lunedì 22 giugno 2020

King kong goes to Tallahssee

Ok, l'ho fatto, abbassiamo il livello del blog con questa cover di un bel blues del "mio" Cockburn. Ammetto che fino a circa tre mesi fa non conoscevo il brano, appena ci sono incappato me ne sono innamorato e ho pensato : lo voglio imparare ! Sembrava semplice, mi sono detto - se ho imparato mama just want to barrell house, checcevò a fa' questo...Che vi devo dire, la questione mi ha gettato nello sconforto, quasi tre mesi di studio anche giornaliero e mai una volta che riuscissi a farlo senza errori. Da pischello li tiravo giù a orecchio dai dischi, un paio di giorni e li rifacevo in maniera soddisfacente. Ora, se non c'era San Tubo chissà dov'ero, ma la cosa frustrante è che le mani e la testa viaggiano su due binari differenti. Ho imparato separatamente le parti quasi subito, ma farlo tutto di un fiato mi costa fatica, le mani mi fanno male, il pollice carpalizzato urla vendetta, la fluidità non so più dove sia. Non sto facendo il pietoso, è la prima vera volta che mi trovo davanti alla pura e semplice verità : il mio corpo non risponde più come prima, potrei studiare sto cacchio di pezzo per anni, ma tanto i dolori che mi inficiano non spariranno. Semmai aumenteranno. E allora ? E allora niente, scusate la qualità ma dopo tutto sto tempo speso a correre dietro allo scimmione fino a Tallahssee ( capitale della Florida ) ho dovuto postare la cover così com'è, dopo innumerevoli tentativi di migliorarla ( che neanche la settimana enigmistica ). In fondo è un pur sempre un reperto storico di un certo valore 🤣🤣🤣🤣
Ripreso con movie maker, lo zoom come microfono. La guitarrella è la sigma 00028r-vs con le elixir nanoweb 0.12 cambiate da qualche giorno.


36 commenti:

  1. Bravo Stefano! Il sapore è quello giusto, adesso pestaci dentro altri 3 mesi e la farai sicuramente come il ragazzino malefico :-) Scherzo, io mi accontenterei di questo risultato. Molto bella

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    1. Guarda, sono sicuro che potrei migliorare su alcuni passaggi, ma mai a farla come vorrei, neanche tra anni. Anche Josh, seppure con il talento enorme che ha, non riesce a rendere in alcuni passaggi come gli arpeggi sgranati e altre "frivolezze" dove Cockburn è inimitabile. E' il suo marchio di fabbrica, nascosto nelle sue dita e che nessuno, finora, ha eguagliato. Non sarà funambolico come Tommy, ne ipertecnico come altri chitarristi acustici, ma il suo tocco, anche nella semplicità, è unico. Comunque, è come se mi fossi tolto un peso ahahahah Ciao Danì

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    2. Ma infatti Stefano, Cockburn è l'esempio lampante che non è solo il virtuosismo a rendere la musica attraente, ma la classe.

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  2. Ammazza, ma ti è venuta molto bene, complimenti! A sentirti prima poi, pareva che parlassi di un pezzo facile, questo per me è da cintura nera.

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    1. Dici ? Boh, a me non sembra...sarò diventato più esigente eheheheh Resta il fatto che sento la fatica a fare i barrè o i semibarrè, e spingere con il pollice dal retro tastiera mi provoca dolore. Non lo so, sento che non ho più la padronanza sul fisico, e anche allenandomi non trovo giovamento, anzi, i fastidi peggiorano se insisto. La terza età, devo abituarmici ;-)))))

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    2. Cribbio Stefano! Nell' immagine finale, se avessi gli occhiali neri, sputato Edoardo Bennato! !! XDD
      Fortunatamente io ho superato da anni il volermi incaponire su un modo di suonare di un artista che mi piaceva. Per esempio ho passato anni a cercare di imitare l' assolo di David Gilmour di The wall II o quello di Sultans o di Tunnel di Marknopfler. Poi alla fine ho capito che ognuno di noi ha una sua maniera particolare di approcciarsi e non potra' mai eguagliare l' impronta di un altro. Che poi servirebbe a ben poco.
      Se una cosa non riesci a farla come l' originale falla diversa: falla a modo tuo!

      Premesso cio', ti dico subito che ho apprezzato molto la tua interpretazione, caro Stefano. Cazspterina, 3 mesi! Io non riuscirei ad impararlo neanche in 3 anni!
      Per i dolori, ma non e' che forse ci dovresti convivere? Io per aver cercato di usare il pollice sinistro sui bassi della 12 corde o sulla classica, che come sai hanno manici piu' imponenti, mi sono rovinato il pollice e a volte ho provato dei dolori bestiali. Ma col passare degli anni, nonostante non sia mai guarito e' come se ormai ci convivessi, mi fossi abituato e non ci penso piu'. Un po' come se la natura del corpo ti portasse ad aggirare certi ostacoli in maniera spontanea ed opportuna. Magari prova diteggiature ed approcci diversi.
      Un altro esempio (lavorativo)in merito : dopo decenni che pitturo soffitti, ormai la spalla destra non potevo piu' muoverla senza che mi facesse male l' articolazione, ebbene, ora l'alzo mantenednola fissa ad una certa altezza e lavoro velocemente solo di avambraccio e di polso facendo perno sul gomito, risultato: velocita' maggiore, zero dolori.
      Che poi in futuro si consumi anche il gomito, beh, quello e' un altro discorso. Poi si vedra'. Magari si avvicinera' la pensione e mi rimarrano intatte le altre articolazioni buone per la chitarra, fino alla fine...
      Ps. Mi scuso per l' ulteriore prova di lungaggine. Mi tocchera' stare qualche mese lontano dal sito per recuperare, eheheh XXXDDDDD

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    3. Caro Luciano, innanzitutto grazie per le buone parole. Ma non si tratta di voler suonare in un modo che non sia il mio, non l'ho mai fatto anche quando imparo (imparavo ) un brano di un artista qualunque. Si tratta dell'apprendimento di certi passaggi che sono alla base di quel pezzo, che mi piacciono, e che vorrei suonare anche se poi li faccio a modo mio. E' il fatto di trovare limiti fisici e non riuscire a superarli in un modo o nell'altro. Anche qui ho semplificato qua e la, ho adattato le forme e suonato seguendo il mio playing. Ma certe cose, come ho già detto, mi provocano dolore che cerco di ignorare ( ci convivo da anni, specie al lavoro dove uso attrezzi che implicano lo sforzo delle mani ) ma ignorare, in parte, non vuol dire che non ci sia un problema. E alla fine va a discapito della fluidità e della rilassatezza. Magari tra qualche tempo la suonerò più rilassato, per ora non mi sento soddisfatto e non mento mai a me stesso. Per il resto, mi sono cimentato spesso con i soli di Gilmour ( tra i tanti ) e non ho mai trovato problemi a rifarli mantenendo il senso melodico ma nel mio stile, qualunque sia. Anzi, è li il divertimento : una volta capita la melodia, le scale da usare, mi piace proprio spaziare liberamente e divertirmi così. Sono riuscito a far durare il solo di comfortably numb più di quanto faccia lo stesso Gilmour, mi hanno dovuto abbattere a fucilate per farmi smettere ahahahahahah

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    4. Dimenticavo: su Bennato sei solo l'ultimo che lo dice, finirò per crderci anche io e chiedere l'esame del DNA al buon Edoardo, che peraltro da ragazzo ho ammirato parecchio. Ma senza falsa modestia, credo di suonare la chitarra meglio di lui ahahahahah

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    5. Ahahah! Meno male che non ti hanno strappato la Strato dalle mani! No, io mi riferivo proprio al voler fare ESATTAMENTE come lui! Nel disco ovviamente, perche' dal vivo nemmeno lui riesce a farlo uguale, specie le sfumature finali..Li' ci ho speso un casino di tempo e sono riuscito anche a trascriverlo in notazione abbastanza fedelmente, in quanto al farlo, beh, e' un altro discorso! Del resto nell' incisione, se non sbaglio, faceva 4 , 5 versioni e poi ne mixava le parti migliori. E' come se noi improvvisassimo per due ore, poi prendiamo un po' di qua e un po' di la' a spizzichi e bocconi cio' che ci sembra piu' consono costruendo alla fine una cosa carina finale. E chi la saprebbe fare pero', poi interamente, dopo, in un secondo momento?!? XD Comfortably e' fichissimo...dovresti postare qualcosa al riguardo. Anzi se sei ferrato in materia Gilmouriana potresti fare "Time" che per me e' l' assolo piu' bello e coinvolgente di ogni tempo. Spesso guardo il video di quando lo esegue a Venezia nel 1989 e resto imbambolato per delle ore a guardarlo e ascoltarlo. Complice, sicuramente, anche tutta la scenografia che lo ingloba, le tre ragazze che danzano sul tempo esattamente come dovrebbero fare, la telecamera che gira intorno, la musica che scivola via volando sulle immagini mentre lui, per contrasto, resta immobile muovendo solo la mani da scaturiscono le note; in primo piano, nel palmo della mano la corta leva della rossa strato, la mia preferita, che vibra ad ogni finale di frase...Poi la calma. Ma a me non interessa e via di nuovo all' inizio dell' assolo per poter sognare ancora per qualche altro istante.

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    6. Comfortably l'ho già postata, ma forse era su Accordo...Time è bella e pronta, fa parte dello spettacolo che dovevamo fare a marzo per la presentazione di un libro sulla storia del rock scritto da un giovane amico. Purtroppo è saltato tutto per il covid, così come altri spettacoli che avevamo prenotati. Ed essendo tutti in teatri medio/piccoli, con le restrizioni attuali non credo riapriranno a breve. Peccato, non avevo così tanti progetti in cantiere da anni, magari quando tutto si normalizzerà sarò in pensione :DDDDDDD

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    7. Eccotela va, non è stata la migliore serata per via di incomprensioni e tensioni con il fonico, ma sono bei ricordi...https://www.youtube.com/watch?v=V3LGMev4xI4

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    8. Ahahah!!! Davvero?!? Per la somiglianza con il piccolo grande Edoardo!? Ma allora avevo ragione, eheheh...ma infatti e ' vero! Io poi con le somiglianze ci piglio sempre :-).
      Beh, ovvio: io mi riferivo prettamente alla fisionomia, naturale che tu suoni meglio!
      Penso che Edo sappia solo strummare e forse arpeggiare. Del resto lui stesso ha sempre detto che (ai tempi in cui ci suonava insieme ) Alex Britti suona la chitarra come VORREBBE suonarla lui XD.
      Adesso corro a vedere la tua Floydistica performancie XD, poi ti faccio sapere stasera dopo la pennichella :-) Ehhh...anche io sto invecchiolandolo e dopo pranzo mi piglia l'abbioccolo...accidenti a mia!

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    9. Visto e sentito! Da stasera in poi ti chiamero' Stef Gilmour, eheheh:-) Il suono ci azzecca proprio, peccato che l' assolo sia durato poco e il filmato al volo non vi rende certo giustizia. Ma chi cantava, il batterista o il tastierista? Non l' ho capito bene, mi sembra il tastierista, pero'. Pollice su! XD D'altronde ero gia' iscritto al tuo channel.
      Adesso devo cercare l' articolo su Accordopuntoit e leggere i commenti del popolo accordiano!

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    10. Esatto, Walter il tastierista/chitarrista e cantante. Buona ricerca, anche se mettevo dei titoli ai post fuorvianti eheheh

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    11. Trovata! In seconda pagina, durante la ricerca sul form. D'altronde era facile: bastava digitare "Stefano58 e comfortably" XD
      Ho notato che c'erano anche molti commentatori che frequentano anche questo blog.
      Mi fa piacere che tu abbia tanti estimatori e tanti amici, caro Stefano: te lo meriti!
      E Mimmo che ti apostrofava scherzosamente "Traditore" Ahahah! Ma la chitarra e' UNA anche se le facce con cui si presenta sono molteplici. E' normale che ad un vero appassionato delle sei corde, questa gli possa piacere in qualsiasi salsa si presenti. Semmai sarebbe strano se non fosse cosi'!

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  3. Direi proprio che il livello non si è abbassato minimamente, e il fatto che ci metti più tempo ad imparare, e solo pigrizia, da quando abbiamo il tubo dal quale attingere i vari tutorial, abbiamo perso quella capacità di chiudere gli occhi e di immaginare gli accordi, con il solo ausilio di un disco, ma è la natura umana, si cerca sempre la via più breve per arrivare

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    1. Mimmo, stavolta pigrizia non c'è stata. E' vero che ho guardato tutti i video che esistono sul tubo di questo pezzo ( ma nessuno di Cockburn dal vivo, che era quello che mi interessava ) ma ci ho dedicato davvero tanto tempo visto che eravamo in quarantena e di tempo ne avevo anche troppo. Penso che non ho mai suonato ripetutamente in un lasso di tempo così circoscritto un brano. Tutti i giorni, più volte, e quando non lo suonavo lo ascoltavo. Comunque grazie, ma lo sai che i complimenti di un fratello fanno piacere, ma contano di meno eheheheheh

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    2. Per i problemi alla mano, che ne dici di un po'di fisioterapia? Io con la spalla sto risolvendo, certo non è una bomba, ci vuole tempo, ma se trovi un fisioterapista ingamba i risultati arrivano

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    3. Guarda, ho il tunnel carpale a entrambe le mani, oltre a una artrosi latente dovuta anch'essa al lavoro. Poi la chitarra non aiuta certo...mi hanno già detto che c'è poco da fare, l'intervento è l'ultima spiaggia se dovessi peggiorare. Il dottore mi ha detto" caro mio, è l'età". Il riposo farebbe bene, ma non si può 😉

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    4. Un mio collega è stato operato al tunnel carpale l'anno scorso ed oggi ha ripreso la funzionalità della mano alla grande, certo che è sempre un intervento, poi tutto dipende dal grado di sopportazione del dolore che uno ha

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  4. Il blues esige sofferenza, non è una musica per fighetti e perfettini (e quel Josh turner un po' lo è ... ), una musica fatta di note sporche e accordi tirati, dove le note che non risuonano bene sono più importanti di quelle chiare. E qui l'espressività necessaria c'è tutta.

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    1. Ah, ma infatti di dolore bluesistico stavolta ce n'è parecchio. Diciamo che l'ho tirato su basandomi su quello, non erano balle di cotone ne frustate, ma nel mio piccolo ho sofferto abbastanza eheheheh Sono contento però se l'espressività ne ha giovato, oramai sono troppo concentrato su quello che non mi piace da poter notare il bicchiere mezzo pieno ;-))))
      P.S. Il ragazzino è un po' fighettino, ma a guardar bene anche Bruce non è proprio un taglialegna canadese. La sua classe però lo aiuta anche dove potrebbe non essere proprio a casa sua.

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  5. E annamo, hai portato a casa il gorilla! Mica robetta facile questa. Per me promozione piena.
    Ammiro molto i cookers che eseguono con perizia pezzi difficili dopo settimane di studio. Io proprio non ce la faccio. Posso anche anche stare giorni su un pezzo mio o rifare un arrangiamento per il mio gruppo 150 volte e poi rompere i coglioni in sala prove per ore fino a che non esce il groove giusto, ma mettermi lì a studiare con metodo un brano solistico non ce la fo' (il Rev mi capisce). Mio grosso limite. Vi ammiro.

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    1. Per me è stato così sin dall'inizio, mi viene naturale. Ciò non toglie che anche io, quando proviamo i miei pezzi con la band, sono un bel rompicoglioni...Il mio tastierista mi odia :DDDDDDDD
      Grazie prof per la promozione, abbiamo usato l'esame virtuale come nella scuola vera ;-)

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    2. Promosso promosso, per l'impegno che metti nelle tue cose. Al contrario di chi so io, di te non si può certo dire: "il ragazzo sarebbe bravo, ma non si applica, non si applica.."
      Ma non sei troppo lontano dal microfono? Questo pezzo, che non ha grossi salti di dinamica, forse lo si poteva fare più vicino...sarebbero entrati più bassi e il suono sarebbe stato più corposo. Forse eh?

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    3. Forse si, ma anche se lo zoom era settato su medium come gain, mi sembrava distorcesse nelle prime prove. Così mi sono allontanato...a me sembra che il volume sia abbastanza alto, sui bassi magari dovevo puntarlo diversamente. E poi, sempre a leggere qua e la sui forum di home recording, così posizionato aumenta il riverbero naturale. Lo sai bene, le pips aiutano a vivere eheheheh

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  6. Lo stesso vale pè mia!!
    Ho imparato dei pezzi di Unterberger, 4o anni fa, con grande fatica e dispendio di tempo e per non dimenticarli devo rifarli ogni tanto ma da allora non ho imparato piu' nulla! Anche io potrei stare 36 ore su 24 in una giornata su un pezzo di mia composizione, ma studiare ed imparare un pezzo cosi' non ci riuscirei giammai piu'!
    Per cui, tanto di cappello a quanti ci riescono e bene pure!

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    1. Credo sia solo questione di volerlo o meno, alla fine c'è gente che impara il cinese eheheheh

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    2. Beh, il Cinese e anche l' Inglese, se e' per questo. Come sto tentando di fare ultimamente per cercare di dare una parvenza di credibilita' a me stesso quando mi vien voglia di cantare delle americanate. Il punto non penso sia questo; gli spartiti li leggo abbastanza bene e potrei imparare centinaia di pezzi se dipendesse solo da questo, purtroppo sono le dita che proprio non ne vogliono sapere di andare...Anche Dave Gilmour, similmente diceva, grossomodo:"Anche a me piacerebbe fare quelle cose che fanno gli shredder, purtroppo non si puo' ". Tutti hanno dei limiti. A me non e' il cervello o la volonta' che difettano, sono le dita che difficilmente imbroccano la via giusta, anche dopo innumerevoli anni di ripetizioni...

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  7. Mi aggiungo al coro di quanto detto qua sopra. Io credo che alla base della buona riuscita di un pezzo davanti a tutto ci sia di quanto ne si è innamorati. Se un pezzo ci piace lo sforzo per suonarlo sarà infinito, e il risultato sarà ottimo. Ognuno di noi con i suoi limiti e difetti, ma tirerà fuori il meglio di se stesso e lo interpreterà bene e con suo gusto personale, insomma funzionerà alla grande. Non che io dica cose incredibili o che abbia scoperto l'acqua calda eh... :-)
    Son totalmente d'accordo sui musicisti come il ragazzino maledetto, impeccabili nel compitino, ma senza un anima.
    Mirko, anch'io da ragazzo avevo un gruppo, noi facevamo funk e so bene cosa intendi col far funzionare tutto all'unisono, ho amici che han scartato batteristi o bassisti, non perché non fossero bravi, ma perché non capivano come seguire, caricare e assecondare la chitarra o altri strumenti solisti. O assistito a prove incasinate tipo la Civica Jazz di Milano, un mio amico ci suona la tromba, e non ti dico il macello. In gruppo devono funzionare tante cose assieme e le cose si complicano molto, ci si aspetta di ottenere un certo sound che si ha in testa, e spesso la cattiva riuscita non dipende da noi, ma la stessa cosa lo pensano gli altri di noi :-) Però è doveroso dire che alla fine è super bello gioire del risultato tutti assieme. Di fatto son due processi totalmente diversi, da soli è differente è vero, ci vuole pazienza e costanza per mettersi li a studiare da soli, provare e riprovare, ma il vantaggio è che non ti aspetti nulla da nessuno e se fai cagare, puoi solo incolpare te stesso, ma se ottieni un bel risultato la soddisfazione è tanta. Baci

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    1. Suonare da soli o in gruppo ( di qualunque tipo e formazione ) è cosa davvero differente. Da soli, come si dice qui da noi, taa canti e taa soni, prendendoti onori e oneri. Se va tutto bene son soddisfazioni, che fanno però bene solo al tuo ego. Se suoni in gruppo cresci di più, oltre a suonare impari ad ascoltare, se sei bravo e umile sai che a volte devi tacere o suonare defilato, se serve suoni le nacchere o il triangolo. E' vero, più si è e più c'è il rischio di confronti anche aspri, ma se tutto va bene la goduria finale è esaltante. E dico questo anche per le nostre modeste v-jam : posso postare video dove mi impegno in qualche brano e ricevere apprezzamenti, ma quando il risultato è dato dall'unione di più cookers mi sento parte di qualcosa di bello. Anche se, come a Max si chiede la voce, a me oramai toccano basso e batteria. Sti chitarristi so sempre troppi, e quanto rompono ahahahah

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  8. Ste'sei ammirevole,un vero 'innamorato',passione e ancora passione
    quando sarai in pensione avrai la mente più libera e le dita ne gioveranno
    e te lo dice uno che da giovane ha suonato il basso in night e balere
    ma giunto alla pensione messo via il basso ho preso la chitarra e qualche (beh diverse)
    lezioni private e via...
    Ciao disgrasià

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    1. Innamorato è la parola giusta, e quando sei innamorato prendi baci, carezze e qualche sberla...ma il bello sta anche in questo ! La pensione ? Se arriva, e sottolineo se, è ancora lontana, ho da macinare fino a 67, quindi ancora 5 anni. Mica pochi...ciao Mich

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    2. E che cosa e' la "pensione"?!? Una specie di alberghetto forse?!? Un ostello, una taverna, una stamberga?!? Uhm...forse e' un bed&breakfast...

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  9. Beh io non conosco il pezzo, ma per lo hai fatto bene, forse non sarà super fluido, ma l'intenzione e il suono sono quelli giusti. Per me è sì.

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