Martin prosegue la sua ricerca tra modernità e tradizione con la nuova serie New Modern DeLuxe.
Continua il riferimento estetico ai gloriosi modelli della golden era, come nell'ultima serie Standard reimagined, ma in questo caso l'aspetto tradizionale nasconde nuovi contenuti tecnologici.
In breve ecco quanto dichiarato dalla casa di Nazareth:
- Top invecchiato con sistema VTS ma lasciato natural, non tinto.
- Manico con uno shape anni '30 ma riveduto e corretto, anche in funzione della tastiera con fret in una nuova lega di metallo di colore dorato più resistente all'usura.
- Trussrod in titanio che pesa il 60% in meno rispetto a quelli tradizionali
- Assemblaggio con fishglue, che stando alla traduzione letterale sarebbe colla di pesce (?!)
- Piatto del ponte realizzato con un sandwich ibrido (fibra di carbonio/adirondak/fibra di carbonio)
- Pins realizzati in liquid metal (lega di titanio)
L'accoppiata tra piatto del ponte ibrido e pins in lega aumentano il volume sonoro di 3dB (parola di Martin!).
I modelli New Modern DeLuxe sono: D-28, D-18, OM-28 e 000-28.
Prezzo a partire da 4000$
cosa non si farebbe per tre decibel! ( non mi sembrano una quantità facilmente percepibile se è vero che una normale conversazione fra due persone genera circa 60Db).
RispondiEliminavedremo il cambio in euro vah...
Piccola precisazione sui dB: si tratta di una misura logaritmica relativa ad un rapporto di potenze dB = 10 log (P1/P2). Quando è usato per esprimere un livello di pressione acustica assoluto, la potenza di riferimento P2 è la cosiddetta soglia di udibilità (da qui si misura circa 60 dB il volume di una conversazione normale e 120 dB quello di una sirenza d'autoambulanza).
EliminaNel caso delle Martin invece i dB sono relative al confronto tra due pressioni sonore (P1=volume Martin nuove, P2 = volume Martin vecchie), in questo caso significa che in unità lineari la potenza sonora quasi raddoppia. L'orecchio ha una sensibilità logaritmica e non lineare (per questo si usano i dB), ma si tratta comunque di una valore ben percepibile.
Scusate, ma mi è scattata in automatica la modalità prof. ;-)
EliminaOT: visto che sei in modalità prof, vorrei sottoporti un quesito per la realizzazione di un "accrocchio" ad uso scolastico. Posso mandarti una mail?
EliminaCertamente!
Eliminala Fish glue è una colla tradizionale usata in liuteria, che presenta alcuni vantaggi rispetto alla più nota Hide Glue: presenta la stessa tenuta di incollaggio e cristallizzazione della colla, trasmettendo bene le vibrazioni, ma non necessita di un incollaggio a caldo, ha tempi di lavorazione più rapidi ed è reversibile perchè la colla secca viene riattivata dall'acqua, rendendo possibile un reincollaggio delle parti. Inoltre è più viscosa quando è ancora umida, facilitando il posizionamento delle parti prima del clampaggio.
RispondiEliminahttps://www.stewmac.com/Materials_and_Supplies/Glues_and_Adhesives/Glues/Wood_Glues/StewMac_Fish_Glue.html
Diciamo che, vista la proposta tecnologica, la hide glue era troppo "passatista" :D
Elimina...e la Titebond era troppo popolare :DD
EliminaPer quanto riguarda l'uso della colla di pesce, molti liutai la usano, ma solo per l'assemblaggio del ponte al top e per l'incollaggio della tavola e del fondo alle fasce, mentre per tutto il resto viene usata la titebond, questo perché a detta loro, la colla è reversibile con l'acqua calda, molto di più della titebond, inoltre la colla di pesce essendo piu elastica segue meglio le dilatazioni del legno...punti di vista...una cosa che mi intriga invece è il bridge plate in carbonio misto al legno, ed i tasti in una nuova lega più resistente all'usura
RispondiEliminaBeppe sei il nostro informatore scientifico, se non ci fossi tu bisognerebbe inventarti.
RispondiEliminaE' il nostro uomo anti-fuffa. E in questo campo ce n'è bisogno! :D
EliminaQuesta è interessante, una serie con dettagli costruttivi che la pongono un gradino sopra la standard (oggi re-imagined), penso soprattutto al VTS e ai manici un po' più cicciotti che piacciono a noi. Da provare sicuramente quando arriveranno nei negozi. Resto solo un po' perplesso dal bridgeplate a sandwich legno-carbonio. Sull'affare della fish glue: sappiamo che l'approccio alla chitarra è sinestetico e tra i vari sensi coinvolti quello dell'olfatto ha un suo valore, per cui spero solo che aprendo la custodia non verremo sopraffati da una Martin co' ll'addore e' mare! ;))
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