Massì, in vista della sospensione della quarantena vi ammannisco pure l'ultima session a distanza.
Il titolo è appropriato. Via libera ma con giudizio. Speriamo.
Tutta questa bravura era sprecata con il lockdown e le sue scappatoie virtuali, su, ritornate ad allietare il pubblico che ne sente il bisogno. Noi, essendo una band a progetto, al momento avevamo solo date al chiuso e perdipiù in teatri piccoli che probabilmente, con le misure da adottare, non riapriranno. Speriamo bene, in tutti i sensi . Io suonerei anche con la mascherina sulla buca...
Sono convinto che il pubblico ne sente il bisogno (e figuriamoci chi suona!), il problema e dove e come. Temo che il distanziamento necessario nei locali porterà ad eliminare la maggior parte degli spazi per per la musica live. Nei locali dovranno diminuire di molto i posti per i clienti, non so quanti gestori potranno e vorranno complicarsi ulteriormente la vita coi concerti. Dovrebbero darsi una mossa i Comuni, che possono gestire parchi e distese pubbliche ampie, ma bisogna che abbiano la voglia di scontrarsi coi problemi burocratici. insomma, non la vedo benissimo.
Bello questo pezzo...almeno i musicisti si divertono con la loro musica. Noi in teoria dovremmo avere una serata il 20 di giugno, ma il palco che è in un parco ed è allo scoperto, un anno si e uno no deve essere rifatto perchè l'assito ogni inverno viene abbandonato al suo destino. Dovrebbe intervenire il comune (perchè sua è la proprietà), per ora hanno provveduto solo a transennarlo. Ho ben poche speranze che si decidano a sistemarlo.
L'iniziativa degli eventi estivi (c'è un po' di tutto) da svolgere in questo parco è del comune, che finanzia il tutto. Però questa volta mi sa che non sanno cosa fare...molte associazioni si sono tirate indietro per oggettive difficoltà del rispetto del decreto ministeriale (per es. c'è un coro di una trentina di persone, come possono mantenere la distanza di un metro?) Noi ci siamo, ma non so se si farà.
Non vedo l'ora. Mi manca la musica suonata, il gruppo e il sano cazzeggio che ormai mi scappa pure per telefono (non so come, nel solo di piano mi sono infilato nella sigla di Picchiarello!).
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Bello, ma speriamo resti solo un ricordo...noi dovremmo iniziare giovedì prossimo
RispondiEliminaA un metro e con mascherina?...
RispondiEliminaTranne la cantante e il sax...poi vediamo quanto fa caldo...
EliminaTutta questa bravura era sprecata con il lockdown e le sue scappatoie virtuali, su, ritornate ad allietare il pubblico che ne sente il bisogno. Noi, essendo una band a progetto, al momento avevamo solo date al chiuso e perdipiù in teatri piccoli che probabilmente, con le misure da adottare, non riapriranno. Speriamo bene, in tutti i sensi . Io suonerei anche con la mascherina sulla buca...
RispondiEliminaSono convinto che il pubblico ne sente il bisogno (e figuriamoci chi suona!), il problema e dove e come. Temo che il distanziamento necessario nei locali porterà ad eliminare la maggior parte degli spazi per per la musica live. Nei locali dovranno diminuire di molto i posti per i clienti, non so quanti gestori potranno e vorranno complicarsi ulteriormente la vita coi concerti. Dovrebbero darsi una mossa i Comuni, che possono gestire parchi e distese pubbliche ampie, ma bisogna che abbiano la voglia di scontrarsi coi problemi burocratici. insomma, non la vedo benissimo.
EliminaBello questo pezzo...almeno i musicisti si divertono con la loro musica.
RispondiEliminaNoi in teoria dovremmo avere una serata il 20 di giugno, ma il palco che è in un parco ed è allo scoperto, un anno si e uno no deve essere rifatto perchè l'assito ogni inverno viene abbandonato al suo destino.
Dovrebbe intervenire il comune (perchè sua è la proprietà), per ora hanno provveduto solo a transennarlo. Ho ben poche speranze che si decidano a sistemarlo.
Già, eppure come dicevo a Stefano, le amministrazioni comunali sono le uniche in grado far sopravvivere gli spettacoli. Burocrazia permettendo...
EliminaL'iniziativa degli eventi estivi (c'è un po' di tutto) da svolgere in questo parco è del comune, che finanzia il tutto. Però questa volta mi sa che non sanno cosa fare...molte associazioni si sono tirate indietro per oggettive difficoltà del rispetto del decreto ministeriale (per es. c'è un coro di una trentina di persone, come possono mantenere la distanza di un metro?)
EliminaNoi ci siamo, ma non so se si farà.
Ammanniscici sempre ;-)))
RispondiEliminaGrazie Macca. La prossima volta spero di ammannire qualcosa senza telefono, dal vivo-vivo!
Eliminamolto bello il pezzo e l'impronta smooth che gli date. manca solo il poter condividere lo stesso spazio, ma dovrebbe mancare poco ormai ;)
RispondiEliminaNon vedo l'ora. Mi manca la musica suonata, il gruppo e il sano cazzeggio che ormai mi scappa pure per telefono (non so come, nel solo di piano mi sono infilato nella sigla di Picchiarello!).
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