lunedì 16 dicembre 2019

Vorrei suonare così ...

con questa dinamica ed espressività:



e con questo tiro ritmico:



e questa elegante tecnica unita a raffinato gusto:



P.S. Clive Carroll sarà in Italia dal 19 al 21 giugno 2020, anche se non è ancora noto dove si esibirà.

27 commenti:

  1. Pure io !!!!!
    Scherzi a parte ( tanto ce ne sarebbero un altro centinaio a cui ruberei le mani...) il buon Clive è davvero completo, riassumendo tecnica, cuore e dinamica nelle sue performance. Avevo visto qualche suo video, ma non ho mai approfondito, e ho sbagliato : probabilmente un suo live è tempo speso bene . Anche perchè se il suono delle registrazioni casalinghe è superbo, nel video live non è da meno ;-)))))

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  2. Bravissimo, ha una varietà di suoni e sfumature che sembra davvero di sentire un'orchestra, chissà se rende così anche dal vivo, se non è troppo lontano si potrebbe andare ad un suo concerto. sarebbe anche una bella occasione per ritrovarci.

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  3. il suo manager è Alessio Ambrosi, magari potrebbe esserci un concerto a Sarzana...

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  4. E' un chitarrista proveniente da studi classici che ha saputo adattare il suo splendido tocco ad uno stile moderno e alle steel strings. Il suo modo di suonare contraddice la tesi di Adam Rafferty che un chitarrista acustico deve scegliere tra "purezza" del tocco e groove, che portano, a suo parere, su strade incompatibili. C'è chi lo indica come l'erede di John Renbourn ...

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    1. Infatti a me, che non lo conoscevo, è venuto subito in mente Renbourn. È uno che a vederlo suonare ti fa venir voglia di migliorare, ad esempio di curare di più la dinamica.

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    2. John Renbourn è stato suo mentore e l'ha voluto con lui in due tour, in seguito è stato in tour con Tommy Emmanuel.
      Clive aveva scritto una suite rinascimentale da suonare in duo con Renbourn, ma dopo la scomparsa di John l'ha registrata per il suo ultimo albun "the furthest tree" con il chitarrista classico John Williams.

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    3. John Williams è il mito della mia adolescenza! the best!

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    4. Mi hai fatto tornare in mente questo vecchio disco che avevo in cassetta.
      https://youtu.be/xKYpzHDRjYM
      John Williams aveva quella leggerezza e quella capacità di passare da un genere all'altro che oggi si trova raramente, forse Chris Thiele ha questo dono.

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  5. Dimenticavo: suona chitarre del liutaio Ralph Bown di York, in particolare una OM del 2013, ed una OMX (uno shape più grande, credo tipo una minijumbo).
    [video]https://youtu.be/eLmAXT8MxkA[/video]

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  6. La dinamica espressiva è il suo punto di forza, non che non esistano chitarristi con peculiarità simili, ma Clive ha una naturalezza nell'esprimere questa sua caratteristica, che lo pone su un gradino più in alto, spero che venga anche a Roma, mi piacerebbe andarlo ad ascoltare dal vivo, e magari potremmo andare insieme io e Stefano, con le rispettive famiglie

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  7. Son fermo sul terzo video a ripetizione! :D

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  8. ...Forse perchè tira molto a questa (che mi fa impazzire) ma è più semplice e ugualmente efficace

    [video]https://www.youtube.com/watch?v=qpYkvX09HeY[/video]

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    1. Mi accorgo che la chitarra di Carrol ha un suono molto simile a quello della mia 00-18v con le corde nuove. Fine delle similitudini! :D

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    2. Il terzo video è un brano dedicato allo stile di Jerry Reed. Il titolo è un gioco di parole sull'espressione idiomatica "read all about it!" (frase tipica dei venditori di giornali detti strilloni) che potremmo parafrasare in "suonala tutta alla Reed!"

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  9. Teniamo d'occhio la data del concerto italiano. Un bella reunion a giugno ci starebbe!

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  10. Ha quello che, gercalmente, si definisce "bel tocco". Anche di un giocatore di calcio si dice "ha un bel tocco di palla" . Naturalmente tutti i chitarristi di una certa levatura lo possiedono, alle volte però non è la caratteristica più evidente soprattutto se viene annegato in tecnicismi e virtuosismi in velocità.
    In realtà, al nostro livello di aficionados, per sviluppare questo benedetto tocco bisogna fare cose semplici, badando soprattutto alla dinamica, alla coordinazione, alla ritmica e a come, appunto, vengono toccate le corde (con il plettro o con i fingers).
    Adesso vado a toccarmi una chitarra sperando che ne esca qualche cosa.

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    1. Lui usa le unghie, ma ho letto che, avendole piuttosto tenere, incolla sopra dei pezzi di pallina da ping pong (un vecchissimo trucco per rabberciare le unghie rotte in caso di necessità) e poi le rifinisce con delle limette e con la carta abrasiva al 2000 che compra a pacchi dal carrozziere. Insomma come degli Alaska Picks autocostruiti!
      In realtà usa anche il polpastrello del pollice destro per ottenere un suono più scuro, poi per il trevis picking il thumbpick e per gli assoli anche il plettro ...

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    2. C'è pure chi usa solo la cuanacrilica a mo' di smalto per rafforzare le unghie deboli, per poi rifinire con la carta abrasiva, io una volta ho provato ma giuro che non lo farò mai più, feci un pastrocchio e per parecchio tempo mi rimasero le dita raspose....

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  11. E' il metodo di Mirco! Ci ho provato anche io con risultati disastrosi: la colla, che è molto fluida, mi è finita tra l'unghia e il polpastrello. Forse bisognerebbe provare con il cianoacrilato in gel.

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    1. Mi permetto un consiglio, cioè di fare questo tentativo. Il mio problema coi diti è sempre stato l'unghia dell'anulare, che è più sottile delle altre e, trovandosi spesso a pizzicare il cantino, lo faceva risultare quasi stridulo. Ho fatto dei tentativi per tagliare l'unghia diversamente. Alla fine la situazione è molto migliorata tagliandola sempre arrotondata ma ben più appuntita di prima e badando bene a limarla in modo da non avere asperità sul bordo. L'unghia dell'anulare tra l'altro, almeno nel mio caso, è molto arcuata e questo fa sì che la punta, col nuovo "taglio" non risulti indebolita.

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    2. (sorry, "diti" voleva il maiuscolo e il tm: DITI™)

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    3. Bisogna usare l'attak col pennellino, strizzarlo bene contro il bordo del boccetto in modo che non faccia la goccia, tenerlo perpendicolare al dito, tirare indietro il polpastrello col pollice e passare la costa del pennello solo sul filo dell'unghia.

      [img]https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/614rBP-P0YL._SX425_.jpg[/img]

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  12. Non va usato come uno smalto! Indurisce solo la punta dell'unghia e regge per diversi giorni, lavaggi compresi.

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