lunedì 5 giugno 2017

Square, Slope & Broken Shoulders

Da dove comincio? Ussignùr, ussignùr, ghe malingonia!!
Non esistono particolari ragioni storico-évolutive e fisio-anatomiche che rendano ragione delle  forme delle spalle. Parlo ovviamente delle spalle degli umani, quasi tutti bipedi. Oddìo, la maggior parte - ad essere buoni - perché si vedono e di sentono ungulati che grufolano e quadrupedi che ragliano. Tenere creature.

Ma siamo Cooker, e il nostro linguaggio settoriale impone espressioni appropriate, talché sappiamo con certezza che square o slope shoulders hanno un senso preciso. Come il nostro scheletro, come la letteratura classica. Come la MIA spalla destra, Maremma Ossea..

Bene, al sodo: ho venduto la mia Gibson J45 True Vintage, notevole Slope Shoulder. La prima ragione è che la mia Twice Broken Right Shoulder (la mia stramaledetta spalla destra frantumantasi due volte con gran pena e congruo numero di elevati pensieri rivolti all'Altissimo) non mi permetteva ormai più di suonarla per più  di venti minuti, con la codeina nella custodia ovviamente.
L'altra ragione, meno cogente ma non meno significativa è che mi servono ancora (pochi) piccioli per la costruzione della chitarra della vita.

Bene, ciglio asciutto ma animo atterrito, dò l'addio a questo notevole strumento con un pensiero a Vince. Sia questo il saluto, ahimè l'ultimo, che non ho potuto dargli, col rammarico di non aver fatto in tempo a conoscerlo. Prosit, Vince!




55 commenti:

  1. Almeno la hai affidata in buone mani? su che strumento ti stai orientando? te la stai facendo costruire su misura?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le mani sono buone, garantito. L'orientamento è ormai un approdo: Nick Lucas dì Fairbanks, costruita sulla mia incapacità di suonare, ovvio😎!

      Elimina
    2. Chi te la sta facendo? E soprattutto, raccontaci un po' che essenze hai scelto e le misure? Lo sai che siamo curiosi come le suocere 😂😂😂

      Elimina
    3. mia suocera non e' curiosa, semmai io sono curioso come uno scimpanze'

      Elimina
    4. E comunque, è quella a sinistra nella foto..
      http://fingercooking.blogspot.it/2017/03/del-mogano-di-cui-molto-si-dice.html

      Elimina
    5. @Mimmo, Dale Fairbanks mi costruirà la sua F-20 NL, in Adirondack e Mogano Honduras , palissandro Madagascar per tastiera e ponte. 1 3/4 al nut e 2 3/8 di spaziatura al ponte. Ho scelto uno 'small burst' , che mi piace un sacco. Fairbanks è un liutaio di 42 anni, molto apprezzato per le sue 'copie' delle Gibson storiche. Copie è dir poco, però. Con una felice espressione, Mirco le aveva definite 'Gibson Abarth' , perché suonano molto meglio delle originali (e moderne).
      [video]https://youtu.be/_uSDnDf35us[/video]
      Ecco liutaio e chitarra..

      Elimina
    6. Il sunburst non è spruzzato, ma ottenuto con successive applicazioni di gommalacca distribuita a mano, ovviamente. La nitro trasparente è poi spruzzata su tutta la chitarra.

      Elimina
    7. il sun burst, non si fa con la gommalacca, ma con del toner ad acqua che viene dato a tampone e poi si vernicia alla nitro, non per fare il polemico ;-) ma per spiegare come si ottiene uno splendido sun burst anche a mano senza pistola a spruzzo

      Elimina
    8. Strano: forse usa delle aniline. In ogni modo, nessuna polemica: semplicemente mi descrive il suo procedimento di hand rubbing usando la shellac (che mi risulta essersi gommalacca)

      Elimina
    9. Questa volta però voglio io essere polemico: non mi hai detto se la chitarra ti piace o no. E pazienza se per ottenere quel risultato Fairbanks sulla chitarre ci piscia sopra.

      Elimina
    10. molto interessante il sunbrust fatto a mano, chissà come si ottiene...con quella ricchezza di sfumature poi..Io ero convinto che bisognasse spruzzare, tipo aerografo.

      Elimina
    11. Naturalmente si fa anche a spruzzo e la Gibson credo sia fra le migliori. Un Artigiano come Fairbanks (è un one man luthier, non ha dipendenti) realizza poche chitarre in un anno. Lo conosco d più di un anno e mi spiega i suoi metodi, la sua 'filosofia' gli piace usare le mani (è comunque diplomato al conservatorio, è un trombettista, anche se mi diceva che la passione per la chitarra lo ha folgorato. Compreso che non sarebbe mai diventato un grande chitarrista, ha dovuto arrendersi almeno alla passione e restare a contatto diretto con lei

      Elimina
    12. Ecco alcune noterelle che mi sono state utili per orientarmi nel bizzarro universo delle finiture alla nitrocellulosa, @Mimmo:
      https://www.thespruce.com/creating-a-hand-rubbed-lacquer-finish-3536504

      Elimina
    13. A Cla' , la chitarra è semplicemente fantastica ! Bella come il sole , e suona alla grande . Piccola ma con le curve al posto giusto . Credo che di lei non ti stancherai mai. Almeno fino a quando me la farai spupazzare un po eheheheh

      Elimina
    14. A me piacciono piccole .. 😎 Del resto, io arrivo a un metro e settanta con beneficio d'inventario. Quanto allo spupazzamento, una volta assolto compiutamente lo ius primae noctis, vengo a trovarti e te la spupazzi come credi. Non sono geloso delle cose, sono geloso dei sentimenti: uno dei quali mi lega a Roma che rivedrei con la gioia nel cuore.. Grazie Ste'

      Elimina
    15. Feirbencs ci piascia sopra?!? allora e' senz' altro una chitarra siffredata, o comunque siffredante1 Si, insomma da siffredare, ecco!
      Ah, dimenticavo: le solite ghiande! Eh, si, mi hanno detto di non elargire le mie perle ai s..., beh, lassamo perde. Ghiande!

      Elimina
    16. Claudio, pensavo fosse implicito, certo che mi piace, è splendida, sia d'aspetto che di voce 😉

      Elimina
    17. Figurati, Mimmo.. Innanzitutto non è obbligatorio che una chitarra piaccia o meno, ma poiché mi hai fatto molte domande prescinde e puntuali a cui ho risposto esplicitamente e, spero, in dettaglio, presumevo altrettanta 'esplicitezza' . Non per me, che non ho alcun merito, ma per Fairbanks, che è un'ottima persona.
      Trattando di liuteria (io che non ci capisco un acca) ero perplesso riguardo l'impossibilità di usare gommalacca per il sunburst: strano, perché la gommalacca- che va sciolta in alcool - si presta a 'tingere' i legni della tavola sono ad ottenerne il risultato che si desidera. Seguono poi le numerose e leggere spruzzate di lacquer (nitro). Ero basito perché non potevo credere che un amico (sono onorato della sua amicizia) che mi sta costruendo una chitarra non esattamente economica, mi tirasse il pacco così spudoratamente. Soprattutto se, com'è sua prassi. invia fotografie che documentano il procedere del lavoro.
      Poi, tanto, se volesse farmi il pacco, avrebbe buon gioco: io mi fido della gente che stimo e se mi vuol gabbare il problema è suo, perché non
      starebbe sulla piazza a lungo, data la concorrenza che vige laggiù. O lassù.
      Vorrai scusarmi la infelice espressione usata circa il pisciare sulla chitarra pur di ottenere un risultato così. Ho passatore alcune ore col mio amico più caro che ha perso la figlia 23enne da quindici giorni, Alice.. Un'angoscia senza fine, che ancora non so cancellare. Spero capirai. Claudio

      Elimina
    18. Sono certo che non ti sta tirando alcun pacco, forse non si è spiegato bene, la gommalacca, può essere scurita, addizionandola con del toner, ma per dare l'effetto sub burst a tampone è molto difficile se non impossibile, perché tende a "bruciare" termine che indica quando non si esce lateralmente dal punto di verniciatura, portandosi dietro la vernice data in precedenza, in secondo luogo la nitro reagisce male con la gommalacca, tendendo a creparsi con effetto terra spaccata dal sole, e spesso tende anche a dare un effetto nebbia precludendo la trasparenza della finitura, ti dico tutto ciò per esperienza personale, secondo me quando ti ha scritto shellac intendeva che avrebbe finito la chitarra a tampone, se poi non è così, fatti spiegare bene che prodotti usa e quale tecnica, così la provo anche io 😉

      Elimina
    19. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    20. @Mimmo. Che la stesura del sunburst fosse realizzata a mano (hand rubbed) mi sembrava implicitio. Anzi, credo di averlo scritto!
      Nel frattempo ho raccolto un paio di opinioni in italiano (per evitare malintesi nella traduzione) che ho pubblicato (qui non funzia) sotto la fotografia del post.

      Elimina
    21. Le opinioni vanno analizzare alla lunga, nel senso che la nitro appena data sulla gommalacca non è che scappa o si ribella😁😁 ma nel tempo questo matrimonio è destinato a concludersi nel peggiore dei modi, come ti ho scritto su, negli anni la nitro data sulla gommalacca, tende a creparsi effetto terra bruciata, questo è dovuto ad una maggiore elasticità della gomma lacca rispetto alla nitrocellulosa, che per quanto ottima cristallizza molto di più della gommalacca, inoltre la nitro ha il brutto vizio di reagire male con talune sostanze, ad esempio la alahambra negli anni 90 ebbe dei problemi con la vernice di alcuni strumenti classici che reagivano con la fibra sintetica del fodero, perdendo di trasparenza con effetto nebbiolina, lo stesso mi è capitato con una classica verniciata a gommalacca che ho riverniciato senza eliminare del tutto la vecchia vernice, non voglio assolutamente fare il saputello, ma sono problemi sperimentati in prima persona, ti ripeto non sono difetti immediati ma si sviluppano nel corso degli anni; un altro esempio: se si vernicia a gommalacca a tampone, come turapori si usa la polvere di pomice cotta, miscelata alla prima mano di gommalacca, ma se il procedimento non è fatto nel migliore dei modi, nel tempo la pomice riaffiora...insomma il mio è solo un modo per condividere quello che so è che mi è stato insegnato, poi ognuno è liberissimo di fare quel che vuole e di credere a chi vuole, chissà magari, come dicevo, le tecniche saranno diverse dalle mie e il problema non sussiste

      Elimina
    22. Quindi, in buona sostanza tu mi stai dicendo che la chitarra che mi verrà costruita ha il destino segnato, la sua finitura si screpolerà miseramente perché realizzata con materiali che non legano tra loro, impiegati da artigiani che non si sa bene come lavorano e che non meritano la mia fiducia nonostante io mi beva tutte le loro panzane. Preoccupante!

      Elimina
    23. E se le cose stanno così, dopo quanto tempo insorgono i guai di cui parli? Più o meno di 10 anni! Comincio ad avere un'età, capirai..

      Elimina
    24. Però, Claudio, non mi mettere in bocca cose che non ho né detto e ne pensato, come ho già detto magari usano tecniche che io ignoro, per quel che mi riguarda è per quello che ho sperimentato personalmente, molto dipende dal posto dove vive la chitarra, nel senso che se il posto è soggetto a parecchie escursioni termiche e di umidità, il deterioramento sarà più veloce rispetto ad uno strumento che vive in un posto dove le escursioni di temperatura e di umidità saranno minori, questo proprio per il fatto che come ti dicevo, le due finiture hanno una composizione ed una elasticità parecchio diversa, mi è capitato di effettuare un sun burst a tampone, usando un toner ambrato per tutta la tavola, poi ho passato il toner più scuro sul bordo sfumandolo con un tampone pulito verso il centro della tavola, una volta asciutto, si può passare il trasparente alla nitro, o la gommalacca a tampone, ed il risultato è perfetto, ora vedo di inviarti qualche link per farti vedere la tecnica

      Elimina
    25. https://youtu.be/3pv2aTG7OH4
      Ecco questa è la tecnica che uso io per il sun burst dato a tampone, come puoi vedere il toner viene dato senza miscelarlo alla gommalacca, ma usando un solvente specifico, che nel caso di quello ad acqua è acqua deionizzata, sia per pulire il fondo che per sfumare verso il centro

      Elimina
    26. Nel caso del video in questione, si tratta di un toner a base alcolica, e come solvente usa alcool puro, quello per fare i liquori per intenderci

      Elimina
    27. Un altra cosa che non tutti sanno, per esempio: il miglior turapori per poi rifinire a gommalacca, è la chiara d'uovo montata a neve lasciata per un paio di giorni in frigo, poi si miscela solo la parte liquida con la pomice cotta, e si passa sul legno un paio di mani e si lascia asciugare bene prima di iniziare a verniciare con la gommalacca, puzza un po' mentre si lavora, poi una volta verniciato non c'è più odore, la chiara dell'uovo nel tempo scurisce, donando alla tavola una sfumatura ambrata, e non "attiva" le fibre del legno, questa è una tecnica che si usava ai tempi di Stradivari, ma che è molto efficace

      Elimina
    28. "attiva"= "attufa" maledetto correttore!!😁

      Elimina
    29. Tutto questo è molto interessante e bello a vedersi, un'esperienza estetica che precede l'estetica dello strumento. Si tratta, ed è facilmente intuibile, di una tradizione e di una tecnica affinatasi nei secoli, che conserva anche un'aura di magia. Proprio per questo io credo che ci siano passaggi obbligati senza i quali la riuscita dello strumento è inesistente e vi siano altresì spazi di innovazione e sperimentazione, magari esigui ma significativi, che oltre a tentare di migliorare le chitarre e la loro resa, hanno come scopo, forse, quello di facilitare e sveltire il lavoro dell'artigiano.
      Io non so nulla di tutto questo. Vorrei, ma mi mancano anche le basi minime su cui appoggiare un'opinione, figuriamoci un giudizio. Chiudo dicendo che ignoro le ragioni per cui Fairbanks ha fatto le scelte costruttive che ha fatto e ha deciso per una proçedura e non un'altra. So per certo che ha 'dissezionato' centinaia di Gibson dell'Età dell'Oro, conservandone i pregi e tentando di correggerne i difetti. Come molti suoi colleghi, unisce tradizione e innovazione. Come questo avvenga, io non lo so: mi invierà fotografie dell'avanzamento dei lavori con relativa descrizione. Che dire, Mimmo? Vedremo (e sentiremo) l'esito finale di questa avventura. Certo, una chitarra non è mai solo una chitarra, ma un insieme di sensazioni e attese, di indecisioni e di speranze, di ansie e gioie che spero di poter condividere presto con tutti voi.. 🎸

      Elimina
    30. Non vedo l'ora, se questo liutaio fa copie rivedute e corrette Delle Gibson spero che abbia corretto le piccole magagne Delle Gibson, anzi sono sicuro che lo ha fatto alla grande, appena ti arriva faccela vedere e sentire😉

      Elimina
  2. Che peccato...
    Ed è già passato un anno. Ciao Vince.
    [video]https://www.youtube.com/watch?v=XboH6pO8nKo[/video]

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Vince , ancora non mi sembra vero , e rivederti e riascoltarti è un piacere e un dolore nello stesso momento.

      Elimina
    2. Che bel ricordo quella spedizione a Bologna, a coronare uno dei suoi tanti sogni. Mi manca il Vince.

      Elimina
    3. Non ho conosciuto Vince, alias putinpao. Lo leggevo con piacere e mi sembrava così misterioso il suo nickname. Ma la sua faccia era aperta e sorridente, naturalmente propensa al sorriso complice ma disarmato, confidenziale. Per quel che conta la mia opinione, dico che mi fa piacere aver condiviso insieme con lui la sceltala di una chitarra: segno di una affinità,, di una simpatia. Non male, coi tempi che corrono.

      Elimina
  3. Fosse per me terrei tutti gli strumenti "a vita" , ma poi la praticità ha sempre il sopravvento e grazie a permute e/o vendite ho potuto , se non migliorare , variare il mio guitar park negli anni . Sono curioso anche io come Mimmo di sapere su cosa ti stai orientando , ma tanto so che ce lo mostrerai quando sarà il momento. Hi brother :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La sta costruendo Dave Fairbanks e arriverà dal Connecticut no?
      Vedremo vedremo..

      Elimina
    2. Anche io, Sté.. Tuttavia la difficoltà nel suonarla era direttamente proporzionale all'anagrafica e alle varie T.A.C. susseguentesi..Del resto, non solo bulimico ai massimi livelli.. mi bastano due chitarre buone e un muletto dirgnitosoo.

      Elimina
    3. Eh...mimmo e' curioso come una scimmia...

      Elimina
    4. Sì, Max, è così. Ho risposto sopra a Mimmo e alla sua feroce curiosità, pari solo alla sua 'distrazione'.. 😎

      Elimina
  4. Anche io mi sono fratturato (però non frantumato..e penso ci sia molta differenza) la clavicola a sedici anni cadendo dalla bicicletta e non ho mai avuto grossi problemi a parte qualche dolorino ogni tanto che non si sa bene a cosa attribuire, però devo riconoscere che quando suono tanto, tre quattro ore di seguito, la Tangona, che è una dread che monta corde 011-052, il giorno dopo ho un po' male alla spalla.
    Ho rimediato alternandola alla Ovation e alla Sigma che sono molto meno impegnative.
    Però tengo duro, non voglio scendere di scalatura di corde sulla Tanglewood!!
    Dai Claudio che tra un po' ti arriva un gioiellino di quelli che ti fan perdere la cugnisiun..
    ;-))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La clavicola è spiacevole, ma guarisce relativamente in fretta senza eccessivi guai. Dopo due fratture serie alla stessa spalla, allo stesso punto (testa dell'omero) la questione più vigliacca è che da allora mi dimentico Wimbledon, Roland Garros e, ovviamente, il campetto dell'oratorio. Sfiga magna me necavit. 😡

      Elimina
    2. Grazie Gian per apprezzamento verso la chitarra prossima ventura. Fermo restando che trattasi di puro capriccio e che io non ho alcun merito, devo dire che fra le innumerevoli descrizioni che di me si sono fatte in più di 60 anni, 'sensa cugnisiùn' resta la più amabile, fraterna, compassionevole.. 🙃

      Elimina
  5. gran bello strumento, invidio chi l'ha comprato...quanto alla spalla, l'importante è trovare il modo di suonare lo stesso, finchè ci sono note c'è speranza (per noi e per il mondo). A volte penso a cosa succederebbe se perdessi qualche dito...probabilmente suonerei il trombone a coulisse!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Django docet.. si suona anche al tromba con il naso, da vero artista. Peroni io sono privo di talento e al mio attivo ho una serie di incidenti di sci: ginocchio, caviglie, spalle, contusioni professionali, distorsioni spudorate. Finché trentenne o quarantenne me ne facevo un baffo,.. però, poi.. il massimo che suono (con gran soddisfazione, è una OM). Sono ben fortunato!!

      Elimina
    2. specie se la OM è quella che deve arrivare...

      Elimina
    3. fino a quando si tratta di incidenti di sci od altre amenita' del genere ci puo' stare: si tratta di prurimienti, nella mia lingua "sfizi", quindi...
      Il brutto e' quando si tratta di incidenti avuti sul lavoro o per colpa altrui, allora si che sono cazzi,

      Elimina
    4. No, Giancarlo, mi deve arrivare una Nick Lucas. Di fatto, una L-00 con cassa molto più profonda. Maneggevole.

      Elimina
    5. lo ricordo bene, dicevo OM per dire a corpo piccolo (come sono approssimativo...)

      Elimina
    6. Imperdonabile!! La gogna ti aspetta.. 😉 Per quanto, accidenti, la OM è una misura con cui mi trovo bene e non mi fa rimpiangere la D28. Ma la J45 , porca miseria, quella mi mancherà sicuramente.
      PS: ma quale gogna? La garrotta!!😀

      Elimina
    7. Garrota, ovviamente, ma era per incrementare la sofferenza..😎

      Elimina
    8. una L-00 un po' piu' ...GRANDE! Ovvio: una Siffredi, praticamente. E' evidente.
      Ghiande.-

      Elimina
  6. Gran chitarra, si sapeva. Gran peccato! Non sarai l'ultimo che va ad ingrossare le fila dei doloranti da dread. Quei graziosi armadi non sono stati pensati certo per l'ergonomia. E pensare che dovevano competere con nanerottoli come banjo e mandolini! Ma la Fairbanks ti farà dimenticare tutto alla svelta, dolori compresi. Non vedo l'ora che ce la racconti :)

    RispondiElimina

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per inserire una immagine nel commento scrivi: [img]URLdell'immagine[/img]
Per inserire un video nel commento scrivi: [video]URLdelvideo[/video]