spugnette" a cosa ti riferisci?

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    1. Se usi Safari c'è un problema noto che impedisce di loggarsi su Blogger. L'unico modo per aggirarlo (lo faccio anch'io) è andare in Preferenze di Safari>Privacy e deselezionare la casella "impedisci tracciamento cross-site". Nulla di rischioso per la sicurezza online, si tratta solo di non impedire un eventuale monitoraggio a fini pubblicitari tra siti che usano contenuti di terze parti. Ma tanto questi tracciamenti avvengono sempre e comunque, figuriamoci. ;)

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    2. Ciao Andrea, sono Chickensteven, ma non credo sia solo colpa di Safari, io uso Chrome, e non mi da la possinilità di dare la spunta sull'icona rispondi come account google, l'unica spunta libera è rispondi come anonimo..
      strano perché non ho cambiato ne brawser e nemmeno dispositivo, uso sempre il mio computer ma ultimamente rimango anonimo;)

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    3. Sembra che ho risolto la questione anonimo..
      Spiego come ho fatto, magari può servire ad Emiliano e forse a qualcun altro sfortunello..
      Io sono entrato nel blog poi ho cliccato sul link accedi, perché mi ero reso conto di non essere più in linea e non loggato, me ne sono accorto perché il link accedi non mi era mai apparso prima quando andava tutto ok, dopo da li ti chiede il tuo account di Google, che a me lo dava come disconnesso, gli ho dato la spunta ed ora sono tornato attivo col mio username;)

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  2. Gli umidificatori della d'addario sono gli humidipak. Sono bifunzionali in quanto contengono una miscela di gel e sali che non solo cedono umidità quando manca, ma la assorbono quando abbonda. Quindi vanno usati sempre. In genere funzionano per 4 / 6 mesi a seconda del clima. Quando diventano rigidi vuol dire che non funzionano più e vanno sostituiti. Io li uso per la martin che e leggeta come una piuma e piuttosto permalosa col clima. Per le altre uso i bicchierini con la spugnrtta da sospendere tra le corde. Ce ne sono di ogni marca ma te li puoi pure fare in casa con un bicchierino di plastica schiacciato e forato e un pezzo di spugna da bagnare.

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  3. Anche qui a Napoli l'umidità nelle ultime settimane è piuttosto bassa (anche se non estrema): intorno al 40% e a volte anche qualcosa in meno. Vado anch'io di umidificatori classici con la spugnetta (quando mi ricordo ;))).
    Devo fare un mea culpa soprattutto verso il mandolino, col quale sono sempre stato alquanto sciagurato. Estate e inverno appeso a parete che dà verso l'esterno e mai un minimo di attenzione per l'idratazione. Poco fa l'ho ispezionato per bene e non presenta nulla di preoccupante, solo però la tastiera sembra un po' secca. L'ho infilato subito in custodia assieme all'umidificatore, chissà quanta ne berrà nei prossimi giorni.

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  4. Ho provato ora a bagnare la spugnetta dell'umidificatore della custodia incorporato della mia Guild, anche se non mi sembra una vera spugnetta morbida, è duretta, spero di aver fatto cosa buona e giusta e non di aver sbagliato in qualche passaggio..
    comunque dopo 10 giorni in custodia non è cambiato nulla..
    ora ci si mette pure il rispondi in via anonima e non riesco a capire perché prima andava tutto liscio con Chrome, ora non mi fa mettere la spunta in rispondi con il tuo account di Google..
    diamo da bere anche ai brawser a sto punto;)

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    1. Prima di vedere dei risultati credo che dovrai controllare e bagnare la spugnetta diverse volte nei prossimi giorni. C'è un video su YT di Bob Taylor che fa vedere molto bene i progressi dell'umidificare una chitarra "secca" che cominciano ad apprezzarsi dopo diversi giorni. Lui usa dei tubicini che assorbono acqua e non la spugnetta ma il principio è lo stesso:
      [video]https://www.youtube.com/watch?v=tB8tELj43RE[/video]

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    2. Bene, farò fare + bagnetti alla dread, grazie Andrea;)

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  5. Provo a scrivere con un pc W10 e Microsoft edge come brawser, vediamo se resto anonimo..
    Chiedevo un altra info al riguardo rimanendo in tema caldo e sete da chitarra, mi è balenata un idea, ma non so se è un idea valida..
    Ma se provassi a lasciare in custodia la Guild, e la mettessi nella stanza dove stende il bucato ad asciugare mia moglie, potrebbe funzionare come aiuto ad idratare i legni della mia dread, o è una pessima idea da bocciare?

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    1. No, tutt'altro. E' una buona idea. Se c'è un bel carico di biancheria io la lascerei in quella stanza fuori dall'astuccio. A patto che tua moglie non apra porta e finestre per creare ventilazione.

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  6. A quanto pare, con Windows ed Edge appare il mio username, rimane da capire perché il mio computer di casa e Chrome mi lasciano anonimo, chi sa darmi una risposta?

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    1. forse non ti sei loggato con il tuo profilo ...(risposta un po' banale)

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    2. intendo dire nell'accesso a google

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  7. (quando giorni fa ho postato il commento navigavo con Safari, ora ho usato Google logandomi con il mio profilo Google prima di entrare in Fingerkooking e ha funzionato)

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