Anche io, in questo periodo di reclusione, ho ceduto ad una botta di GAS ... un ritorno di fiamma per una chitarrina di cui avevo già parlato in un post su Accordo, ben otto anni fa!
Si tratta della Vintage VE8000PB 12 strings - Paul Brett Signature: Corpo piccolo (direi a mezza strada tra una 0 e una 00), attacco manico
al 12° tasto, paletta finestrata, tavola in abete massello, fondo e fasce in palissandro indiano laminato, scala 25.5".
Dal punto di vista estetico è molto gradevole e ben rifinita: binding in acero contornato da un purfling costituito da striscette di palissandro e acero in obliquo racchiuse da un doppio filetto, motivo che viene ripreso anche per la rosetta e la giunzione delle due tavole del fondo; inserti nella tastiera sempre in acero; verniciatura semilucida a poro aperto di fondo e fasce, che mette bene il risalto una bella venatura del palissandro; il ponte è simile a quello delle Martin vintage, ma senza le piramidine.
Il suono mi piace molto: ovviamente sovrabbondante di armonici, ma con bassi profondi e una proiezione notevole, per niente "inscatolato" nonostante la cassa piccola, una grande dinamica. E' amplificata con un Fishman Matrix VT, che svolge più che dignitosamente il suo compito, dotato di un preampli molto discreto con le due rotelline di volume e tono a bordo buca.
Il ponte è rinforzato con due viti ancorate al bridge plate sotto il top e nascoste molto bene dal lato a vista con due inserti rotondi dello stesso palissandro del ponte. Ho letto che qualcuno ha avuto dei problemi di rottura del lato anteriore del ponte, contro cui preme la selletta "tirata" dalle corde. Paul Brett stesso consiglia di usare le corde 010-047 con un'accordatura diminuita di un tono, oppore di scendere di scalatura in accordatura standard. Selletta e capotasto sono in Tusq Nubone nero.
Ho trovato questa chitarra su Ebay ad un prezzo che mi ha fatto saltare sulla sedia: 309 £ , nuova e con custodia rigida, venduta da un negozio inglese (Mor Music di York). Li ho contattati per sapere se spedivano in Italia e per chiedergli come mai tanto ribasso (sul loro sito risultava a 579 £ ribassato a 309). Mi rispondono immediatamente, dicendomi che il prezzo di spedizione è 19,99 £ e che l'offerta è dovuta al fatto che è l'ultimo pezzo di un modello "discontinued", ma mi rassicurano che la chitarra è nuova, "A" grade stock.
Non ci penso un attimo e la acquisto direttamente dal loro sito ... in meno di una settimana mi arriva a casa, ben imballata e soprattutto intera ed in ottimo stato...
Veniamo alle note dolenti: la suonabilità, nonostanto abbia letto molti commenti positivi al riguardo, non è eccezionale. Non ho mai posseduto altre 12 corde, per cui non ho termini di paragone, ma i cori con le doppie corde mi mettono abbastanza in difficoltà. Sicuramente si può ridurre ancora un poco l'action (attualmente e 2,5mm al 12° tasto), ma penso che il capotasto sia da rifare: trovo che sia necessario, oltre a aumentare la profondità dei solchi, rivedere anche la spaziatura delle corde.
Mi sembra che si possa ricavare qualcosa ai lati e ridurre un poco la distanza tra le corde dello stesso coro: 2mm abbondanti di aria tra le due corde per i cantini è un po' tanto.
Comunque la tecnica è abbastanza diversa da una 6 corde, sia per la mano sinistra, che deve essere più precisa e premere più forte, sopattutto nei primi tasti, che per la mano destra, che può anche solo sfiorare le corde per ottenere un gran volume. Insomma bisogna fare esercizio ... i pezzi con cui ho accompagnato il video son suonati alla buona, per dare un'idea del suo suono; faccio ancora fatica a dosare la forza con la sinistra e a colpire le corde giuste con la destra.
Molto bella, il prototipo di 12 corde che inseguo anche io da tempo. Bravo, un regalo di questi tempi gratifica parecchio. Certo, pure tu, con il primo brano che sembra un requiem non sollevi certo le speranze del momento ahahahahah Però con Horizon si passa a guardare il futuro, quindi 0 a 0 e palla al centro...Chiaramente sarà questa la chitarra che porterai al prossimo raduno, ci mancava una 12
RispondiEliminaSì, avrei dovuto dare un po' più di brio al primo pezzo... Ma mi sembrava particolarmente idoneo a mettere in risalto la sonorità di questa chitarra, che si avvicinano un po' a quella di un liuto.
EliminaLa chitarra è splendida ed anche il suono merita, per il problema della rottura dello slot della sella, in genere avviene quando la sella è leggermente più fina rispetto allo spessore dello slot, e ciò provoca (specie su una 12 corde dove la tensione delle corde è maggiore), una spinta della sella verso la buca che a lungo andare danneggia il ponte, la stessa cosa avviene se il PU piezo è del tipo a cordoncino, la sella tenderà a ruotare sul piezo, non avendo un appoggio in piano, e causerà la rottura della fibra del legno del ponte anteriormente allo slot, per cui controlla tutti questi fattori e poni rimedio, per la spaziatura delle corde, non ti resta che sostituire il nut realizzandone uno a tuo uso e consumo 😉
RispondiEliminaGrazie per i tuoi consigli, sempre preziosi. non ti sembra un po' eccessiva al nut? Suonando sui primi tasti sento proprio la corda doppia sotto il polpastrello e bisogna essere molto precisi per non toccare le corde vicine...
RispondiEliminasi in effetti ci sono i margini per avvicinare i cori fra loro, e per aumentare leggermente la spaziatura fra le sei coppie di corde, per far ciò devi sostituire il nut, diciamo che puoi scendere fino a 0.8mm tra un coro e l'altro, se usi una scalatura di corde leggera, altrimenti 1 mm tra una corda e l'altra è il "minimo sindacale", nel caso di scalature più grandi
RispondiEliminaBella chitarra, il suono 12 corde suggerisce quasi un altro strumento ...un clavicembalo?
RispondiEliminaAhemmm...dimenticavo: al mio funerale verrai a suonare il primo pezzo? :)
Complimenti Beppe, ti dico la mia piccola esperienza. Di 12 corde ne ebbi tre, una jumbo una dread e una tipi doppio zero. Tutte chitarre modeste, e trovai gli stessi problemi di suonabilità che descrivi. Poi un giorno in studio di registrazione di un amico provai una Guild jumbo, una chitarra già allora costicchiava un bel po, credo fosse in acero. Beh, ti dico, mai provato una roba piu facile da suonare, un burro. Questo per dirti che sicuramente su una 12 l'importanza di un bel manico e di un bel set up facciano la differenza. Mi sento di consigliarti di fare un salto da un liutaio, perchè gli esperimenti che feci io sulle mie non portarono lontano, però se come Mimmo sei bravo a metterci le mani allora ok. Ciao
RispondiEliminaMagari fossi bravo come Mimmo, però ci posso provare ad abbassare un po' la selletta e a rifare il capotasto, qualche pesso di osso ce l'ho in casa ... ovviamente finirà che la porto da un liutaio a fare un bel set up.
EliminaComunque, informandomi un po', ho scoperto che tanti chitarristi usano la 12 corde accordata un tono sotto, per esempio Riccardo Zappa adotta sovente questa accordatura con il basso a C, cioè due toni sotto l'accordatura standard.
Anche Leo Kottke, forse anche di due, ma credo che fosse legato a un discorso di tonalità più che comodità
EliminaSì, perchè pare che Kottke usasse una scalatura 013 sulla 12 corde!!! Non mi stupisce che abbia avuto problemi di tendinite (in realtà alla mano dx, per l'uso forsennato che faceva dei fingerpicks in metallo).
EliminaHo letto da qualche parte che Riccardo Zappa, usa anche accordare i due cori di ogni corda, con una ottava di differenza, usando i cori come corde singole...non so Come faccia, ma sopratutto se sia possibile farlo
EliminaDunque, facciamo due conti...due Eastman, due RK, la Aria, la strato, la dodici corde...siamo almeno a sette...massì dai, sette sono il numero minimo. Complimenti Beppe, è bellissima, ora manca solo una cross over.
RispondiEliminaHai dimenticato una Gibson 335, e la dread Epiphone che tengo in montagna ...
EliminaNon mi tentare che una crossover è un altro mio pallino!
perchè, non avevi anche una strato sotto al letto di sotto ?
EliminaE pensare che prima di cominciare a frequentarvi su Accordo, 10 anni fa, avevo solo la Aria classica, la Gibson 335 e la epiphone ... e non toccavo nessuna delle tre da almeno 15 anni!
EliminaSì, la strato autoassemblata l'aveva già citata Giancarlo.
EliminaUna 335 e non ce l'hai mai fatta sentire? Su un po' di blues elettrico...
EliminaAl momento a me mancherebbero una dread, una telecaster, un plectrum banjo e una 000 28, bastano per i prossimi 10 anni (senza contare gli ampli).
EliminaL'ho usata, parecchio tempo fa, in qualche sbrodolata di solo sui pezzi composti da Mimmo e da Pearly Gate:
Eliminahttps://fingercooking.blogspot.com/2014/10/the-breath-2.html
https://soundcloud.com/beppeguitar/deep-into-the-night-beppe
Il piu' bel pezzo con la chitarra a 12 corde che mai sia stato composto al mondo proviene proprio da Riccardo Zappa, che lo ha inserito nel suo Album dell' 82. Si intitola "La Camera Incantata" e il disco "Haermea". Per anni ho cercato di trascriverlo senza mai riuscirci, nonostante abbia scassacchiato mezzo disco e rotto diverse putine a furia di ascoltarlo e da qualche parte devo ancora avere l' ingiallito foglio sul quale ero riuscito a trascrivere solo un' approssimato finale del brano. Poi qualche anno fa Riccardo mi ha spedito gratuitamente un file pdf con il suo pezzo trascritto a grandi linee, originale, con tutti i passaggi e quant'altro ed e' allora che ho capito perche' non riuscivo a venirne a capo: io cercavo di trascriverlo in Si minore mentre la chitarra era accordata talmente bassa che il pezzo doveva essere suonato con posizioni in Mi minore e relative corde a vuoto, altro che Si minore!
RispondiEliminaComunque Riccardo Zappa ne ha composti tanti con la 12 corde, molti di questi tipicamente terzinati e a me nessuno ha mai suscitato un interesse per questo strumento come lui. Inoltre e' anche vero che spesso usa tutte dodici le corde per le sue melodie, naturalmente sfiorandole appena per evitare di 'ndopparle scasualmend.
Oh, finalmente! Avevo saputo dell'acquisto in anteprima domenica scorsa e attendevo il post. Per un certo periodo questa Paul Brett è stata anche un mio pallino, sia nella versione 6 che 12 corde ma purtroppo non mi è mai capitata un'occasione simile. Il suono mi piace davvero parecchio. Per la suonabilità, come dicono gli altri amici più sopra temo sia cruciale un intervento del liutaio sia sul nut che sul saddle. Sennò finisce che ti scoraggi e la rivendi a me! ;)))
RispondiEliminaSul sito di Mor Music ne hanno ancora una, nella versione a 6 corde, allo stesso prezzo ...
EliminaHo visto ma nonostante il prezzo davvero appetibile, una 6 corde non la prenderei. Era la 12 che mi intrippava parecchio. Poi la GAS si era assopita, ma come al solito (vedi la ROS 616), me l'hai fatta risalire!
EliminaSecondo me, le migliori chitarre a 12 corde sono quelle col tasto zero, come ad esempio puo' essere l' Eko Ranger. Quest' ultima e' perfetta: ha lo zero fret e quindi le corde sono relativamente basse sulla tastiera, se ti da' fastidio il capotasto puoi cambiarlo con uno che ti confa' per quanto riguarda la spaziatura, tanto l'altezza e' sempre garantita dal tasto zero; non ha un suono troppo presente e fastidiosamente pesante e rumoroso ma, al contrario, e' discreto e dolce quanto basta; la suonava Edoardo Bennato; una 12 corde deve senz'altro essere uan chitarra western per cui deve essere rigorosamente una Dreadnought e L' Eko Ranger e' addirittura una Dreadnottona!; lastbatnotlist, ovverossiacioe'perdicome ultimo ma non meno importante, costa poco, il che e' preferibile per una 12 corde che di sicuro non sara' suonata alla stregua di una 6 corde (cioe' 24 ore al di' XD).
RispondiEliminaPs. Anche se non troppo dura e' essenziale che la 12 corde sia accordata almeno un semitono sotto ( I Giardini Di Marzo di Battisti-Rapetti, e quindi Massimo Luca, insegnano). Meglio un tono sotto. Molti addirittura l' accordano due toni sotto; R. Zappa l' accorda due toni sotto il La.
Altrimenti? Altrimenti dopo una settimana ti passa la voglia di suonarla e, come sempre, la trasformi in una 6 corde.
Buona idea quella dello zero fret. Beppe, tu montasti un nut che ricreava lo zero fret sulla tua ex Simon & Patrick, ricordo bene?
RispondiEliminaSì, ricordi benissimo e c'è anche la versione a 12 corde:
Eliminahttps://goldtonemusicgroup.com/zeroglide/products/zs-20 ... ci sto pensando!
Tra l'altro, l'unica 12 corde che ho avuto per un po' di tempo tra le mani è stata proprio la EKO Ranger, di proprietà dell'amico che mi ha insegnato i primi passi con la chitarra (più di 40 anni fa!). Forse allora avevo delle dita più flessibili e robuste, ma non me la ricordo così ardua da suonare!
Quella di 40 anni fa no! Anche io la suonicchiavo, quella di un mio amico, 40 anni fa e i primi pezzi di G. Unterberger andavqano come il burro. Purtroppo non sono mai riuscito a "fregargliela", poi l'ha venduta dopo anni ad altri e me la son persa. Quelle dure sono quelle odierne, non certo le vintage (anni '70, fine '60). Ovviamente per ardua da suonare io intendo suonarla come si deve, fingerpicking veloce o flatpicking altrettanto e in posizioni avanzate. Poi per l' intro di wisc iu a ire, o Il Gatto e la Volpe, *beh,li' non ci son problemi di sorta.
Elimina* Ps. -nota bene.- ("beh" e non be' o bhe', bè o altre beelate XD, ma ...BEH!)
Grande invenzione, quella nel sito segnalato! Chissa' se e 'disponibile anche per le sei corde. Cacchiochetiminghia! Cosi' eviterei il capotasto mobile al primo tasto per le mie chitarre (che preferisco tastate anche al primo tasto, perche' con le corde a vuoto sento il suono molto diverso, mentre lo zero tasto o il capomobile omogeinizza il tutto, anche come suono oltre che per suonabilita').
EliminaSì, c'è anche per le sei corde, mandolini banjo e altri strumenti a corda.
EliminaE' vero! Casp...30 euro! Beh, certo che non e' un coso di plastica...
EliminaBravo Beppe!
RispondiEliminaIn questo momento di clausura forzata bisogna trovare motivazioni.
È una chitarrina nuova assolve egregiamente a questo compito ! 😉
Finirò per raggiungerti nel numero di strumenti ...
EliminaA proposito, l'avevi poi presa la nylon strings della Schertler che avevamo visto in mano a Dario FOrnara a liutai in villa? (forse te l'ho anche già chiesto ...)
Alla fine ho rinunciato. Avrei potuto andare in Svizzera a scegliere tra le rimanenze di magazzino e mi ero quasi accordato ma poi ho lasciato stare, perché alla fine lo so che preferisco sempre suonale le steel string 😉
EliminaDi solito le 12 non mi attraggono, ma questa è molto bella! Come hanno già detto ha un suono molto particolare, quasi clavicembalistico, molto adatta ai pezzi che hai suonato (e pure bene!). Anche l'estetica ricorda strumenti antichi. Tempo fa avevo addocchiato il marchio Vintage perchè aveva buone recensioni.
RispondiEliminaSe vai sul sito di Mor Music, hanno quasi il catalogo completo e in questo periodo hanno prezzi da saldi ... però prima consegna la carta di credito a tua moglie!!!
EliminaIl marchio Vintage è piuttosto diffuso nei negozi inglesi, mentre qui da noi sono una rarità.
EliminaNo non ci vado proprio, mi conosco!
EliminaCribbiocheticribbiolo, mi son sorbito qualche video di Paolo Bretto su Iutiub, e cavolo, davvero una macchina da guerra, soprattutto nella voce, ma...alla fine mi son trovato esausto e tutto rintronato XXDD !!! Cosi' ho messo su il buon vecchio Zappa (per carita', non Frank ma Riccardo) e la sua magica 12 corde e ...miracolo: mi son sentito trasportatre
RispondiEliminaverso cieli indefiniti, camminando per la brughiera bretone di Cape Frehèl appunto, in questo video :
https://www.youtube.com/watch?v=Of79FQy4nL8
Certo, conta anche il risultato del marchingegno che usa in gran parte del pezzo, ma a me son bastate gia' le 4 note e i due accordi dell' Intro per farmi partire verso altri mondi.
Secondo me il fascino della 12 corde risiede anche in un suono non troppo acuto (che potrebbe sfociare nel clavicembalesco, per l' appunto) e quindi avere un range di basse frequenze al disotto della standard tuning, specie in eventuali tappeti e linee d'accompagnamento. Quindi una Dread con manico lungo e accordata uno o due semitoni sotto per me e' l' ideale per una 12 corde.
Sì, è un pezzo molto bello, Maestro ZAppa è insuperabile in questa musica d'ambiente ... ma io l'avrei terminato dopo i primi 5 minuti.
EliminaPaul Brett fa tutto un altro genere di musica, che ha radici nel blues e nella tradizioni dei cantastorie medioevali, con un'energia invidiabile e una voce fenomenale ... e anche lui dopo un po' stufa!
Sonata mediterranea, Cosi' diversa eppure, Celestion, La Camera, Minuti, Cooper, Definire significa etc...Beh, quanti pezzi di Riccardo, non c'e' che l' imbarazzo della scelta. Purtroppo al di fuori di un certo folk vecchia-nuova maniera (N. Blake) e un certo ragtime-piedmontblues, beh, il folk americano non mi entusiasma troppo :-)
RispondiEliminaCaspita che belle quelle parlor, nel sito che hai citato! E costano pure poco, piu' o meno quanto la mia o poco piu'. Quella con 14 tasti fuori corpo sarebbe l'ideale! A saperlo p rima...
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