domenica 10 maggio 2020

00018 Tonerite prova before/after (con l'inghippo)

Mi ero gasato così tanto con questa prova e alla fine invece c'è l'inghippo: una variabile che temo infici un poco il confronto. Prima della seconda registrazione, ho dovuto tagliarmi le unghie. Ecco che la registrazione "after" i cantini risultano alquanto più brillanti. Però ormai il lavoraccio di editing l'avevo fatto e ve la sorbite così. Al netto di questa variabile, se così di può dire, avverto che dopo il trattamento la chitarra abbia guadagnato complessivamente in armonici e sustain.

26 commenti:

  1. André, sei sempre bravissimo! Sono sempre più convinto che oltre il 60% del suono di una chitarra lo fa il chitarrista, e quindi anche le unghie che sono il collegamento ultimo tra le corde ed il chitarrista, prova ne è che quando uno come Tommy Emmanuel, suona chitarrelle da due soldi, ne esce sempre qualcosa di ottimo

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    1. Troppo buono Mimmo! A me queste prove before/after affascinano sempre molto ma ho scoperto che farle in modo rigoroso e controllato è davvero complicato. Troppe, troppe variabili e alla fine magari non hai manco i mezzi tecnici adeguati e un ambiente adatto ad evidenziare delle differenze, in fondo, sottili.

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  2. Salto i complimenti, oramai il bravo chitarrista che sei lo sappiamo bene, e andiamo al sodo : me lo devo accattà 'sto marchingegno ? Perchè il tempo per suonare a dovere tutte le nostre amate, anche di questi tempi, non sempre c'è, e ridare vita al suono con l'aiuto della tecnologia potrebbe essere la mossa giusta. Di te, poi, mi fido ;-))))

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    1. Non so, davvero. Io avverto soprattutto un incremento di armoniche e sustain ma non è certo un cambiamento eclatante. Diciamo che è uno sfizio, e nel mio caso avevo appena venduto il recorder H5, quandi ho reinvestito. Adesso mi scappava di usarlo su questa 000-18 relativamente nuova. il rischio, come spesso accade con queste diavolerie è che l'uso diventi sempre più saltuario, o addirittura finisca a impolverarsi nel cassetto. ;))

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  3. A prescindere dal taglio di unghie (che cambiano un po' l'attacco del suono, più netto prima del taglio un po' più "strusciato" dopo), il cambiamento della timbrica della chitarra si sente.
    Prima del trattamente ha un suono un po' più medioso, dopo prende più "respiro", i bassi sono più profondi e si sentono più armonici, mentre i tono medi sembra un po' in secondo piano.
    Sono sfumature, per coglierle ho dovuto saltare avanti e indietro sullo stessa parte nelle due esecuzioni, ma sono percepibili.
    E comunque, complimenti al chitarrista, sempre molto pulito e preciso, e alla chitarra, che ha un gran suono.

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    1. Grazie Beppe, le differenze che noti sono esattamente quelle che noto anch'io dal vivo. Come ti dicevo prima al tel, ho in serbo un altro confronto a unghie "assestate" ma stavolta metterò a confronto il "prima e dopo la cura" dei tre brani direttamente.

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  4. Complimenti, gran bel suono, tecnica pulita e molto controllo dinamico, mi piace molto, la registrazione non è il mio forte ma questa mi sembra ottima

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  5. Boh... non saprei, l'unica cosa che mi salta alle orecchie è: ma quanti bassi hanno 'ste 18? (la mia pure!). Attacco, grrr e bassi, viva il mogano!
    E' pur vero che a volte (a volte) quando suono la RK 00028 mi ritrovo a pensare che forse (forse) è pure meglio della 0018v (anatema!). Però 'ste 18 son pazzesche.
    Si vede che ho le idee chiare?

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    1. La rifaccio meglio stasera o domani, che ormai le unghie sono a posto. Ormai è una sfida personale!
      Sulla "eresia" che hai appena scritto, beh la mia personale esperienza è questa. Posseggo la RK ROS616 da poco più di un anno ormai ed è una chitarra dalle caratteristiche sostanzialmente diverse dalle due Martin che ho, per cui non riesco a fare un confronto in termini assoluti. Quello che so con certezza è che quando imbraccio in sequenza l'una e le altre non c'è assolutamente nulla che mi faccia pensare che si tratti di uno strumento che costa una porzione delle altre due. Non esito a dire che per me è una chitarra notevolissima, che per suono, costruzione, feeling, ha senza dubbio pari dignità delle due ammericane. Anzi, ne ho provate di Martin di lusso che me la facevano rimpiangere!

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    2. La RK ha avuto un periodo felicissimo (da cui probabilmente provengono sia la tua ROS616 che la mia RO127) in cui sfornava chitarre fatte davvero come dio comanda. Purtroppo la produzione non era costante e sappiamo come è finita. Ma davvero sono chitarre che non fanno rimpiangere niente. Ricordo quando andai da Tomassone con la mia RO127 e dopo averla confrontata con Martin 00028EC, OM, ecc. me ne andai pensando che non ci trovavo poi tutte quelle differenze. Ma ero agli inizi e pensavo di non essere ancora in grado di coglierle. Invece era proprio così. Poteva stare tranquillamente alla pari senza sfigurare.

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    3. in base al serial n. è del 2009, buona annata, direi ;)

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    4. Credo lo stesso anno della mia!

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    5. come funziona il serial number della RK? (più tari ascolto la prova eh)

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    6. rettifico la mia è del 2010. Infatti il mio serial n. è 10090656. Le prime 2 cifre sono l'anno: 10. Poi il mese 09 e il giorno 06. Le ultime, 56, dovrebbero essere il progressivo degli strumenti realizzati.

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  6. Il mio seriale è 0010037, vorrebbe dire la settima prodotta il 3 ottobre del 2000.
    Direi che è impossibile. La chitarra mi arrivò il 17 febbraio 2009, la RK era nata da pochissimo dalle ceneri della Johnson con Greg Rich come designer (la mia RO127 era la nuova versione della Johnson Carolina). Spesso il sistema dei seriali cambia durante la produzione, ma direi che la mia è una delle prime RK prodotte. La tua sarà al massimo di di 1 o 2 anni dopo, comunque in pieno boom RK.

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  7. Qui sotto una recensione di Musicradar della Recording King Carolina RD-27, dove si dice che la AXL dismise il marchio Johnson perchè penalizzato dal nome (forse troppo anonimo) e nel 2007 rilevò il marchio Recording King collegato storicamente a Gibson per la bellezza di 250.000 dollari! La prima produzione RK aveva ancora i nomi dei vecchi modelli Johnson, che poi furono tramutati in sigle alfanumeriche. Dunque direi: 2007 anno di transizione Johnson-RK, 2008 inizio produzione RK con nuovi modelli. Quindi il mio seriale va letto per forza in un altro modo e la mia RO-127 deve essere del 2008/2009.

    https://www.musicradar.com/reviews/guitars/recording-king-carolina-rd-27-130177

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    1. Bella esegesi! sì nel tuo caso direi che non ci sono dubbi: è del biennio 2007/2008. Potrebbe darsi che in questa prima fase di transizione avessero un sistema di numerazione diverso? Comunque c'è un post nel gruppo FB RK enthusiasts in cui si parla di datazione e serial number, lo vado a ripescare, magari c'è la soluzione.

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    2. Allora, ecco cosa ho trovato per le RK dal 2008: From Travis Atz our product manager
      This should help with dating your Recording King
      Starting around 2008, all recording king guitars begin with the same serial # scheme: usually starting with the letter "A," then the following four digits are year/year/month/month. I.e. "A12080001" would be a piece made in 2012 (the "12" first two digits), in the month of August ("08" from digits 3&4.

      In un altro post qualcuno ha postato la foto del serial di una RD-227, 0020G14 e tale Greg Rich, considerato l'esperto del gruppo in materia, ha sentenziato: 2008. Ma non ha fornito una chiave di lettura.

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    3. Greg Rich era (forse è ancora) il progettista della RK, con un passato nella produzione di banjo e mando custom shop alla Gibson.

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    4. Apperò, allora direi che è attendibile!

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    5. Se non guardi come si veste... :D

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    6. La mia ROS-616 ha come seriale A10110458, quindi ha appenaun paio di mesi in meno di quella di Andrea.
      La RP1-626C ha invece il N° A11042541 e ci può stare perchè mi arrivò a dicembre del 2011 ...

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  8. ...anzi direi che è del 2008 perchè ha ancora il long thru saddle, mentre le successive hanno il drop in saddle.

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  9. La mia Rk è del 2016, il serial number inizia per 16, funziona.

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  10. Per quanto riguarda la prova credo anch'io che si apprezzi più sustain nella seconda esecuzione, anche se non è per forza un vantaggio. Insomma, mi piaceva anche prima, forse di più...

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