Persona gentilissima e gioviale, Philippe si è prodigato per farci provare le sue chitarre al meglio. Siccome c'era un po' di coda nelle due salette destinate alle prove, ha incominciato ad aggirarsi per i corridoi del piano superiore della villa, riuscendo a trovare una stanza non chiusa a chiave dove ci siamo imboscati per un po' (non era previsto l'utilizzo di quella stanza!)
Non potevamo esimerci dal registrare quattro parole scambiate con lui: più che un'intervista è stata una incensazione dei suoi strumenti, di cui tutti noi siamo degli affezionati.
Sono perfettamente d'accordo con lui quando dice che la tavola armonica incide anche sulla suonabilità del manico, in quanto la mano sx impegnerà meno forza per ditteggiare le note, questo perché una minima sollecitazione della corda sarà amplificata al massimo dalla elasticità della tavola
RispondiEliminaahaaa..che bella atmosfera rilassata e tranquilla che c'era!
RispondiEliminaMonsieur Chatellier comunica la tranquillità dei grandi maestri. Gran bella intervista!
RispondiEliminaMa guarda te, per una volta che non ci sto io che bei momenti...;-))))))))
RispondiEliminaBellissima intervista, gran bell'atmosfera. Mi dispiace però per Roby, dev'essere stata dura alla fine restituirgliela! ;)))
RispondiEliminaEh giá...mi restava attaccata alle mani ...
EliminaRoby, ti è piaciuta di più la chitarra con la tavola in cedro o in abete?
EliminaBeh, io ho da sempre una predilezione per l'abete; lo sento un po' più "pronto" e immediato, se vuoi anche brillante. Il cedro è più morbido, quindi come sempre per certi pezzi l'abete e per altri il cedro 😉
EliminaSi possono avere entrambe ?
Certamente, basta che ti fai fare un buono d'ordine da parte dell'amministratore del scito...
EliminaScherzi a parte, mi è sembrato che le chitarre con la tavola in cedro (sia la maxmonte, che le Chatelier) avessero sofferto di più dell'umdità di quella giornata, in particolare le corde "friggevano" di più. L'hai notato anche tu?
Sulla chitarra di Max Monte sono d'accordo con te.
EliminaLa Chatellier col top in cedro mi sembrava settata bene.... E niente... Le Chatellier sono quelle con cui mi trovo abbastanza a mio agio da subito, cosa tutt'altro che facile
devo confessarvi che quella frase sulla chitarra che è costruita per essere al limite della rottura, un po' mi mette ansia. ;)
RispondiEliminaTra l'altro ho letto sul loro sito una sezione molto approfondita sulla "conservazione", in cui si spiegano i rischi e le conseguenze di umidità troppo bassa o troppo alta, consigliando, in conclusione, un trattamento ambientale piuttosto che spugnette da buca o altri arzigogoli. Insomma se ci si decide di fare il grande passo, poi c'è da mettere in conto che son strumenti che abbisognano di una gran cura.