martedì 12 marzo 2019

Cherokee Louise

Forse una delle canzoni più belle di Joni Mitchell, quindi abbiamo deciso di metterla in scaletta tra altri omaggi alla Signora. Canzone apparentemente semplice da suonare (ma non da cantare, come molte cose della Mitchell!), era tutta giocata sul sax soprano di Wayne Shorter e uno strumming di chitarra che non perdona. Questa è una prova, registrata come al solito in diretta giusto per capire cosa correggere. Qualche dubbio ce l'ho, ma non ve lo dico. Mi fido dell'orecchio dei cookers e a parte le inevitabili imprecisioni se non notate cose decisamente fuori posto vuol dire che non ce ne sono, amen. Quindi smetto di discuterne coi miei soci, più soddisfatti di me (sulla musica sono notoriamente un gran rompiballe!).


21 commenti:

  1. Senza stare a fare inutili confronti con lady of the canyon e i suoi musicisti, dico che è un ottima versione, fedele al brano ma con la vostra impontra. Lo strumming originale è micidiale, forse è la chitarra che tiene il ritmo più che le spazzole, ma il vostro lavoro è degno di lode. Una curiosità, visto che è una prova e non credo abbiate fatto sovraincisioni, usate qualche marchingegno per i cori o qualche maschietto si è strizzato gli zebedei ? Bello comunque, abbravi. Proprio sabato scorso ho suonato con una nuova formazione, oltre a me e al fido cajonista c'è una brava cantante ( la singer degli isolati fenomeni, se volete li trovate sul tubo) e un giovane tastierista, bravo e fin troppo discreto. Serata molto riuscita, sia per il pubblico che per noi musici.Chissà se la cosa continuerà, a me me piace :DDDDDD

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  2. Zebedei stretti stretti!... Grazie Ste!

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    1. I nuovi progetti sono sempre emozionanti, è proprio il carburante che ci vuole per star bene! Ovviamente aspetto audio o video della tua nuova formazione.

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    2. E' vero, suonare con nuove persone da quella marcia in più e apre le prospettive. Purtroppo della serata sembra non ci siano testimonianze audio, tante foto e le registrazioni molto casarecce delle prove con lo zoom. E poi ho portato la lakewood sul palco, si è comportata alla grande !

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  3. Non ci trovo difetti - bravi come sempre.

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    1. Dai, ha ragione Mimmo, i cori fanno c..are! :D
      Falsetto orribile (il bassista li sa fare ma io no!)

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  4. Questa invece è la versione della nostra ragazza del pezzo "Le tasche piene di sassi"
    Si nota che l'intonazione di flauto e violino è sempre problematica e che il piezo della chitarra è inesorabile nell'amplificare buzz e acciaccamenti vari.
    Le immagini delle nuvole fanno parte dei video che, quando suoniamo fuori, e ve ne sia la possibilità, vengono proiettati su uno schermo molto grande alle nostre spalle.
    [video]https://youtu.be/WQxPdncxyjM[/video]

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    1. Bella Max, anche con i buzz, bell'arrangiamento. Però...a me piaceva molto la tua voce in questo brano, anche se sono un fautore delle quote rosa nel canto, tu gli davi quel pathos che ora un po' manca. Sarà che te vojo troppo bene ? :DDDDDDDDDD

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    2. Sono dello stesso parere di Stefano, la tua voce da al brano quel sentimento in più che arriva più in profondità, non so se mi sono spiegato, ma più che altro: non so se mi sono capito...😂😂😂😂

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    3. Sarà lo strano riverbero sulla voce, un po' metallico, che la rende fredda, ma questa versione non mi emoziona come quella cantata da te. Lei la canta e anche bene, ma tu lo interpreti! E' proprio un'altra cosa. Mi vien da dire che questo pezzo tu lo senti e lei no (non è un mistero che i pezzi vanno scelti per il/la cantante). Questo è proprio tuo tuo!

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    4. Beh, a me é piaciuta anche questa...bravi

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  5. No difetti non ci sono, l'unico appunto: per i cori prendete un paio di ragazze in piu, si sente il testosterone anche se mascherato alla bene e meglio 😂😂😂 a parte gli scherzi, ci state davvero dentro alla grande, sia come timing che come impasto sonoro, e se questa e solo una prova, vuol dire che in concerto darete ancora di più

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    1. Bravo Mimmo, è proprio quello che non convince neanche me! :D
      Il bassista è bravo a fare il falsetto, io no. Quindi i cori sono tirati per i capelli (per non dire altro). Insisterò per spostarli in un registro maschile.

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    2. E questa potrebbe essere una soluzione ottima, anche perché in questo modo dareste un vestito diverso al brano, rendendolo più personale

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    3. Concordo con Mimmo, forse serviva una strizzatina un po' più forte! 😈
      A parte questo dettaglio siete bravissimi, come sempre!

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    4. Grazie Beppe, ma più di così non mi strizzo! :D
      E' che i cori sono inutilmente impiccati e incerti (io ci arrivo male). Molto più efficace un normale coro maschile.

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  6. Molto bello, mi sembra tutto a posto, i cori forse si possono fare all'ottava bassa, ma probilmente dal vivo potrebbero essere apprezzati. Comunque ancora complimenti per il buon gusto dell''arrangiamento e per il sax che ha un suono magnifico, oltre al fraseggio proprio come piace a me, e sul soprano non è facile.

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    1. Grazie Gianca. Beh, qui siamo stati molto fedeli all'originale. Per la chitarra ho tenuto più o meno lo stesso strumming ma ho dovuto cercare posizioni che suonassero simili con l'accordatura standard (per praticità ma soprattutto perchè non so usare le accordature aperte!...). Poi il saxofonista si è trascritto tutte le parti di Wayne Shorter e qualcosa ha tolto o aggiunto a gusto suo, soprattutto nel finale. Anche le doppie voci in falsetto del bassista (che lo sa fare) sono quelle originali. Ma il falsetto dei cori proprio non lo digerisco, io non ci arrivo bene e risultano inutilmente striminziti. Per il resto si, mi sembra buona.

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  7. Che bravi!! Ascoltato in casse e in cuffia è tutto perfetto e molto equilibrato, voce, strumenti, cori in falsetto, che a me non dispiacciono, e soprattutto la voce della cantante e il sax che, senza togliere niente a nessuno, danno una marcia in più al brano.
    Con la chitarra hai fatto un lavorone, uno strumming impegnativo, il binario su cui corre felicemente tutto il pezzo. Complimenti!!
    ;-)

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    1. Grazie Gian! Felice che ti sia piaciuta, per i cori con poco testosterone vedremo... :D

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