domenica 4 aprile 2021

Aria Variazioni Goldberg su Martin 00018

Premetto che a mio avviso le Variazioni Goldberg non dovrebbero mai lasciare i tasti di un pianoforte o di un clavicembalo. Altre cose di Bach funzionano molto bene su strumenti "alternativi", penso soprattutto a Chris Thile che rifà sul mandolino Sonate e Partite per violino e violoncello ma lì l'accordatura degli strumenti è la stessa e questo aiuta.

Detto questo, ci sono diversi chitarristi classici che fanno le variazioni Goldberg, uno su tutti Jozsef Eotvos, forse l'unico che se lo può permettere, ma anche lì qualcosa suona "sbagliato".

Nel mio caso quasi tutto suona sbagliato ma ormai mi ci ero incaponito da tempo e questo è il risultato.

La chitarra è la 000-18 con corde vecchie di 4 mesi e capo al primo tasto che mi rende meno difficoltosi i vari salti mortali sulla tastiera.

Nota: mi è finita la prova gratuita di Logic Pro X e sono tornato a registrare in Garageband. È un po' come tornare dall'università alle medie e anche la resa sonora ne risente parecchio secondo me ma sinceramente 220 euro, se proprio proprio, preferirei spenderli in qualcos'altro.


17 commenti:

  1. io invece dico che tu te lo puoi permettere perchè la tua versione è splendida, e non sento nulla di sbagliato, e ti assicuro che non è plageria la mia, ma la tua vrsione mi è piaciuta davvero parecchio
    Buona Pasqua Andrè!!!

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    1. Buona pasqu(etta) a te Mimmo e grazie, troppo buono!

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  2. Bah, per me da ignorante in materie classiche, il fatto che 'ste variazioni siano suonate su un piano, un clavi o un'ocarina, poco importa. Mi sembra invece che la tua esecuzione sia molto buona, fluida e senza inciampi evidenti ( ripeto, all'orecchio di un musicante/ascoltatore ). E anche la registrazione mi sembra ottima: ora dovrei andare a risentire e comparare una tua registrazione con Logic per essere più preciso, ma non lo farò! Mi godo la tua performance e via così. Bravo

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    1. Grazie Ste, qualche errorino qua e là c'è sempre, alla fine la posso studiare e suonare quanto mi pare ma il livello ormai resta questo ;))
      Sulla questione Logic rispetto a Garageband, se mettiamo a confronto due tracce nude e crude si sente meglio quella registata in Logic. Ma a parte questo mi manca il giocattolone con tutti i plugin, le funzionalità e soprattutto i send-return che Garageband non ha e questa è una enorme limitazione :(

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  3. ah quanto mi piacciono le variazioni goldberg (e il tema forse ancora di più). Una delle caratteristiche di questa musica immortale è quella di poter essere suonata con ogni sorta di strumento, la tua 000 ci sta a meraviglia. Per caso non avresti lo spartito? (chissà che non mi venga una botta di buona volontà).

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    1. Grazie Gianca, ecco le tab su cui mi sono basato inizialmente ma poi l'ho variata parecchio in diversi punti. Comunque una buona base di partenza se la vuoi studiare: https://www.classtab.org/bach_js_bwv0988_goldberg_variations_00_aria.txt

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  4. I complimenti te li ho già fatti su fb e li rinnovo. Arduo lavoro, bravissimo!

    Per fortuna nel titolo hai messo "on a Martin 000-18", che però non compare a video ristretto. Penso a tutti quelli che diranno "ammazza come suona 'sta chitarra!" e andranno sul mercatino musicale a cercare una Aria BWV 988... :D

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    1. Ahaha, nuovo modello in produzione dal prossimo autunno, l'Aria BWV 988, top in cedro massello, fasce e fondo in sinker mahogany, però laminato!

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  5. Dopo aver letto due volte il post mi sono chiesto in che pianeta ero atterrato..
    Non mastico nulla di classica, grave e imperdonabile lacuna, però la piacevolezza di una melodia ben suonata la percepisco, e mi rendo anche conto della difficoltà di esecuzione di un pezzo come quello che hai preparato, perciò complimenti a te e alla tua splendida Martin!!

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    1. Grazie mille Gian, se vuoi sentire una versione per chitarra fatta per bene, eccola. Lui è proprio inarrivabile: https://www.youtube.com/watch?v=nS9wHiYlfd0

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  6. Competere con le possibilità polifoniche di un clavicembalo e quelle espressive di un pianoforte è varamente una cosa ardua (già nella trascrizione dalla doppia tastiera del clavivembalo per cui sono state scritte, al pianoforte, le difficoltà esecutive diventano enormi). E anche prendere a riferimento un chitarrista classico è una cosa insana: lo strumento è diverso e risponde diversamente, un musicista professionista passa mesi e a volte anni, per parecchie ore al giorno, 7 giorni su 7, a curare la perfezione in quei passaggi (a muovere le dita, come diceva il mio maestro) e a curarne l'espressività, prima di eseguire pubblicamente un brano simile.
    Comunque, la tua performance è molto buona e sicuramente godibile, nonostante un pelo di affanno sui passaggi più difficili e riesci a mettere bene in risalto la dolcezza della melodia di questa aria, incastonata nel complesso contrappunto con cui e stata adornata da Bach.

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    1. P.S. La registrazione è buona, ma se senti la mancanza delle possibilità di Logic, prova Reaper: ha le stesse potenzialità, lo puoi usare con funzionalità piene per un periodo di prova che è praticamente illimitato (a parte un reminder all'apertura che ti ricorda di acquistarlo) e se decidessi di acquistarlo costa una sessantina di euro.

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    2. Vero, questo pezzo è stato un'impresa persa in partenza. Mi ci ero fissato qualche anno fa, nonostante la premessa del post, poi lo mollai e ultimamente l'ho ripreso. Con questa registrazione ho inteso anche un po' liberarmene ;))
      Reaper lo avevo preso in considerazione e mi sono letto un po' di cose al riguardo nei giorni scorsi. Mi scoraggia parecchio l'interfaccia non proprio user friendly, nel senso che mi sembra un software più da "smanettoni", laddove con Logic ho avuto un approccio alquanto immediato, forse anche perché sembrava una naturale evoluzione di Garageband.

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    3. Anche io faccio così con i pezzi tosti, li studio un po', poi mi stufo e li lascio lì fino quasi a dimenticarli, poi mi torna il pallino e mi ci rimetto su ... in effetti, arrivare a registrarli è un po' una liberazione! Comunque il risultato che hai ottenuto è ottimo.
      Riguardo a Reaper, l'interfaccia è un po' ostica, ma sul tubo ci sono tanti tutorial anche in italiano (vedi il canale Reaperiani e altri).

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    4. Io invece studio solo le prime tre righe (e al massimo il finale) come si faceva a scuola quando ti davano da leggere un libro che non ti piaceva, sono incorreggibile.

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  7. mica semplice sto pezzo, per me hai fatto un gran lavoro, bello il suono e soprattutto bravo tu..
    poi concordo con Beppe per fare questi repertori i chitarristi classici ci studiano dalle 10 alle 12 ore al giorno per ottenere esecuzioni formidabili.. mi ricordo ancora da Piero Angela a superquark, un ospite, un grande concertista classico di chitarra, diceva che lui per preparare un repertorio studiava e si esercitava anche 16 ore al giorno, e diceeva inoltre che la sua chitarra da concerto si aggirava intorno ai 60000€..
    su Logic devo dire, avendolo dal 2013, che è molto intuitivo, anche per me che ho perso l'uso della vista, garage band nasce da una costola di Logic, per cui molti comandi sono uguali, però dentro a logic c'è una libreria immensa di suoni e plugin che mancano a Garage Band, ora costa oltre i 200€, e andrà sempre in crescendo, io lo pagai 170€ 8 anni fa ora ne costa 50€ in + e chissà fra 5 o 6 anni a quanto lo venderanno..
    rinnovo i miei complimenti e saluti.

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