Vecchio pezzettino sentito tanto tempo fa come sottofondo musicale di non so che cosa. Scopiazzato e modificato a mio piacimento. Non ricordo perchè lo chiamai “la mala di Parigi”…ma mi fa tuttora pensare a quei bistrot malfamati dove il ballerino con il basco in testa strapazza la bella in calze a rete a suon di sganassoni durante la danza. Fatto con la moretta e il mio rustico rullante da viaggio.
Ci sta, anche se di questi tempi, una immagine del genere, verrebbe bollata con la qualifica di "sessista"... Ormai il mondo non riesce più ad andare avanti senza etichette, spesso però lo fa come fanno gli algoritmi dei social, che banano una immagine di un quadro antico perché si vedono un paio di tette, catalogando il quadro nella categoria porno...
RispondiEliminaBanano e non banano... :-)))
Eliminaho capito: bannano
EliminaPerò io non sono di questi tempi, e perciò me ne sbatto del political correct.
E fai bene!
EliminaBanano o non banano? Questo è il dilemma!
RispondiEliminaMimmo mi fa morire :D
Direi bannano... Maledetti simo correttore che rema contro :-)
EliminaGrande Moretta! Non capisco bene perché questo pezzo in fingerpicking ti faccia pensare a Parigi... ma ognuno ha il suo immaginario.
RispondiEliminaUn pezzetto onesto nella scia delle tue ultime composizioni, riconoscibilissimo in questo minimalismo acustico. Ma mi accodo a Mirco, di Parigino ci sento davvero poco, sarà colpa della mia immaginazione che ultimamente vacilla :DDDDDDDDDDD Dai Max, nelle prossime mettici la tua voce, che da' sempre uno sprint in più
RispondiEliminaUn pezzo che piacerebbe sicuramente a Paolo Conte.
RispondiEliminaAspettavo di sentire la voce e il testo.. adesso arriva.. adesso arriva..
Bravo Max.. in coppia con la tua fedelissima Moretta!!
;-)
be' è un'idea...non ci avevo mai pensato. Chissà, potrebbe anche essere.
EliminaMolto bella, bravissimo!
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