Bros. Landreth. Ancora. Era da tempo che non ascoltavo un chitarrista elettrico con tanto interesse (con lo slide poi!). Qui i fratelli stanno provando un paio di strumenti vintage in una libera passeggiata che finisce sul ritornello di Man in the mirror. Quel che ne esce, secondo me, è davvero tanta roba. Tecnica, tocco, fraseggio, dinamica, groove, feeling, anema e core! In piena sintonia con la filosofia musicale di Joey Landreth: "Puoi ignorare i discorsi sui generi musicali perchè tutto si riduce a due categorie: la musica è onesta o disonesta".
Non solo per gli amanti delle accordature aperte, dello slide e delle Gibson 335.
lunedì 31 maggio 2021
La musica onesta
pubblicato da
perrynason
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Hai detto una cosa sacrosanta: la musica può essere onesta o disonestà, la si può fare come quando si confeziona un pacco, stando molto attenti alla confezione e pochissimo al contenuto, oppure viceversa, in questo caso il contenuto è notevole
RispondiEliminaMammamia, questo la chitarra la fa piangere, ha anche alcune cose che mi ricordano Scofield (sempre sia lodato).
RispondiEliminaVero, oltre ai richiami più evidenti allo slide di Derek Trucks, alcuni passaggi sono proprio in stile Scofield! Ma poi c'è l'uso del tremolo alla Ry Cooder e tanto altro ancora, blues, gospel, jazz, tutto rivisitato in modo molto personale. Secondo me è davvero bravissimo!
Eliminaveramente bravo, e poi c'è quel suono solo chitarra + ampli + dita (io sono innamorato del suono dei fender a valvole) che per me è il massimo.
Eliminasi, davvero tanta roba, sono quei chitarristi che staresti ad ascoltarli per ore senza annoiarti, e non è facile quando si approccia ad un genere prettamente strumentale, insomma, da pelle d'oca;)
RispondiEliminaOnestissima davvera, gente con i controcosi che riesce a farmi digerire anche i passaggi più jazzy. Tantissima roba, avercene...
RispondiEliminaStrumenti da sogno e mani da paura..
RispondiEliminaArrivi alla fine del video e ti vien voglia di farlo ripartire..
;-)