sabato 2 febbraio 2019

Chitarre da sogno per un gran chitarrista (Will McNicol)

Mi piace il tocco delicato ed espressivo di Will McNicol, chitarrista acustico ma di formazione classica. Ho incontrato per caso le prove  di una Ryan "Nightingale" fatte da lui sul canale di The North American Guitar e seguendo il filo, ho scoperto che è un loro ospite fisso.
Trovo che è in grado di mettere in risalto al meglio le caratteristiche di queste chitarre prestigiose. Ecco qualche esempio, così giusto per deliziarvi le orecchie ...
















17 commenti:

  1. Tutte chitarre da sogno, mi sembrerebbe riduttivo dire mi piace più questa o quell'altra, perchè ognuna ha delle qualità intrinseche che le fanno degli strumenti eccelsi, ma qui di eccelso ci sono anche due mani quelle di McNicol, che non conoscevo, e che hanno un tocco raffinatissimo e preciso al contempo, la formazione classica esce fuori alla grande, e non per l'impostazione, ma per il tocco dinamico della mano destra e per la pulizia della mano sinistra, insomma chitarre eccezionali, ma chitarrista altrettanto eccezionale

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    1. Neanche io avevo mai sentito parlare di McNicol, anche se ha già ricevuto dei riconoscimenti importanti. C'è un'intervista interessante di due anni fa su fingerpicking.net:
      https://fingerpicking.net/tra-classica-acustica-intervista-will-mcnicol/.
      Se cercate sul canale di TNGA ci sono molte altre sue prove di strumenti prestigiosi.
      Sulle chitarre, c'è poco da dire, si tratta di strumenti di liuteria a livelli eccelsi (e costi iperbolici, la più modesta è la Collings che sta "solo" intorno ai 4000 € ma si sale a quasi 25000 della Greenfield).

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    2. Per chitarre simili è logico aspettarsi prezzi importanti, ma certe cifre sono spropositate. Una Greenfield a 25000 mi pare una follia. Gran liutaio che costruisce strumenti personali e originali, ma credo proprio che certi prezzi lievitano con endorser, recensioni e articoli ben studiati. Tanto per fare un altro nome di grido, una Fairbanks sta mediamente attorno ai 6000. Altra scuola costruttiva, altra "visione", ma sempre grandi strumenti, e prezzi più realistici, per non dire onesti.

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  2. Parlare delle chitarre viste nei video è inutile, tutte belle, ognuna con le sue peculiarità e il suo suono, sicuramente tutte costosissime. Ma mr. Will è la star dei video, musicista davvero impressionante. Il tocco, la incredibile dinamica, la pulizia e precisione. E forse anche la gran vena compositiva, se i brani che suona sono suoi... davvero una bella scoperta, grazie Beppe

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    1. Credo che i brani che suona siano suoi, almeno la maggior parte. Mi sembra che ci siano dei piccoli estratti delle sue composizioni tipo questa:
      [video]https://www.youtube.com/watch?v=7OkmsD7-0M8[/video]

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  3. le mie preferite cmq sono la parlor Rasmussen (secondo video) e la Beauregard OM (sesto video). Non le conosco entrambe e forse è meglio così. Noto che le tecniche di ripresa non sono sempre uguali: per la maggior parte convergono verso la buca, in alcuni video invece sono paralleli, con uno puntato verso la cassa, l'altro verso la tastiera.

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    1. Premesso che mi piacciono tutte, (forse l'unica di cui potrei fare a meno è la Collings), la mia preferita è la Greenfield (25.000) e subito dopo Beauregard (28.500).
      Poi ho sempre avuto una passione per la Ryan Nightingale (quasi 13.000) e quel particolare soundport sullo smusso dell'upperbout che viene chiamato "the acoustic flutes"
      [img]https://static1.squarespace.com/static/58dd8ba7bebafb897532ad58/t/58e56d5bbf629a0d7cf490a6/1491430767012/Bevel+Flutes+Full+Front.JPG[/img]

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  4. p.s. gran chitarrista McNicol, dovrebbero regalargliele tutte ;))

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  5. Chissà se questi fantastici strumenti manterrebbero il loro strepitoso fascino anche nelle mani di un chitarrista, diciamo così, "normale". Sarebbe interessante un video dove il dimostratore fosse un onesto dilettante con tutte le sue incertezze e le sue note acciaccate.
    Adesso scrivo una letterina a TNAG e mi propongo per questa sottile e diabolica strategia commerciale...

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    1. Dagli il nome mio, tu sei già troppo pulito e preciso...;-)

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    2. ah si?...quanto ti voglio bene...

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  6. Faccio regolarmente la doccia, ma se hanno bisogno di un chitarrista sporco son qui!

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  7. Scherzi a parte, credo che saremmo tutti quanti disposti a fare questo "sporco" lavoro ... ma avete pensato agli effetti collaterali?
    Dopo esserci drogati con queste chitarre oniriche e le moltissime altre presenti sul catalogo di TNAG, riusciremmo ancora, al ritorno a casa, a riprendere in mano i nostri (tutt'altro che scadenti benchè normali) strumenti?

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    1. Non saprei. Mi viene da pensare che certi strumenti di grandissimo pregio abbiano bisogno di musicisti di eguale caratura per tirare fuori le loro peculiarità. Soprattutto gli strumenti di moderna concezione. Forse è un discorso troppo schematico, ma una superchitarra di liuteria da 20000-e-passa non ti restituisce più di tanto se la usi per fare qualche arpeggio sul divano. Magari una vintage d'annata si, perchè il suo contesto è pur sempre quello folk in cui sguazziamo più o meno tutti, ma una chitarra di liuteria moderna, quindi con un suono molto più articolato, rischia di rimanere inespressa. Magari mi sbaglio, ma questo dubbio ce l'ho.

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    2. Quindi ritorniamo alla mia introduzione del post: mi piacciono queste prove di Will perché ha un tocco pulito, preciso ed espressivo che riesce a far risuonare al meglio le caratteristiche di questi strumenti. Ed è capace ad adattare il modo di suonare a strumenti anche molto diversi: c'è da considerare che una chitarra di liuteria è un po' come un abito di sartoria, deve essere costruita su misura in base al modo si suonare e alle esigenze di chi la suonerà ...

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    3. E sono caduto nella fascinazione dello strumento super-mega-ultra, mentre vale ancora il solito ritornello: il suono ce l'hai (soprattutto) nelle dita, nonostante lo strumento che stai suonando.
      Vabbè, basta chiacchiere, vado ad esercitarmi un po'

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  8. Ho ascoltato solo ora, mi pare che sia come dite voi, per questi strumenti ci vogliono condizioni particolari di ascolto e un chitarrista che si occupa di come dar suonare al meglio ogni singola nota. In questi pezzi è quasi più importante il suono che le note effettivamente eseguite, nel senso che son pezzi creati apposta per far risaltare alcune caratteristiche timbriche e sonore. Molto bravo Will Mc Nicol, misurato e di buon gusto.

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