venerdì 5 marzo 2021


Salt, Sun And Time. Bruce Cockburn.

Grazie a Beppe per avermi regalato il Tab. ❤️

15 commenti:

  1. Cockburn fa belle cose, non facili. Oltre a certi passaggi complessi bisogna acchiappare l'atmosfera giusta e tu l'hai centrata davvero bene. Bravo.

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  2. Incredibile, stai rifacendo tutti i brani di Bruce che amo e che nel tempo ho proposto anche io. Ma tu li suoni meglio, più fluido e preciso, studiando le TAB. Mi piace sto fatto...Bravo, il pezzo non è assolutamente facile. Io lo suono diciamo ad orecchio, l'ho tirato giù dal disco quasi quarant'anni fa e da allora non ho più provato a studiarlo per bene. Qui ti metto il link alla mia versione, proposta su Accordo oramai 9 anni fa. Nei commenti ci trovi anche qualche cookers, anche se il blog non esisteva ancora
    https://www.accordo.it/article/viewPub/67330
    Ai tempi avevo una cort tutta massello con fondo e fasce in mogano, che poi diedi in permuta per la walden che ancora posseggo. Sembra passato un secolo...

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    1. Ciao Stefano e grazie. Sono a, andato al link a curiosare, frequentavo Accordo anch'io tanti anni fa, chissà quante volte vi ho letti in passato... Detto questo, il tuo suono era per colpa della Cort...😅

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    2. Non avevo commentato allora, nel lontano 2012, lo faccio ora, mi piace molto anche la tua, davvero bravo a tirarla giù ad orecchio (esercizio molto formativo), a netto di alcune differenze non fondamentali, l'intenzione è giusta e il suono molto interessante, si sente come la fatica che fai a tirarlo fuori e questo dà emozione al pezzo.

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    3. Grazie Gianca, ti ricordi che tempi? Sembrava avessimo trovato un posto felice. Durò poco, ma senza quegli anni questo posto non esisterebbe, diamo ad accordo quel che è di accordo ;-)))))

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    4. Diamo a ognuno quel che è suo. Per un bel po' di tempo Accordo l'abbiamo tenuto vivo noi! Con articoli, recensioni, commenti e iniziative come Acoustic Pride. Poi, visto che là c'era la tendenza a prendere più che a dare - lo dico senza polemica - è stato naturale farci una casa nostra. Quattro gatti, se si vuole, ma anche solo il fatto dei ritrovi periodici in carne e ossa (quanto mi mancano!) è un risultato impagabile. Accordo adesso non è che sia un posto così vivo. Ogni tanto ci passo e a parte i soliti redazionali mi sembra piuttosto spento.

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    5. Beh facevate un gran lavoro, vi leggevo su accordo, così come leggevo fingerpicking.net.
      (Stefano mi son spiegato male qua sopra, anche secondo me sei stato bravo. Io senza tab non riesco a far nulla. Ciao)

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  3. Bravo Danilo, l'hai suonata molto bene, con scioltezza e la giusta intenzione.
    Mi fa piacere condividere la musica che amo, con chi la apprezza.
    Tra l'altro quel libro di tab di Cockburn è molto raro, l'ho trovato online usato, per pura fortuna, ad un prezzo irrisorio.
    Anche il suono della tua Martinella è perfettamente adeguato all'atmosfera del pezzo, che è al tempo stesso spensierata, ma con qualche nube scura all'orizzonte.
    Hai dosato bene il riverbero, dando la giusta profondità all'ambiente sonoro pur mantenendo in primo piano la chitarra. Complimentoni!

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    2. Ciao Beppe e grazie di cuore. A sto giro ho montato Martin PH/BR 012 e ho posizionato i microfoni lontano dalla regola, cioè ho fatto un ORTF ma più aperto, uno posizionato zona 12/14 e l'altro ponte in basso. In edit ho dato un pò più di riverbero, ho pensato che per il genere si prestasse meglio. Grazie ancora per i Tabs

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  4. innanzittuto, mamma mia che suono! poi bello anche il pezzo, mi piacciono i tre quarti, mi piace la tonalità di la maggiore e le sue corde a vuoto, e questa volta anche gli accordi, insomma proprio azzeccato.

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    1. Hey ciao Giancarlo, ma grazie!! Guarda, della chitarra sono davvero felice, più passa il tempo e più mi convinco di aver trovato il suono che cercavo. Dopo aver letto consigli di ogni tipo sulle corde "morte sua" e speso soldi in mute di ogni tipo alla finne ho scoperto che invece le sue corde son proprio le martin 012, almeno alle mie orecchie. Riguardo il pezzo è davvero stratosferico, mi è piaciuto dal primo ascolto, sembra banale, in realtà ci ho messo più a cercare di suonarlo bene che non a impararlo, anche perché per come sono abituato, cioè strapazzare un po tutto, qui ho dovuto per forza capire come dosarmi e dare la giusta intenzione. Ovviamente con tutti i miei limiti di strimpellatore autodidatta della domenica. Grazie e grazie

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  5. Accidenti è parecchio che non mi facevo un giro in osteria e mi sono perso questa chicca. Bellissima versione, Danilo, pulitissima, bella intenzione e scioltezza, gran suono. Asticella sempre più alta! ;)

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    1. Carissimo... grazie di cuore, davvero. Un abbraccio!

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