sabato 6 giugno 2020
Sunflower River Blues
pubblicato da
Danilo
Ho ascoltato varie versioni di questo brano, lo stesso Fahey ne propose diverse, ma quella che mi ha più colpito la suona quel ragazzino prodigio di Josh Turner, quindi ho provato a farla. Per me lui ha classe da vendere, basti sentire la cover che fa della "King Kong Goes to Tallahassee" di Cockburn. Detto questo, io non sono Josh Turner, tra l'altro lui per questo brano usa i fingerpicks con una precisione e pulizia unica, io ci ho provato ma alla fine ho desistito, perché non riesco a dosare bene e ne vien fuori un accozzaglia sferragliante. La chitarra è in Open C, un tono sotto, vi abbraccio.
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Sei andato alla grande, per lo sferragliamento non ti preoccupare, tutto dipende dall'action, o suoni delicatamente, oppure se pesti con una action bassa ti devi adattare, e comunque lo sferragliamento fa parte del brano e non ci sta per niente male
RispondiEliminaCiao Mimmo, lo sferragliamento intendevo che con i fingerpicks fatico anche a centrare le corde giuste, spesso si toccano fra loro e comunque non riesco a dosare differente volume fra le corde. Quindi alla fine non li ho usati, sicuramente è questione di prove su prove, ma avendo sempre suonato così fatico a prenderci la mano. Grazie mille!
Eliminal'action della chitarra è perfetta, ovviamente essendo smollata in C e in più un tono sotto le corde sbattono, ma quello non mi dispiace affatto su brani di questo tipo.
EliminaComplimenti Danilo, hai ricreato bene l'atmosfera dolcemente malinconica di questo brano, e il suono della tua Eastman mi piace sempre di più!
RispondiEliminaCredo che piacerà molto ad Andrea (Ansgar), che è un appassionato di jon Fahey.
Hai mai provato gli Alaska Picks? Hanno un suono meno brillante dei fingerpicks in metallo tradizionali, ma più netto e definito delle unghie, soprattutto se non hai delle unghie molto robuste. Ci si abitua più facilmente all'uso rispetto ai fingerpicks, ed essendo in plastica li puoi rifinire con una limetta per unghie, in modo che sporgano giusto quei 2 mm in più dell'unghia, per proteggerla, ma senza darti l'impressione di maneggiare degli artigli...
Grazie Beppe, della chitarra son soddisfatto anch'io, aspettiamo i commenti di Andrea. Il mio esperimento l'ho fatto con al pollice un pick in metallo ma con plettro in plastica e per le altre dita ho proprio provato gli alaska picks. Il risultato è che sento sempre il suono troppo sbilanciato, le corte di ritmica e basso troppo alte di volume e le altre troppo sotto, primo problema. Ma il problema più grande è che io non tengo la mano perfettamente parallela alle corde come un chitarrista classico per intenderci, ma tenendo la mano appoggiata al ponte le dita pizzicano le corde un po lateralmente, con le mie unghie naturali riesco un po a pizzicare, con gli alaska male. Forse dovrei provare con un insieme di picks tutti in metallo, o probabilmente sforzarmi di modificare la mia errata posizione, ma sai, certi automatismi una volta acquisiti è complicato modificarli, certo ci si può provare ma alla fine inconsciamente si torna sempre al modo a cui si è abituati. Questa è la mia esperienza in sostanza, fallimentare
EliminaBellissima, complimenti! E' vero, John Fahey lo considero il mio zio d'America e adoro questo pezzo. Tante versioni diverse, lui stesso non la faceva mai uguale, soprattutto dal vivo quando lo sciorinava con delle parti lunghissime e meditative. Una cosa che faceva spesso è suonare accelerando lievemente e progressivamente lungo tutto il brano. Ci provo anch'io, quando lo suono, non facile. Anch'io ho trovato una mia versione preferita che non si discosta molto dalla tua, però la faccio in DADGAD.
RispondiEliminaL'H2n comunque registra sempre davvero bene.
Ciao Andrea e grazie, si in effetti non essendo difficile come posizioni può essere interpretata in mille modi, poi suonarla la si suona, renderla accattivante è un altra questione. Per me vince il ragazzino, numero uno
EliminaPer ora solo un ascolto dal cellulare, per cui posso solo dire bravo, per i suoni aspetto le cuffie buone. Sul ragazzino, beh è più di un mese che mi arrabbatto sulla sua versione di king kong, e sono sempre più frustrato. Alla fine ve la proporrò come al solito in una versione mia lontana anni luce dalla sua precisione. Per non parlare di quella di Bruce...😉
RispondiEliminaahah il ragazzino terribile... Certo che sei partito con una robetta facile facile eh? Va beh l'importante è divertirsi. Grazie del complimento.
EliminaBravo Danilo. Non sono un amante di Fahey (non ditelo ad Andrea che già lo sa) ma il pezzo mi sembra suonato molto bene. Sulle basse la Eastman sferraglia un po', ma con corde così lente è inevitabile. Gran bel suono anche in open!
RispondiEliminaCiao Perry e grazie! Si lo so sbattono, ma la volevo più tetra e quindi ho abbassato un tono. Senti allora la chitarrina mi sembra di aver capito, ma tu ci riconosci qualche fragranza alla Martin moganosa? Chiedo perchè so che ne hai una. Grazie
RispondiEliminaE' una domanda difficile. Io ho una 00-18v, che sento imparentata con la 000-18 di Andrea. C'è uno 0 in meno di dimensioni, che fa differenza, però oltre agli stessi legni si sente che sono costruite in modo simile. Sono Martin non proprio standard. La mia è "vintage" (era della serie Marquis, non la fanno più), la sua è Reimagined che secondo me ha ripreso parecchio dalle vintage che facevano prima a parte la tastiera. Tutto questo per dire che hanno un timbro un po' particolare, abbastanza scuro e caldo. Al confronto la Eastman la sento un po' più metallica, più squillante. Forse si avvicina di più alla voce delle Martin standard (che comunque... buttale via!). Però son parole. Di mezzo c'è la registrazione, youtube, il fatto che la Eastman è nuova e chissà cos'altro.
RispondiEliminaL'unica soluzione è che ti fai trovare presente con chitarra al prossimo ritrovo dei cookers. Prima o poi uno ci scappa! :D
Ciao Perry, si la tua Martin la conosco perché ce l'aveva un mio amico... apprezzo le tue considerazioni, che dire, mi accontento che si avvicini minimamente anche alla Standard :-) e comunque si difficile per via della registrazione, non son manco sicuro di aver posizionato bene lo zoom e poi il discorso youtube... Ci vedremo ai ritrovi, è l'unica. Saluti!!
RispondiEliminatrovo anch'io difficile percepire sfumature più o meno moganose in chiave Martin nella tua chitarra. quello che sento è che suona davvero bene, al netto delle questioni che tutti sappiamo (registrazione casalinga, compressione YT, etc.), a cui ormai il nostro cervello in qualche modo si è attrezzato anche fare anche la tara.
RispondiEliminaTra l'altro, sia la mia chitarra che quella di Mirco hanno la scala corta, rispetto alla tua da 25.4, che già di per sè presuppone una "delivery" un po' diversa, in termini di attacco e proiezione.
Insomma rassegnati, ce la devi fare spupazzare dal vivo alla prima occasione! ;)
Ciao Andrea, adesso apprendo che Perry si chiama Mirco... Se per voi suona bene mi rende felice, anche perché in fase di scelta il vostro parere ebbe un peso. Questione scala, è una finta OM, ha la scala come le vostre. La spupazzerete promesso. A presto e grazie
RispondiEliminaOM scala corta? Fa il paio con la Martin 000-15 che invece ha la scala lunga. Ormai con 'ste sigle non si capisce più niente, ognuno fa come je pare ;)
EliminaLo sapevo già prima di acquistarla perché leggendo qua e la nei vari forum in tanti si chiedono il motivo per cui Eastman non le chiami 000 dato che hanno scala corta. Boh, andrebbe chiesto a loro, di fatto a me fa solo piacere, se avessi avuto il budget per una martin avrei preso una 000 non la OM.
EliminaIl casino l'ha fatto Martin negli anni '30, che per motivi di marketing ha chiamto le nuove 000 a 14 tasti Orchestra Model! :D
EliminaComunque si, tecnicamente le Eastman OM sono 000.
Infatti Mirco, tra l'altro tempo fa vidi un filmato di una tizia responsabile Martin che spiegava che OM e 000 hanno il corpo identico, e cambia solo la scala. Anche li sorgono domande...
EliminaBel suono questa chitarra. Queste accordature poi hanno dei bassi molto suggestivi, escono molti sbattimenti inevitasbilmente, ma ci stanno, ci stanno.
RispondiEliminaadoro anch'io i bassi che producono queste accordature. ciao
Eliminaahah ciao Mister! si diciamo che se l'avessi lasciata in C e basta avrebbe fritto meno, ma abbassandola di un tono sbatteva una bellezza. Però devo dirti che l'effetto che produce non mi spiace affatto, per sto genere come dici gli dona quel sapore... di cose antiche. Grazie caro
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