martedì 5 gennaio 2021

Action al ribasso

Finalmente ho abbassato l'action della 00-18v. Dovevo farlo già da molto tempo. Un lavoro un po' rischioso, primo perchè la signorina monta una sella long thru che deve essere ridotta da sopra e non da sotto, secondo perchè non avevo una sella di ricambio per ovviare ad eventuali errori. Ma con un minimo di abilità, un po' di fortuna e un pizzico di incoscienza, tutto è andato liscio. Da 2.7mm al MI basso e 1.7mm al cantino l'ho portata a 2.2 e 1.5, che reputo misure un filo sotto lo standard. E finalmente siamo tornati amiconi!
Ma a parte questo, volevo condividere alcune informazioni abbastanza sorprendenti che ho trovato in rete, mentre cercavo buoni consigli prima di procedere al lavoro. Il sito web One Man's Guitar, punto di riferimento per recensioni e notizie dettagliate sul mondo Martin, in un articolo del 2014 riferisce che la action standard per la casa di Nazareth ha una tolleranza compresa fra 2.38 e 2.78 per il Mi basso e 1.59 e 1.98 per il cantino (risultati delle conversioni dalle misure in pollici). Dunque 2.4 al Mi basso e 1.6 al cantino nella soluzione più comoda. Ma poi mi sono imbattuto in altre voci tipo "migliore action per chitarra fingerstyle" dove ho appreso che quelle misure di riferimento vengono considerate medio-alte. Ad esempio il buon Adam Rafferty fa settare la sua Maton a meno di 1.6 per il Mi basso e 1.2 al cantino. Mi sono tornati subito in mente numerosi commenti sull'action ridottissima utilizzata da Tommy Emmanuel. Eppure tanto Rafferty quanto T.E. adottano parecchie tecniche esecutive, anche piuttosto energiche, che in teoria mal si combinano con action ridotte all'osso (e non credo che le Maton abbiano geometrie miracolose). Sta di fatto che in rete girano parecchi articoli e tutorial che indicano quote simili come riferimento per chiunque suoni in fingerstyle, al di là di una eventuale amplificazione e marche o tipologie di chitarra utilizzate. Misure che a me sembrano esageratamente basse e difficili da applicare senza incorrere in problemi vari. Ma forse i tempi son cambiati, e le chitarre anche. 


29 commenti:

  1. io invece ho sostituito i pins alla dxm, ho tolto quelli in ottone che davano un sacco di brillantezza, ed ho messo su dei pins in palissandro..
    devo dire che da quando tolsi i pins in plastica la chitarrina da pochi € è diventata meno cartonata e plasticosa, qui c'è un video quando cambiai per la prima volta i pins mettendo quelli in ottone, si sente un sacco la brillantezza https://www.youtube.com/watch?v=OzyPlLW9Tl4
    è una improvvisazione per provare la modifica

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  2. Io penso che sia possibile arrivare ad action tanto basse senza buzz solo se fai anche una rettifica della tastiera. Sulle chitarre nuove (almeno quelle di produzione industriale) non rettificano la tastiera dopo aver posato i tasti e quindi è probabile che non siano tutti allo stesso livello. Su quelle non nuove l'usura dei tasti è maggiore su alcuni tasti (in gnere i primi e sui cantini). Poi c'è chi sostiene che la rettifica va fatta con le corde montate e accordate, perchè ovviamente cambiano la geometria del manico (ci sono degli strani attrezzi, chiamati Katane, per effettuare questo tipo di rettifica). Infine c'è il nostro liutaio Fontanot che ha brevettato un banco apposta per fare la rettifica, su cui mette la chitarra accordata e nella posizione in cui la tiene il chitarrista, quindi blocca la posizione del manico, smonta le corde, ruota il banco per avere il piano di lavoro in orizzontale e fa la rettifica ...

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    1. I produttori più importanti rettificano le tastiere con la Plek machine, Martin di sicuto (da certe serie in su) e credo anche Taylor. Quello che mi colpisce è che quelle misure così basse vengono date come standard per il fingerstyle a prescindere. Cioè, se suoni in fingerstyle porta l'action della tua chitarra a quelle misure, che secondo me sono troppo basse per non avere problemi. Ma a quanto pare...

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    2. Sì è vero, la Plek è la soluzione che ti dà la precisione assoluta ed oltretutto con le corde in tiro (forse non con la chitarra in posizione verticale, ma non ne sono sicuro). Però devi sapere che cosa vuoi ottenere, per impostare i parametri corretti, ed è un processo ancora molto costoso. I grandi produttori la usano solo sulle serie di alto livello e con impostazioni dei parametri medi ... il che vuol dire che van benino per tutti e molto bene per nessuno!
      Inoltre c'è da considerare il tocco del chitarrista, che è la cosa che fa la differenza. Ed il tocco, quando usi prevalentemente la chitarra amplificata (T.E., Rafferty, Varini e chiunque altro faccia il chitarrista per professione usa l'amplificatore anche quando si esercita a casa seduto sul divano) è diverso rispetto al suonare la chitarra non amplificata. Puoi anche solo sfiorare le corde e le variazioni dinamiche le puoi ottenere senza forzare tanto sulle corde (niente buzz!) o addirittura usando un pedale del volume, come fa Pierre Bensusan (e immagino anche altri).

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  3. Io ho sempre fatto da solo e di cagate ne ho fatte a fiumi. Su quest'ultima Martin che aveva un action orribile ho limato il traversino che è di plasticaccia, (mentre il nut dovrebbe essere in osso, dico dovrebbe perchè non ne son tanto certo...) e ridotto parecchio l'action. Poi friggeva un filino su alcune corde, a quel punto ho dato un quarto di giro al trussroad, smollandolo, e adesso è a posto. Resta alta al primo tasto, al nut e mi piacerebbe regolare anche li ma non mi fido e son sicuro che farei un danno irreversibile. Comunque, venerdì mi arrivano traversino e piroli in Tusq, quindi dovrò di nuovo scartavetrare e portarlo a misura. Saluti

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  4. per come la vedo io, l'action è un qualche cosa di altamente soggettivo, ovviamente non si può superare i 2,9 mm al mi basso, per problemi di intonazione, poi la scela dell'action diventa un compromesso tra la comodità e il suono che si vuole che la propria chitarra produca, io ad esempio non amo le action troppo basse, un po' perchè ho una bella forza nella mano sinistra, e poi perchè il suono di una action più alta mi gratifica di più, ha più dinamica e secondo me si aggiungono anche degli over tone che una action bassa sopprime

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  5. Non metto in dubbio ciò che dici Mimmo, resta il fatto che dato il mio livello scarso di chitarrista avere un action alta, specialmente su questa chitarra che ha scala lunga ed è già dura da suonare di suo personalmente è un problema. Non ne conosco manco uno di professionista acustico che non si sia fatto fare dal liutaio una action bassissima, eppure è gente che suona vero, ci sarà un motivo. Sicuramente si perderà tanto suono come dici però diventa più semplice e divertente suonare, specie per chi è scarso come il sottoscritto, e questo fattore non è secondario a mio avviso.

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  6. L'action è forse l'aspetto più soggettivo e forse anche quello più discusso. Credevo che misure così basse rispetto allo standard di quasi tutti i costruttori, fossero delle eccezioni. Ma a quanto pare l'action bassissima, adottata in ambiti professionali per diversi motivi, è stata sdoganata e pare costituire un nuovo riferimento. Il punto è che mi sembra difficile da gestire, ed ero convinto che fosse troppo specifica per un certo stile esecutivo. In altri termini, non so quale liutaio te la farebbe senza dirti che avrai dei guai con lo strumming o con uno stile energico. Ma forse non è così.

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    1. No, penso che sia proprio così, è fondamentale lo stile del chitarrista ed il suo tocco. Ad esempio i chitarristi flatpicking preferiscono action più alte, e so che Beppe Gambetta si fa fare un'action particolare, più alta sui cantini rispetto ai bassi proprio per il suo particolare stile chitarristico ...

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  7. A sentire tutte queste misure, scatterebbe il classico: "signò so' 2.5 al mi basso, che faccio, lascio?"
    Ben fatto Mirco, io pure ormai mi sono stabilizzato su quelle stesse misure; mi ci trovo bene e anche quando suono con le accordature aperte non ho problemi di buzzing.
    L'osso l'hai carteggiato dall'alto o dal basso?

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    1. [Edit]: dall'alto, ovviamente, essendo un long saddle, l'hai scritto pure nel post ;)
      Ricordo che quando lo feci io per la Om28v, ne approfittai per fare anche un minimo di compensazione al si. Il mi basso invece risultava misteriosamente già intonato al XII tasto.

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    2. bene, allora chissà che minc... di chitarre avrò suonato sinora dato che ho sempre limato io alla cazz de raz de can, ma scusa come verifichi l'intonazione? Puoi spiegare? Grazie!

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    3. Anche io avevo l'idea di fare un accenno di compensazione, volevo copiarla da quella della RK fatta dal liutaio, long thru anche quella ma con uno spessore di 3mm mentre quella della 00-18v è di 2,5mm, troppo sottile. C'è il rischio che, dove compensi, le corde abbiano un appoggio troppo appuntito e che a lungo andare si sbricioli l'osso. Del resto era nata dritta e così l'ho lasciata. Ho dovuto fare un tot di misure e calcoli e andare anche un po' a occhio, perchè rifare la gobba secondo le misure che vuoi non è agevole, però l'ho azzeccata e adesso è tutta un'altra cosa!

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    4. Danilo, io sento se c'è differenza al XII tasto tra la nota tastata e l'armonico naturale. Se la nota tastata è un po' crescente, allora la zona del saddle dove appoggia la corda va limata un po' all'indietro, come di norma c'è su tutti i saddle presagomati. In pratica in questo modo allunghi di un cicinin la lunghezza della corda. Quando invece è calante il saddle si lima in avanti. Di solito anche il mi basso viene compensato all'indietro ma nel caso della OM28v non ce n'era bisogno.

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    5. Manca un pezzo, nella frase: "come di norma c'è *al SI* su tutti i saddle presagomati", ho riletto solo ora, sorry.

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    6. Capito Andrea grazie, quindi se si lima sotto per abbassare il traversino così non dovrebbero esserci problemi giusto? Io ho sempre scartavetrato sotto, mai dove appoggiano le corde. Quindi i traversini già pronti all'uso nella parte di contatto son già sagomati e compensati correttamente? Tipo quello della Tusq che sto aspettando, sulle specifiche dice per chitarre tipo Martin, mentre ne vendono altri per altre case.. Grazie

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    7. nello specifico questo
      https://graphtech.com/collections/tusq-saddles-acoustic/products/tusq-acoustic-compensated-martin-style
      e già che c'ero ho preso anche questi
      https://graphtech.com/collections/tusq-bridge-pins-traditional/products/tusq-bridge-pins-black-with-2mm-whi-dot

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    8. Assolutamente sì, quello che hai ordinato è già tutto compensato. Il discorso valeva per la chitarra di Mirco, dato che il long saddle delle Martin della compianta serie Vintage non era compensato. Non che se ne sentisse il bisogno, erano strumenti magici ;))
      Invece mi è venuto in mente che quando avevo la L-00 notai che il mi basso sul saddle era compensato al contrario, in avanti! Infatti più salivi sulla tastiera, più quella corda risultava stonata. Cambiai il saddle all'istante.
      In Gibson cento ne pensano e una ne fanno... male ;)))

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    9. grazie Andrea, mi hai rassicurato. Un abbraccio!

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  8. Scusate, parla l'ignorantone, vorrei misurare l'action della mia chitarra, voi cosa usate per essere così precisi? un calibro?
    qualcuno di buon cuore mi ricorda come si fa e a quali tasti va misurata?

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    1. oppure usate uno di quei regoli appositi?

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    2. Ciao Giancarlo, io ho ordinato questo:
      https://www.amazon.it/gp/product/B07YQYDB7B/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o01_s01?ie=UTF8&psc=1

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    3. Io uso un semplice righello di metallo coi mezzi millimetri, comprato da Obi a un prezzo irrisorio. Le misure intermedie al mezzo millimetro le ricavo a occhio.

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    4. L'importante è che il righello cominci esattamente con la tacca dello zero, senza margini. Appoggi lo zero sulla barretta del 12° tasto e verifichi la distanza dal margine inferiore della sesta corda, poi stessa operazione con la prima corda. Così ricavi l'action al Mi basso e al cantino.

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    5. grazie, sì è molto più pratico del calibro...in questi giorni faccio qualche misura sulle chitarre, bisogna mettere un capotasto al primo tasto?

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    6. No Giancarlo, infatti quando lo si usa l'action risulta più bassa e comoda, almeno a me accade così.

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    7. Gianca, il capotasto al I tasto si mette per misurara il relief del manico premendo con un dito al XII o XIV (sul tasto dell'attacco al body) e misurando "l'aria" tra la corda ed il VI o VII tasto ...

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  9. Grazie Beppe, stasera ho misurato sono praticamente a 2.5 mm, direi che non la tocco.

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  10. Dato che avevo smontato nuovamente tutto per lucidare la chitarra ho abbassato il traversino ancora un pochino e ho misurato l'action attuale: ho 2mm al mi basso e 1.5 al mi cantino. ps: stracomodo quel regolo che vi ho allegato, perchè ha le tacche sagomate, quindi visualizzi perfettamente la corda dove resta rispetto alla misura, non so se son riuscito a spiegarmi ma se guardate il link si capisce perfettamente. Un abbraccione

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