Dopo il degrado degli ultimi
tempi pare che Recording King sia tornata dell’idea di sfornare qualche
chitarra un po’ più seria, sebbene con le imposizioni dovute alla politica
aziendale che impone prezzi decisamente accessibili e con le limitazioni
stilistiche riguardo ad alcuni particolari (forma della paletta e alcune
rifiniture) che, secondo me, non possono non derivare da qualche forma di minaccia
legale protezionistica da parte di Martin. Per intenderci: le prime erano troppo
simili ad un prezzo troppo sfacciatamente basso.
Arrivano allora due Dread all
solid con top in adirondack, con gli altisonanti nomi di Builder's reserve e deluxe adirondack ecco a voi la RD 328 e RD
318 (ogni riferimento è puramente
casuale), peccato per l’ondulina sulla paletta che sembra fatta apposta per
rovinare tutto. Vedremo se arrivano sul mercato europeo e a quale prezzo, ma
promettono decisamente bene almeno rispetto alle ultime uscite.
Molto interessante anche la serie
11, pure questa all solid con fasce e fondo in mogano e una finitura satin di
un sunbrust scurissimo e molto vintage. Qui si prevedono una dread, una 000 e
una 0, con la tipica paletta a cuspide delle primissime RK americane. Tutto
sommato mi sembra una scelta più originale e consapevole di quella della
paletta con ondulina. La RK, su facebook, le dà in uscita nella seconda metà
del 2019 con uno street price di 399 dollari (almeno 400 € per noi) amplificate
fishman sonitone.
La vecchia paletta stile martin
sopravvive solo sui modelli torrefied che uniscono un top in adi invecchiato al
forno con fasce e fondo in laminato.Come dire: ce la mettiamo tutta per non
darvi il massimo, ma se volete potete sempre compravi una Martin spendendo 10
volte tanto.
https://www.recordingking.com/products/guitars
Elderly ha già messo a catalogo la 318 a 550 dollari e la 328 a 700, ma non sono ancora disponibili.
RispondiEliminaIl corpo delle chitarre in questione, mi sembra ben fatto ed anche la qualità dei legni ad occhio mi sembra buona, però mi sarebbe piaciuto vedere le palette di cui parli, hai qualche foto da postare?
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RispondiElimina[img]https://images.reverb.com/image/upload/s--uN0xkVAd--/a_exif,c_limit,e_unsharp_mask:80,f_auto,fl_progressive,g_south,h_1600,q_80,w_1600/v1493152643/lrq5urwuaatdoc0elxru.jpg[/img]
RispondiEliminaecco la paletta "ondulina"
[img]https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/50531510_10156007613879135_7329763428979965952_n.jpg?_nc_cat=100&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=77262126fc1a8c78077bdd787adf3184&oe=5CF5346B[/img]
RispondiEliminaquesta è quella a "cuspide"
Quel sunburst lì sarebbe da urlo su modelli Gibson-inspired! (una bella J45 con ponte rettangolare o una bella L-00... o una bella LG2, cazzarola!!!).
EliminaSono modelli con un certo appeal, ma tra palettina a pagoda, shape Martin e sunburst Gibson vintage ci vedo un po' di minestrone.
La paletta a cuspide non mi piace, al limite mi sembra sopportabile solo sulla 0 12 tasti.
RispondiEliminaLa RD328 potrebbe essere una chitarra interessante (top in Adi invecchiato 30 anni!) sempre che il prezzo non superi i 700 €. L'ondulina non mi disturba più di tanto, anche se mi sembra più appropriata con le meccaniche die-cast, che con quelle aperte in dotazione in questo caso.
Certo il range di prezzo deve per forza essere quello e non di più, anche perchè se fosse maggiore andrebbe a confrontarsi con Eastman e allora non c sarebbe storia.
EliminaMi disturba un po' il fatto che sia scomparso l'ebano dalle tastiere e dai ponti, a me piaceva moltissimo.
Vero, qualcosa si muove e anch'io sono qui che aspetto con ansia. Peccato che per quello che che sto cercando adesso ancora non ci siamo. La 012, nella fattispecie, sarebbe davvero interessante eppure ci scappa quell'unico particolare che per me proprio non funziona: il nut a 1-11/16. Mannaggia. Per me l'ideale sarebbe uno di quei vecchi modelli all solid tipo 616 o 626 con paletta finestrata, manico a V bello largo, insomma lo sapete benissimo di cosa parlo. Ho adocchiato una 626 usata sul mercatino in vendita ad Ancona, se mi salta il grillo, domani faccio il guaione! ;)
RispondiElimina626...un bellissimo guaio!
Eliminae guarda qua: qualcuno ha realizzato un soundport sulla sua RK 626. Presto date i sali a Beppe! [img]http://farm3.staticflickr.com/2546/3717378229_491ced6192.jpg[/img]
EliminaAncora: [img]http://farm4.staticflickr.com/3482/3718195118_186172a9e4.jpg[/img]
Eliminai sali oppure una sega a tazza 60 mm...
EliminaIo farei fare al dott. Brugola, semmai!
EliminaÒcio che si offre :D
EliminaOrcocan! Vado subito a comprare una sega a tazza e ad attaccare il trapano ...
EliminaPerò, a giudicare dalla foto mi sembra una 000, mentre la nostra RP1-626 è ben più piccola. è uno shape 0. Funzionerà bene lo stesso il soundport?
Inoltre fare un lavoro pulito non è facile: la verniciatura delle Recording King è delicatissima, basta una botterella per far saltare schegge di vernice ... mi immagino che scempio può fare il trapano sui bordi del foro
Infatti questa della foto è una ROS 626, in pratica una 000 come la tua 616, su cui il soundport starebbe benissimo... poi se viene maluccio e te ne vuoi disfare, io sto sempre qua! ;))
EliminaMmmmh! sono andato a guardare dentro la mia 616 ... proprio al centro del punto dove andrebbe realizzato il bucone, passa uno di quei listelli di rinforzo della fascia laterale...
Eliminameno male! :D
EliminaSe va tutto come spero, avrò presto una 616 tra le grinfie e allora sì che farò degli studi di fattibilità del soundport... ;))
EliminaUn'altra 616... alla faccia del caciocavallo! Quella di Beppe mi era piaciuta ma tanto tanto. Ci sei incappato o l'hai cercata?
Eliminal'ho cercata e trovata sul mercatino. La chitarra è a Firenze e non mi va di farmela spedire, per cui se mi decido, sabato prossimo dovrei farmi 'ste 6 ore di treno A/R per andarla a prendere. Son momenti di grandi lambiccamenti, devo venirne a capo al più presto. ;))
EliminaAttendiamo notizie! :)
EliminaRK era ora! Il loro catalogo era diventato deprimente. Speriamo che non rifacciano gli stessi errori sui controlli di qualità e la distribuzione a stock. In proposito mi sono fatto una ideuzza, tutta da dimostrare, ma qualche fondamento credo ce l'abbia. Quando uno di questi marchi a basso costo lancia una nuova serie "di sostanza" (per i materiali di buona qualità, per buona fattura o per precisi riferimenti a modelli storici), se quegli strumenti cominciano a godere di buone recensioni meglio approfittarne subito. Dopo qualche tempo non solo i prezzi aumentano, ma spesso la qualità cala.
RispondiEliminaBhe dai, pensavo peggio, non è poi così orripilante, diciamo che segue l'andamento del logo che ne addolcisce i tratti, ed anche quelle a cuspide non sono malissimo
RispondiEliminaIo sono fortemente interessato alla chitarra.. voi sapete se lo spessore della tavola del top è spessa come l'originale martin d28? Non vorrei che fosse sottile come una copia ibanez in mio possesso. L'ho trovata acquistabile su internet e non potrei provarla prima
RispondiEliminaDimenticavo di dire che sono interessato alla rd328.
RispondiEliminaCiao Giorgio, benvenuto qui. Nessuno può conoscere bene la Rd 328, a meno che non l'abbia comprata negli USA, perchè qui in Europa la chitarra è sempre stata introvabile (anche se RK sulla pagina facebook Recording King Enthusiast ha detto che è disponibile nei loro magazzini europei). Io l'ho chiesto via mail a Thomann, ma mi hanno risposto che per ora sono in grado di trovare solo la RD 318, che infatti trovi nel loro catalogo a 550 euro. Quindi non conosco nemmeno il prezzo europeo della RD 328. Tu dove l'hai trovata? Io trovo che acquistarla in USA (se non si ha l'occasione di andare direttamente) sia un po' un'incognita e considerando le spese di spedizione il prezzo si avvicina, per esempio, a quello della Eastman E6 D, che a quel punto preferirei. Mi raccomando, se la compri facci sapere.
EliminaRettifico! ora è ordinabile su thomann a 759 euro! (e dopodomani è il mio compleanno)...presto datemi l'antidoto.
EliminaGianca, ecco l'antidoto: nut 42,90mm, manco fosse un'elettrica. Eppoi il pikguard non mi pare, più che tortoise sembra un camouflage.
Elimina(e pre-auguri per dopodomani!)
Eliminagrazie Andrea, per la guitar aspetto qualcosa di meglio...
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RispondiEliminaAlla fine ho acquistato la recording king rd-328. Splendifo suono è davvero bella. Unica cosa che mi ha lasciato perplesso è che sentendo della sabbierà dentro la cassa armonica, l’ho agitata e dalla buca è venuto fuori segatura di legno è una retina bianca. Mi domando se questo può portare a problemi strutturali
RispondiEliminaAlla fine ho acquistato la recording king rd-328. Splendifo suono è davvero bella. Unica cosa che mi ha lasciato perplesso è che sentendo della sabbierà dentro la cassa armonica, l’ho agitata e dalla buca è venuto fuori segatura di legno è una retina bianca. Mi domando se questo può portare a problemi strutturali
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EliminaComplimenti per l'acquisto! leggo ovunque cose ottime su questa nuova linea di RK. I truciolini di legno all'interno della cassa sono un classico, la mia ex D28 ne aveva un sacco e non riuscii mai a liberarmi del tutto dall'effetto maracas quando la ruotavo ;))) la retina bianca, forse sarà un'eccedenza di quella che applicano all'incrocio della X delle catene. Insomma assolutamente nulla di cui preoccuparsi, goditela!
EliminaCiao. Possiedo una ROT16 mod. 000 (anche se lo shape è leggermente più corto rispetto a una classica Martin, lo si nota di un minimo in basso sui lati). Ne ho avute un bel po' di acustiche belle ma questa l'ho incontrata in vecchiaia. Mi ha subito impressionato per lo stile Martin che a me piace sempre e comunque specie sulla paletta. Unico intervento per l'action troppo alta sia al nut che al ponte e una leggera correzione per un paio di tasti non proprio ben livellati. Per il resto penso di aver avuto culo perché la chitarra è perfetta dentro e fuori. Conosco le chitarre in laminato, non sono così snob se la tavola è buona. Questa lo è. Bilanciata, bassi presenti e usando un capotasto mobile suona bene anche in fondo alla tastiera dove normalmente molte chitarre scompaiono. Devo mestamente ammettere che suona meglio della OM21 del 2016 che feci l'errore di comprare. Anche io manico, la RK è molto più beefy, la OM con quei tapered slim neck ci manca troppo legno, sono sottili, fatti per tiraggi leggeri. Questa ha un fantastico C neck molto simile al baseball neck di una Gibson RJohnson e regge le 0.13 senza muoversi. Io uso le 0.12/0.53, action bassa la mia, all'americana. In strumming mantiene oltre quello che pensavo, suono compatto e di buon volume. In fingerpicking o suonando blues pare fatta apposta. Avevo deciso per una chitarra più costosa, questa era un occasione (usata 300 euro su fbk market praticamente nuova da acquisto sbagliato) mentre cercavo altro. Non cerco più niente. Perché pare fatta apposta per me. Forse sono stato fortunato non lo so, ma questa ROT16 suona come una chitarra acustica deve suonare ed è ben fatta. Sarà pure laminato (difetti ma anche pregi) fasce e fondo ..a il top trema, mi vibra sotto al braccio. Sono sicuro che l'Adi Fabio suo. Non è bella rimanda una complessità che a volte ti fa dimenticare di guardare il nome sulla paletta. Cosa che io non faccio più. E del resto è veramente simile a una 00018. Il processo di cottura non so quanto abbia influito, personalmente non mi piacciono le macchie lasciate sul top e già l'Adi non è troppo affascinante come estetica. Ma come una chitarra di fascia così economica possa suonare così bene resta un mistero. Penso sia per questo oltre che per la eccessiva somiglianza con una Martin che questo modello specifico ha avuto problemi. O forse perché l'hanno azzeccata e nessuno comprava i modelli più costosi. Che a me non verrebbe mai intenzione di comprare. Ne sono molto soddisfatto. In effetti ne cerco in altra stesso anno da utilizzare solo in accordatura aperta. Questa è la mia testimonianza su questo modello.
RispondiEliminaGrazie per la recensione. Allego un video della ROT16, che purtroppo pare già fuori catalogo.
RispondiElimina[video]https://www.youtube.com/watch?v=PzZ1LEkD0Ho[/video]
RispondiEliminai: [video]URLdelvideo[/video]
Si è fuori catalogo. Me lo ha assicurato un fornitore.
RispondiElimina.. chiedo scusa ..ecco il video
RispondiElimina//www.facebook.com/gianluca.vecchione3/videos/3654916191252464/
grazie Gianluca
EliminaGrazie a te. E a voi tutti.
EliminaScrivo tardi rispetto all'articolo però magari può aiutare. Martin ne ho avute parecchie e un pochino di chitarre ne capisco. Però. Quando ho preso la mia rot16 cercavo una chitarra che somigliasse 00018 che invece non avevo mai avuto né tenevo i soldi per comprarmela. Quando la vidi di seconda mano (le adoro) ma trattata male e in vendita contattai il venditore (uno che aveva appena iniziato) ed chiudemmo per i 300 euro. Un cattivo imballo con conseguente scheggiatura sulla paletta lo fece scendere a 200 euro. Di base non mi piacciono le cinesi, anzi...ma veramente era tale e quale a una 00018 reimagined. Action alta col manico tirato fino a uscire dalla tastiera per un minimo di coacdmfort. Da pazzi. E ti credo che non riusciva a suonare. Giù sul tavolo quindi lavorando sella e nut abbassando l'altezza delle corde quasi a sfiorare i tasti (soft like butter..) ma senza buzz con un minimo di invito al truss rod. Il manico è killer. Lo trovi solo sui modelli Martin più costosi. Spazi su nut e sella corretti. Pulizia interna costruttiva impressionante. Devo dire una chitarra fatta veramente bene. Dopo due anni suona già meglio e il top in Adi vibra una bellezza. È diverso dai Sitka. Va scoperto. Suono secco e legnoso, bassi presenti ed equilibrati con il resto. Comodissima in finger picking ma pure in strumming leggero. Ideale se ti piace il blues alla Clapton. Personalmente le fasce e il fondo in laminato non mi dispiacciono (Non Taylor docet) anzi conferisce solidità alla chitarra e compressione al suono specie negli assoli. Per quanto costa anche da nuova è un bel pezzo da tenere. Col tempo è diventata quasi la mia chitarra principale e me la tiro dietro dappertutto. Adoro la paletta in particolare. Onestamente rispetto a una Martin messicana ma anche certe standard (perché oramai in casa Martin o scegli un.modello costoso o ti perdi tra i nuovi legni esotici) non c'è tanta differenza. E un top solido, qualunque top che sia solido con il tempo migliora. Detto per la franchezza ne sono molto soddisfatto. Unici punti a sfavore la solita verniciatura troppo pesante e il ponte incollato sopra (la verniciatura). Piccolezze 😅 straconsigliata.
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