martedì 6 agosto 2019

da quartet a quintet


E' il mio turno di aggiornarvi sulla mia musica suonata.
Dopo l’abbandono del mio precedente bassista, siamo riusciti (ormai da un po') a rimpiazzarlo e per non farci mancare nulla abbiamo deciso di inserire anche una cantante. La scelta (di cui non sono pentito) ci ha portato inevitabilmente a dare meno spazio alla musica improvvisata e virare verso atmosfere un po’ più pop (anche nella scelta dei pezzi). Vi posto qualche pezzo che abbiamo registrato in una sala prove (cosa rapida e super economica), allo scopo di trovare qualche serata che però al momento tarda a venire. Ditemi in sincerità cosa ne pensate, anche da un punto di vista del riscontro che può trovare presso i locali (facevo meglio a continuare con il jazz strumentale anche se mal suonato?)

18 commenti:

  1. Forse tra i cookers sono il meno indicato a parlare di jazz, ma credo di essere un buon campione di ascoltatore con una cultura musicale ampia e non troppo easy. Per cui dico 'azz, bravi davvero ! Nonostante il jazz sia per me ostico, i brani che hai postato ( e immagino anche gli altri ) scivolano via piacevolmente, merito senz'altro della brava cantante. Le concessioni pop di cui parli sono, alle mie orecchie, minime ma facilitano l'ascolto a chi non è "del mestiere".E voi non avete assolutamente snaturalizzato l'impronta jazz che resta ben presente e caratterizzante. Su una bella terrazza con un bel drink ghiacciato e voi sul palco, passerei sicuramente una bella serata. Certo, ad un certo punto mi alzerei di soppiatto e ti direi all'orecchio : ma un po' di rock-blues ? eheheheheheheh

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    1. Ad ottobre devo suonare ad un matrimonio e lo sposo ha detto: suonate quello che volete ma fatene almeno una di Ligabue... sigh

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    2. Vabbè, ci vorrà pelo sullo stomaco e tanta inventiva, ma provate a fare una vostra versione di un brano del Liga, magari esce fuori qualcosa di clamoroso. E poi faccela sentire...;-))))))))

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  2. Complimenti, i brani postati mi sono piaciuti assai e trovo che siate molto bravi tutti e cinque.
    Poi riguardo alle etichette, jazz, easy listening, pop o altro, non vale la pena farsi troppe fisime, l'importante è che piaccia a voi e vi dia soddisfazione quel che suonate.
    Non sono un esperto, ma penso che questa nuova formazione vi possa dare più possibilità di suonare dal vivo, il jazz strumentale e oramai una musica di nicchia, per palati fini e pretenziosi...

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    1. in verità il jazz (anche altra musica che passa per locali dedicati) è ormai appannaggio di professionisti o semi-pro molto più bravi e preparati di noi con cui non possiamo oggettivamente metterci in concorrenza...

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  3. Io purtroppo non sono tanto in sintonia con la Bossa o il Samba e la musica brasileira in generale (la famosa "saudade" l' avverto solo in presenza di brani che nascono dai monti Appalachi; forse sono un redneck in incognito e non lo so nemmeno io :-))), ma avendo una certa passione per Coltrane, Jim Hall, Joe Pass, sopratutto Charlie Parker e il Be-Bop in generale, beh, mi rendo conto del vostro valore, senz' altro elevato e sprecato per i matrimoni! XXDD.
    Purtroppo nel nostro Paese e' cosi': se gli mostri il Country, ti dicono che suoni Raoul Casadei, se gli mostri il Rock, dicono che sei un drogato, se suoni il Blues ti prendono per jettatore e lagnoso...Qui va bene solo la musica piazzaiola e spiaggiaiola, Vasco Rossi o De Gama che dir si voglia, Ligabue, non certo il pittore, Sanremo e...tutti i figli della De Filippi. Beh, come dice Rudy Zerbi: per me Valete, eccome se valete! Hai voglia. Grandi tutti!

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    1. Grazie Luciano, non sai quanto mi piacerebbe affiancare a questa band anche un gruppo totalmente acustico in stile folk bluegrass (il problema è suonarlo bene, ma anche trovare qualcuno disposto a cimentarsi). mah, qui da noi c'è un po' di tutto, il problema principale è che è tutto al risparmio e quindi per suonare bisogna ridurre la band per limitare i costi, ad esempio le grandi cover band, che pure io non gradisco, ma che oggettivamente suonano bene e professionalmente, praticamente in inverno non suonano perchè non ci sono locali sufficientemente capienti per sostenere i costi. E poi ci sono i ragazzi che sono sempre meno affezionati alla musica dal vivo.

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    2. E' vero. Comunque un fatto e' che io prima mi "sorbivo" qualsiasi evento musicale, a livello di massa e televisivo che dessero su qualsiasi rete; adesso, come ne vedo uno in onda, cambio canale: la musica odierna mi e'proprio indigesta! E' un segno di chiaro invecchiamento ma va bene cosi'.
      La vostra proposta andrebbe bene in quei bellissimi programmi di tanti anni fa: Mister Fantasy, Doc e simili. Ma...dove sono piu'?!? Purtroppo siamo agli sgoccioli...
      Certo e' che a sentirvi cosi', ad occhi chiusi, sembrate, anzi, SIETE, proprio dei professionisti!

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  4. Per me tutti e tre i brani postati, sono validissimi, e per altro suonati con maestria, per cui anche fuori dal contesto jazz, non te la cavi affatto male, e come te tutto il resto della band, la scelta dei brani e una cosa soggettiva, a me piacciono, e credo che il riscontro del pubblico sia garantito anche dalla vostra bravura

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  5. Ottima mossa! Alle mie orecchie tutto funzia come deve ed è molto piacevole. Siete rimasti nel vostro ambito jazz, ma vi siete liberati dal peso di dover tener su un intero repertorio strumentale in un ambito che, come tu dici, ormai è appannaggio dei pro o semi-pro e dove non c'è più spazio nemmeno per i bravi dilettanti. Rimane invece aperta, secondo me, proprio la strada che avete imboccato: offrire belle canzoni con un buon sapore di jazz. E a quanto sento lo sapete fare molto bene! Il gruppo è ben rodato e offre una ottima base, la cantante è brava, ha una bella voce adatta al genere e ha una sua personalità. Credo che avrete la possibilità di infilarvi in parecchie situazioni perchè questo genere di proposta musicale è anche abbastanza richiesta (happyhour, feste, matrimoni, convention, intrattenimenti vari...). Io oserei anche canzoni famose prettamente pop girate in chiave jazz, ma sicuramente ci avrete già pensato. Comunque bravi, secondo me è la strada giusta.

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    1. Dimenticavo:
      secondo me in questo ambito riuscirete a esprimervi più liberamente, con meno preoccupazioni e a divertirvi anche di più, cosa molto salutare! ;)

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    2. grazie dei complimenti, già stiamo infilando anche un po' di Stevie Wonder, Sting e altri pezzi "famosissimi"(di cui io naturalmente non so nulla), anche se a me piacciono molto di più le vecchie canzoni (che ne so tipo Fats Waller) e cose sudamericane.

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    3. dimenticavo anch'io: ho visto che avete trovato una cantante "supplente", ottimo acquisto, la conosco e secondo me è una validissima interprete (avevamo provato insieme un paio di volte qualche anno fa per una cosa che poi on è andata avanti).

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    4. Si, pare che siamo stati fortunati!

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  6. Bravi? Bravissimi...
    Ma, come dice il mio bassista (che ha alle spalle una lunga carriera professionale) per suonare, fare serate, e far divertire il pubblico è necessario fare "marchette" (del tipo Ligabue). Bisogna decidersi: o si divertono i musicisti o si diverte il pubblico. Stare in equilibrio sarebbe la cosa migliore ma non è facile.

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    1. Io sono dell'idea che si devono divertire i musicisti, perchè se anche le serate raddoppiassero, passerebbero comunque da 2 a 4 all'anno...

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  7. E' verissimo. In fondo, anche se devi suonare per far divertire la gente, il pubblico, o quello che e', bisogna necessariamente farlo anche con trasporto personale ed essere convinti del proprio operato, immedesimandosi di volta in volta nei ruoli richiesti dalla bisogna.
    Cosa che io, purtroppo, non potrei mai fare. Se pensi che gia' il solo vedere la gente che batte le mani a tempo non appena accenni al pezzo, come se fosse una tarantella, come fanno sempre nei programmi televisivi per esempio quelli preserali, beh, gia' mi da' un fastidio enorme! Purtroppo questa e' la mia personalita' e una cosa del genere non la sopporterei proprio, visto che preferisco la gente tranquilla e che si limita a partecipare con il dovuto ascolto senza sclerare. Mi rendo conto che, meno male, sono di una razza unica, nel senso che sono pochi i rompicosiddetti come me, ma io la penso cosi' ed infatti faccio un altro mestiere e non potrei maaai fare il musicista! XD. Io la vedo cosi': proponi la musica che ti piace e il pubblico, composto e partecipante, propositivo e consapevole ti ascolta e ti segue con trasporto. Se poi vuole fare quattro salti o fare casino, beh, chiamino Gigione oppure, che so, se sono giovani, quello che canta: "Soldi, soldi, dammi 'na cosa re soldi, soooldi..". Ahahah!!! XD. Oppure quelli che suonano sempre il Corcovado...
    Beh, meno male che non sono tutti come me, eheheh, anzi forse nessuno...

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  8. Bravo Gianca e bravi tutti !
    Non posso che concordare con te e gli altri cookers sull'appoggiare la scelta della cantante, anche perché il mio iter è pressoché lo stesso.
    Dopo anni dedicati a fare musica strumentale acustica, all'arrivo della bella cantante, le cose sono cambiate drasticamente.

    Le serate live in stagione turistica sono almeno 2 alla settimana, e il gradimento sempre crescente.
    Naturalmente il repertorio è molto cambiato rispetto a prima: meno Jazz e più pop, ma mi piace l'idea di "jezzare" i pezzi pop più famosi, rendendoli, con arrangiamenti originali, un po' più divertenti anche per i musicisti.
    Per me è un SI .....Continuate così ;-)

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